Sassari, 17 Nov 2025 – Ieri notte, domenica, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sassari, hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo ritenuto responsabile dei reati di lesioni personali aggravate dall’uso di armi e minaccia.
In particolare i militari, nel corso dei consueti servizi notturni finalizzati al controllo del centro storico, transitando in via Lamarmora, sono stati fermati dal personale sanitario che stava soccorrendo un uomo che presentava ferite da coltello al polso e all’avambraccio sinistro, oltre che un evidente ferita al capo, con notevole perdita di sangue.
I militari dell’Arma hanno poi avviato immediati accertamenti e, seguendo le tracce di sangue lasciate dalla vittima sul manto stradale, sono arrivati all’abitazione dove si era consumata l’aggressione dove, una volta all’interno, la pattuglia dell’Arma del centro turritano, constatato ha constatato la presenza di evidenti tracce ematiche sul pavimento provvedendo quindi velocemente a bloccare l’aggressore che presentava le mani intrise di sangue e all’interno della stanza è stato anche scovato il coltello usato poco prima nel corso del grave episodio.
Inizialmente l’aggressore negava ogni responsabilità ma successivamente, messo alle strette dalle prove raccolte, ha ritrattato ammettendo quanto accaduto, in particolare ha raccontato che a seguito di una lite sorta tra i due per futili motivi, ha aggredito il rivale, con cui condivide l’appartamento, sferrando alcuni fendenti che hanno colpito la vittima al polso e all’avambraccio sinistro provocandone anche la violenta caduta a terra, a seguito della quale l’uomo ha battuto la testa al suolo. Ma fortunatamente la vittima è riuscita a rialzarsi e a scappare in strada chiedendo aiuto ad alcuni passanti. Il ferito poi è stato successivamente trasportata presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari dove gli sono stati applicati numerosi punti di sutura alle ferite patite, venendo anche riscontato affetto da trauma cranico e dalla frattura delle ossa nasali.
Quindi il coltello è stato sottoposto a sequestro mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari che dirige e coordina le indagini, è stato riaccompagnato nella sua abitazione dove rimarrà agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.









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