Berlino, 17 Nov 2025 - Nuovi "dottor Stranamore" si affacciano all'orizzonte, con la pretesa che si debba 'amare la bomba'. Il Trattato che mette al bando gli esperimenti nucleari (1997) non ha visto ancora la ratifica da parte di Cina, India, Pakistan, Corea del Nord, Israele, Iran, Egitto, Stati Uniti, mentre la Russia ha ritirato, nel 2023 la sua. Il rispetto, sin qui, delle prescrizioni che contiene, non attenua la minaccia incombente". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Reichstag a Berlino in occasione della Giornata del lutto nazionale, 80 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
"Si odono riflessioni su possibili ripensamenti, emerge il timore che si intraprendano percorsi ad alto rischio e che si apra nuovo vaso pandora", ha ammonito il capo dello Stato ma tutto questo "porta soltanto a sofferenze e a divisioni rottamare i trattati, le istituzioni edificate per porre riparo a violenze che nelle nostre società nazionali consideriamo reati e censuriamo severamente, mentre taluno pretende siano legittime nei rapporti internazionali".
"La pace non è frutto di rassegnazione di fronte alle grandi tragedie. Ma di iniziative coraggiose, di uomini coraggiosi. In questi decenni nella comunità internazionale tanti attori - e tra essi l'Unione Europea - con ostinazione e non senza fatica, hanno perseguito la pace, che si nutre del rispetto dei diritti umani fondamentali". Ha continuato ancora Mattarella nel suo lungo e accorato discorso in una delle istituzioni nel cuore dell'Europa.
"Perché, se vuoi la pace, devi costruirla e preservarla. La cooperazione tra Stati, istituzioni, popoli è la sola misura che può proteggere la dignità umana. Sono le istituzioni multilaterali come le Nazioni Unite, la Corte Penale Internazionale, le missioni di pace, le agenzie umanitarie a concorrere alla impegnativa e affascinante fatica della costruzione di una coscienza globale", ha aggiunto, "il multilateralismo non è burocrazia, come asseriscono i prepotenti: è l'utensile che raffredda le divergenze e ne consente soluzione pacifica; è il linguaggio della responsabilità comune. È la voce che richiama al valore della vita di ogni singola persona, contrapposta all'arroganza di chi vorrebbe far prevalere la logica di una spregiudicata ragion di Stato, dimentica che la sovranità appartiene ai cittadini e non a un Moloch impersonale che pretenda di determinarne i destini. È l'arma di difesa che gli abitanti del pianeta possono opporre alla logica della sopraffazione di chi si ritiene - perché temporaneamente in posizione di vantaggio - legittimato a depredare gli altri".
Ieri Mattarella insieme al presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, ha presto parte ieri del "Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Italia e Germania". I due Presidenti, nell'ambito della cerimonia di consegna del Premio dei Presidenti, hanno premiato i vincitori di questa edizione.
Assegnato nel 2021 e nel 2023, il riconoscimento è stato istituito nel 2020 ad opera degli stessi Mattarella e Steinmeier, per valorizzare e sostenere lo sviluppo di forme innovative di gemellaggio; vede premiate le città e i Comuni tedeschi e italiani uniti da accordi di gemellaggio o di partenariato che presentano progetti volti a promuovere prospettive condivise attraverso gli scambi reciproci, in particolare nei settori Giovani e Dialogo intergenerazionale, Impegno civico, Europa e Cultura della memoria, Sostenibilità e Coesione sociale.
Quest'anno la cerimonia per il premio dei presidenti è stata arricchita dalle celebrazioni dei 70 anni della presenza italiana in Germania. Sono intervenuti Lorenzo Annese, primo lavoratore italiano alla Volkswagen, la prof. Francesca Biagini, prorettrice del Dipartimento di matematica e informatica all'Università Ludwig Maximilian di Monaco, Massimilano Cava, amministratore delegato di Da Vinci Engineering, Carolina Oliviero del Dialogo italo-tedesco fra giovani leader- Spinelli Forum 2025. Nel corso della cerimonia l'accompagnamento musicale è stato affidato a Vinicio Capossela, il cantante e musicista è nato ad Hannover da genitori italiani immigrati in Germania come "lavoratori ospiti".
Oggi Mattarella sarà al Palazzo del Reichstag, sede del Parlamento tedesco. Durante la commemorazione il Capo dello Stato tiene un discorso dinanzi ai massimi rappresentanti degli organi costituzionali della Germania. Prima del suo arrivo al Reichstag, nella tarda mattinata, Mattarella ha deposto una corona di fiori al Monumento della Nuova Guardia di Berlino.
L'omologo tedesco, accogliendo ieri il Capo dello Stato, ha detto: "Quando ricordiamo la storia dell'amicizia italo-tedesca, non possiamo ignorare i capitoli oscuri. Negli ultimi anni, caro Sergio, abbiamo sempre avuto particolarmente a cuore di commemorare insieme i crimini commessi durante il nazionalsocialismo dai tedeschi, dai loro complici e collaboratori. Dobbiamo continuare a mantenere vivo il ricordo delle vittime della guerra e della tirannia, proprio ora", ha detto Steinmeier. "Per questo motivo, signor Presidente, le sono molto grato per il discorso che terrà domani in occasione della cerimonia commemorativa centrale per il Giorno del ricordo dei defunti. Nel ricordo comune risiede la possibilità di imparare dal passato. Nel costruire ponti insieme risiede la possibilità di trovare strade migliori per il futuro. Proprio come dimostrano i gemellaggi tra città, di cui oggi premiamo la ricchezza di idee e l'impegno."
Poi ancora: "Gli italiani in Germania hanno contribuito in modo decisivo all'ascesa economica del Paese. Il prossimo anno potremo festeggiare i 75 anni di relazioni diplomatiche tra i nostri due Paesi".
Mattarella: “Tra tensioni geopolitiche e spinte regressive, Città luoghi di incontro tra popoli”
"La collaborazione tra Comuni dei due Paesi, unendo le rispettive memorie, identità, aspirazioni, dà ai propri concittadini un tangibile esempio dei benefici che derivano dall'apertura al mondo, dalla condivisione". Ha detto Mattarella nel corso della cerimonia per il premio dei Presidenti. Secondo il capo dello Stato infatti "oggi più che mai le Municipalità sono protagoniste di un nuovo capitolo della storia globale. Nel mondo attraversato da profonde tensioni, geopolitiche, climatiche, da spinte regressive, le città non sono soltanto luoghi in cui riparare: sono fucine di umanità, incontro tra popoli, nodi di una rete in cui si vivono esperienze che possono migliorare la vita delle nostre comunità".
"Il Premio valorizza il ruolo dei Comuni e incoraggia le Amministrazioni locali a tessere sempre nuovi rapporti con le realtà di altri Paesi, sviluppando così una vera e propria rete di diplomazia comunale - ha osservato il capo dello Stato -. Gemellaggi, reti di cooperazione, scambi culturali, progetti congiunti tra i Comuni di Germania e Italia permettono di accrescere la conoscenza reciproca, sviluppando cooperazione e fiducia" e quindi "le comunità locali, non sono soltanto ambasciatrici dei valori della propria comunità, ma danno vita a un modello ricco di fiducia nell'avvenire che ci unisce nella cornice europea".











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