Kiev, 15 Nov 2025 - La notte tra il 13 e il 14 ottobre di Kiev è stata squarciata da uno dei più pesanti bombardamenti russi sulla capitale ucraina dall'inizio della guerra. Il bilancio è di almeno sei morti e decine di feriti. Incendi sono divampati in diverse zone della città, con i residenti ammassati nelle strade disseminate di macerie fuori dai loro condomini.
La paura ha investito tutto il Paese, fino a Odessa, durante i raid che, secondo le autorità locali, avrebbero impiegato 430 droni e 18 missili.
In questa guerra senza quartiere, gli ucraini hanno risposto prendendo di mira, secondo Mosca, la centrale nucleare di Novovoronezh, in territorio russo, e uno dei più grandi terminal di esportazione petrolifera nel Mar Nero.
Danni a Kiev e Odessa.
A Kiev, gli edifici residenziali sono stati attaccati "praticamente in ogni distretto", ha denunciato il capo dell'amministrazione militare, Tymur Tkachenko.
I funzionari locali hanno affermato che la maggior parte dei droni e dei missili è stata abbattuta, ma la caduta di detriti e i roghi hanno danneggiato grattacieli, una scuola, una struttura medica ed edifici amministrativi in nove distretti. Le sei vittime si sono registrate tutte in un condominio nella parte orientale, a Lisovyi, dopo che un drone si è schiantato facendo crollare quattro piani. Si contano almeno 34 feriti in tutta la città, tra cui due bambini e una donna incinta.
Altri due morti sono stati registrati dopo un bombardamento su un mercato a Chornomorsk, nell'oblast di Odessa. Ancora una volta, sono state segnalate interruzioni di energia in tutto il Paese.
L'intensificazione dei raid ucraini
Mosca, come di consueto, ha parlato di "attacchi contro impianti del complesso militare-industriale ed energetico dell'Ucraina" in "risposta ai raid contro le nostre infrastrutture".
È proprio su questo fronte che si registra l'intensificazione dei raid ucraini nel profondo della Russia, con l'obiettivo di mettere fuori uso raffinerie, depositi e oleodotti e paralizzare la principale fonte di finanziamento del nemico. Stavolta sono stati registrati danni al porto di Novorossijsk, che è stato costretto a interrompere le esportazioni di greggio. Le autorità locali hanno parlato di danni anche a una nave e ad alcuni edifici residenziali, con quattro feriti.
Nell'ultima ondata di attacchi oltreconfine, l'Ucraina ha lanciato anche i missili da crociera a lungo raggio di produzione propria, i Long Neptune, ha fatto sapere Volodymyr Zelensky, senza specificare gli obiettivi.
I soldati russi avrebbero concluso l'accerchiamento vicino a Dimitrov, nel Donetsk. Lo ha dichiarato all'agenzia Tass l'esperto militare Andrey Marochko, aggiungendo che i militari ucraini sarebbero completamente circondati e impossibilitati a lasciare la città.
"L'accerchiamento vicino a Dimitrov è stato praticamente sigillato. Gli ucraini sono circondati", ha affermato Marochko.
"L'Ucraina riceverà presto nuovi sistemi di difesa aerea e aerei da combattimento dai suoi alleati, in particolare dalla Francia. Le decisioni relative sono già in fase di preparazione: si tratterà di un accordo storico". Lo ha riferito RBC-Ucraina, citando il discorso serale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il leader ucraino ha poi ricordato che questa settimana gli Stati nordici e baltici hanno concordato di stanziare 500 milioni di dollari per il programma Purl, che fornirà all'Ucraina armi americane. Ciò contribuirà in modo significativo a scoraggiare gli attacchi russi.
"Stiamo anche preparando - ha assicurato - la consegna di altri potenti sistemi di difesa aerea: stiamo preparando un solido accordo con la Francia e lo finalizzeremo presto. Sono fiducioso che il nostro sia un accordo storico".
"Ieri sera è stato diramato un allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina. I russi hanno fatto decollare i caccia MiG-31K". Lo ha riferito Rbc-Ucraina, citando l'Aeronautica militare.
"Tutta l'Ucraina è sotto la minaccia missilistica! Un MiG-31K è stato registrato in decollo dall'aeroporto di Savasleyka", ha osservato l'Aeronautica, precisando inoltre che "sono stati rilevati obiettivi ad alta velocità nella regione di Sumy e altri verso la regione di Kiev".
"Gli attacchi contro civili e infrastrutture civili violano il diritto internazionale umanitario. Sono inaccettabili, dovunque avvenga e devono cessare immediatamente".
Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu, António Guterres, ha condannato "con forza" l'ondata di attacchi lanciati dai russi contro diverse regioni ucraine, compresa Kiev. Il segretario generale ha poi ribadito l'appello per "un cessate il fuoco totale, immediato e incondizionato, come primo passo per una pace giusta, integrale e sostenibile in Ucraina, che rispetti pienamente la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina dentro le sue frontiere internazionalmente riconosciute".
Il portavoce di Guterres Stephane Dujarric ha aggiunto: "Secondo la missione di monitoraggio delle Nazioni Unite in Ucraina le vittime civili tra gennaio e ottobre sono state quasi il 30% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e il numero complessivo delle vittime nei primi dieci mesi del 2025 ha già superato il totale di tutto il 2024".
La crescita della Russia frena: nel terzo trimestre del 2025 il Pil del Paese è cresciuto dello 0,6% annuo, un dato nettamente inferiore rispetto all'1,1% del trimestre precedente, secondo i dati dell'agenzia statistica Rosstat. La spinta delle spese militari per la guerra in Ucraina - che inizialmente aveva spinto l'economia di Mosca nei primi due anni dall'invasione - sembra infatti essersi esaurita. Ora l'economia russa è appesantita dai costi del conflitto e dalle sanzioni occidentali, mentre l'inflazione è in aumento, tanto che la Banca centrale del Paese ha recentemente rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita allo 0,5%-1% nel 2025. L'autorità di regolamentazione prevede inoltre che il tasso di inflazione, che rimane intorno all'8%, manterrà i tassi di interesse a livelli elevati per un periodo più lungo, continuando a frenare gli investimenti delle aziende. A questo si aggiunge il calo dei prezzi del petrolio: le esportazioni di idrocarburi russi, che continuano nonostante le numerose sanzioni imposte al settore, rappresentano una parte importante delle entrate di bilancio dello Stato. Tuttavia, a ottobre gli Stati Uniti hanno sanzionato due dei maggiori produttori russi di idrocarburi, Rosneft e Lukoil, per costringere Mosca a porre fine alla guerra in Ucraina
L'Ucraina ha avviato la produzione in serie del drone intercettore Octopus, progettato per contrastare i droni d'attacco russi Shahed. I primi produttori hanno già ricevuto la tecnologia. Lo ha annunciato oggi il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal.
"Octopus è la tecnologia ucraina per l'intercettazione degli 'Shahed', sviluppata dalle Forze Armate e collaudata in combattimento. Opera di notte, in condizioni di disturbo e a bassa quota", ha sottolineato il ministro sul proprio profilo Telegram. "La tecnologia è stata trasferita ai primi tre produttori, mentre altri undici stanno preparando le linee produttive", ha specificato il ministro della Difesa.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky norme più severe in materia di uscita dal Paese per i giovani di età compresa tra 18 e 24 anni. "Gli ho chiesto di garantire che questi giovani rimangano nel Paese perché lì c'è bisogno di loro, non in Germania. Abbiamo bisogno di chiunque possa dare una mano, di chiunque possa dare una mano, anche se ciò significa prestare servizio militare in Ucraina", ha dichiarato Merz dopo un incontro con il presidente cipriota Nikos Christodoulidis a Berlino. Secondo Merz, un numero considerevole di giovani tra i 18 e i 24 anni sta attualmente arrivando in Germania dall'Ucraina, poiché il servizio militare in Ucraina inizia solo a 25 anni. Merz ha sottolineato di aver parlato "molto apertamente" con Zelensky di questa questione, nonché della necessaria indagine sullo scandalo di corruzione a Kiev. Ha affermato di aver "chiesto urgentemente a Zelensky di porre fine a tutto questo il più rapidamente possibile e di rivedere nuovamente le strutture per quanto riguarda la lotta alla corruzione in Ucraina". Merz ha parlato telefonicamente con Zelensky giovedì. Secondo il governo tedesco, Zelensky ha informato Merz delle indagini. Il capo dello Stato gli ha assicurato "piena trasparenza e sostegno a lungo termine alle autorità indipendenti anticorruzione". Interpellato, Merz ha ribadito la necessità di sostenere l'Ucraina "finanziariamente e, se necessario, militarmente nei prossimi anni". Ha affermato che ciò è anche nell'interesse della Germania e dell'Unione Europea. Per quanto riguarda i beni statali russi congelati in Belgio, la Germania è pronta a "fornire garanzie corrispondenti su base proporzionale". La Russia ha messo in guardia l'Ue dal "furto" dei suoi beni statali e dalle conseguenze per il settore finanziario europeo.
Christodoulidis ha sottolineato che Cipro non è generalmente contraria all'utilizzo dei fondi congelati, ma che è necessario trovare una soluzione legalmente praticabile. Zelensky ha recentemente ribadito la sua richiesta di sbloccare i miliardi di euro congelati in Belgio. L'Ucraina ha bisogno di questi 140-160 miliardi di euro e, per il presidente russo Vladimir Putin e la sua cerchia ristretta, "sarebbe una grande perdita", ha dichiarato sui social media. L'Ucraina ha bisogno di questi fondi anche per la sua difesa, ha aggiunto, e sono destinati ad essere utilizzati, ad esempio, per acquistare sistemi di difesa aerea e missili.
Salvini può dire tutto quello che vuole sull’Ucraina ma ieri il ministro della Difesa Guido Crosetto, al termine della Riunione dei ministri della Difesa in formato E5 (Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Polonia), di oggi a Berlino, ha ribadito che "l'Europa e l'Occidente sono al fianco dell'Ucraina"."Abbiamo unito risorse ed energie per sostenere l'Ucraina, che affronta il suo quarto inverno di guerra, con l'Europa e l'Occidente al suo fianco", ha dichiarato il ministro Crosetto, in base a quanto diffuso sul profilo X del ministero della Difesa. "Un conflitto che colpisce in misura importante obiettivi civili e che conferma la natura aggressiva dell'azione russa", ha specificato il ministro.












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