Kiev, 16 Nov 2025 - Le sirene antiaeree sono state attivate a Kyiv. Lo ha comunicato il portale del Consiglio Comunale della capitale ucraina in un post sul proprio canale Telegram. Le autorità hanno rivolto un appello urgente alla popolazione: "Recarsi immediatamente nei rifugi della protezione civile."
L'attivazione delle sirene indica una minaccia imminente di attacco aereo o di droni sulla capitale ucraina.
L'esercito ucraino ha reso noto sui social di aver attaccato una raffineria russa vicino a Mosca, nell'oblast di Riazan, "nell'ambito degli sforzi per ridurre la capacità del nemico di lanciare missili e bombe". Il governo dell'oblast ha dichiarato su Telegram che la difesa aerea russa ha abbattuto 25 droni di Kiev e i detriti hanno causato un incendio nei locali di un'impresa, senza causare feriti.
Un attacco ucraino avvenuto nella notte in territorio russo ha visto droni di Kyiv colpire edifici residenziali in diversi quartieri di Volgograd, nella regione del Volga.
L'attacco ha causato tre feriti, nessuno dei quali è in pericolo di vita. In un condominio colpito dai droni è divampato un incendio.
A darne notizia è stato il governatore della regione di Volgograd, Andrey Bocharov, citato dall'agenzia di stampa Tass.
L'amministrazione regionale ha riferito che "le unità di difesa aerea della Difesa hanno respinto un massiccio attacco di droni sul territorio della regione di Volgograd". Al momento non sono disponibili dettagli su quanti droni abbiano partecipato all'incursione e su quanti siano stati intercettati.
Gli attacchi russi contro le infrastrutture ferroviarie in Ucraina sono triplicati a partire da luglio. Lo ha reso noto il Viceministro per le Infrastrutture, Oleksii Kuleba, citato dal Guardian.
Il Viceministro ha riferito che gli attacchi hanno già superato quota 800 dall'inizio dell'anno, causando danni che sfiorano i 900 milioni di euro.
"Colpiscono i treni cercando di uccidere i macchinisti," ha denunciato Kuleba, sottolineando come in un Paese grande come l'Ucraina i trasporti ferroviari siano cruciali.
"Sui treni viaggia il 63% delle merci, compreso il grano, e il 37% del traffico delle persone, oltre agli aiuti militari dai Paesi alleati," ha spiegato il Viceministro, evidenziando l'importanza strategica della rete ferroviaria per l'economia e lo sforzo bellico ucraino.
L'Alto Rappresentante UE per la Politica Estera, Kaja Kallas, è intanto intervenuta con un videomessaggio alla maratona per la pace organizzata dalla CISL a Roma, affermando che "l'Europa deve parlare in un linguaggio che la Russia capisca: quello della forza". Tuttavia, non è ancora chiaro se in seno all'UE verrà trovato un accordo per utilizzare gli asset russi congelati o se, per sostenere Kyiv, sarà necessario ricorrere ad altri strumenti.
L'Italia, intanto, sta "per inviare un altro pacchetto di aiuti militari", ha annunciato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Non perché siamo in guerra con la Russia, ma perché vogliamo che l'Ucraina sia messa nelle condizioni di potersi difendere nell'attesa che possa esserci un confronto per arrivare al cessate il fuoco", ha sottolineato il Ministro.
Dopo i massicci raid avvenuti nella notte tra giovedì e venerdì, gli ucraini denunciano altri attacchi con tre missili e 135 droni, con un bilancio di almeno tre morti nella regione di Kherson e uno in quella di Dnipropetrovsk.
Kyiv continua intanto a essere scossa dallo scandalo corruzione proprio nel settore energetico, che ha finora portato all'incriminazione di sette persone e alle dimissioni di due ministri. Lo scandalo sta sfiorando il Presidente Volodymyr Zelensky con le accuse mosse al collaboratore Timur Mindich.
L'Ufficio Nazionale Anticorruzione ha dichiarato di aver presentato una mozione per arrestare l'ex Vice Primo Ministro Oleksiy Chernyshov. Il leader ucraino ha tentato di reagire annunciando una riforma di tutti gli enti nazionali all'insegna della trasparenza, con un "audit finanziario" completo e il cambio degli amministratori.
L'Ufficio nazionale anticorruzione (NABU) ucraino ha dichiarato di aver presentato una mozione per arrestare l'ex vice primo ministro Oleksiy Chernyshov. Lo scrive il Kiev Independent. L'11 novembre, Chernyshov è stato accusato di arricchimento illecito nell'ambito di un caso di corruzione su larga scala che coinvolge la società nucleare statale Energoatom. Sono stati incriminati anche altre sette persone e Timur Mindich, stretto collaboratore del presidente Volodymyr Zelensky, sarebbe il principale responsabile. Secondo quando diffuso dall'Ufficio anticorruzione i partecipanti al presunto schema di corruzione hanno dato 1,2 milioni di dollari e 100.000 euro a Chernyshov. Chernyshov avrebbe utilizzato i fondi ottenuti tramite il sistema di corruzione Energoatom per finanziare la costruzione di case di lusso nei pressi di Kiev.
L'aviazione ucraina ha bombardato la strada che collega Selydove a Pokrovsk per sbarrare la strada alle forze russe. Lo riferisce l'ultimo bollettino delle forze armate di Kiev. "Le forze di Difesa stanno tagliando le rotte logistiche utilizzate dal nemico per avvicinartsi a Pokrovsk", si legge nel comunicato militare", in seguito a un attacco aereo, la strada che collega Selydove a Pokrovsk è stata distrutta. Di conseguenza, i russi hanno perso la possibilità di utilizzare questa rotta per infiltrare Pokrovsk con veicoli leggeri". In altre aree, secondo il bollettino, le forze ucraine stanno piazzando ulteriori ostacoli meccanici e il comando russo vi starebbe spedendo "squadre suicide" per rimuoverli.
Il settore più difficile del fronte rimane quindi Pokrovsk, conferma il portavoce della Guardia Nazionale Ruslan Muzychuk, dove si sta registrando la maggiore intensità di combattimenti e attacchi aerei, undici solo nelle ultime 24 ore. Pokrovsk è uno degli ultimi bastioni ucraini nella regione di Donetsk e una sua caduta aprirebbe un varco nella linea di fortificazioni costruite dall'esercito di Kiev dopo gli scontri del 2014 con i separatisti filorussi.
L'Ucraina diventerà membro dell'Unione europea all'inizio del prossimo decennio, secondo il vice premier e ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, nel podcast 'The Rest Is Politics', come riportato dal media polacco Onet. Secondo Sikorski, la Russia non resisterà ad altri tre anni di guerra. "È vero che l'Ungheria sta bloccando i progressi in questa materia, ma l'Ucraina ha già lo status di candidato", ha aggiunto il ministro degli Esteri di Varsavia.
Le forze ucraine continuano i raid con droni sulle infrastrutture energetiche russe. Lo Stato Maggiore ha affermato che è stata colpita un'altra raffineria di petrolio, a Ryazan, con "numerose esplosioni" e un "vasto incendio".
Sul terreno, l'epicentro dei combattimenti rimane Pokrovsk, dove i russi affermano di aver proseguito nelle ultime 24 ore l'avanzata nelle aree occidentali, nord-occidentali e orientali della cittadina. Gli ucraini, invece, affermano di aver fatto saltare in aria la strada che collega la città a Selydove, una cittadina una ventina di chilometri a sud, in mano ai russi. Secondo il 7° Corpo di Risposta Rapida delle Forze d'Assalto Aereo Ucraine, l'azione ha permesso di impedire al nemico di "utilizzare questa via per infiltrarsi a Pokrovsk con veicoli leggeri".
Le affermazioni delle due parti non sono verificabili, ma le dichiarazioni convergono nel descrivere un'accelerazione dell'avanzata russa nella regione meridionale di Zaporizhzhia, a ovest di quella di Donetsk. Qui il Ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di un altro villaggio, Yablokovo, mentre le forze meridionali ucraine hanno annunciato il ritiro dall'insediamento di Novovasylivske al fine di assumere "posizioni difensive più favorevoli".











Comments are closed.