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La presidente Todde all’Ordine degli Architetti a Nuoro: “Progettare oggi significa proteggere la Sardegna che verrà”.

Nuoro, 14 Nov 2025 - “Il paesaggio non è uno sfondo, ma un processo vivo, dove natura, comunità e intervento umano si trasformano insieme”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, è intervenuta questa mattina alla Camera di Commercio di Nuoro in apertura del convegno “L’architettura che si fonde con la natura”, terzo appuntamento del Master in Management della Città e del Territorio – Verso un nuovo governo dei paesaggi urbani, promosso dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Nuoro e di Cagliari.

Nel suo intervento la presidente Todde ha sottolineato la necessità di una visione integrata del progetto territoriale, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e identità: “Ogni intervento – urbano, architettonico o infrastrutturale – deve essere valutato non solo per la sua funzione, ma per il modo in cui si inserisce nelle geografie, nelle comunità e nelle trasformazioni future del territorio”.

“Il tema scelto per questo incontro, ‘L’architettura che si fonde con la natura’, è tutto fuorché accademico. Per una regione come la Sardegna è un tema strutturale. Qui paesaggio, identità e forma urbana non sono mai stati elementi separati. Sono un’unica trama, e dipende da noi se rafforzarla o indebolirla”, ha sottolineato la presidente, che poi nel suo intervento ha richiamato l’impegno a superare gli steccati tra competenze per promuovere una visione olistica e una collaborazione professionale che unisca pianificazione urbanistica, tutela ambientale, rigenerazione urbana e sviluppo locale. Un metodo di lavoro adottato dalla Giunta Todde per affrontare temi complessi che riguardano, ad esempio, quelli del paesaggio, a cui si affianca l’importanza della partecipazione, elemento fondamentale delle politiche pubbliche: “Un progetto funziona quando nasce insieme ai cittadini. L’architettura imposta dall’alto non attecchisce. Quella costruita con ascolto e confronto diventa patrimonio condiviso”.

La presidente ha illustrato i propositi e il lavoro della Regione ai docenti, agli esperti e ai rappresentanti delle istituzioni locali che si sono confrontati sui nuovi modelli di pianificazione e gestione urbana capaci di coniugare innovazione, equità e responsabilità ambientale. Tra gli altri erano presenti il presidente dell’Ordine degli Architetti di Nuoro, Alberto Licheri, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Nuoro, Giuseppe Mercuri, e il presidente della Camera di Commercio, Agostino Cicalò.

“La Sardegna ha un patrimonio ambientale e culturale unico, ma anche fragilità che richiedono una visione di lungo periodo. Dobbiamo rigenerare margini e contesti fragili, facendo delle periferie e dei territori interni luoghi di nuova qualità, economia e identità”, ha sottolineato la presidente. Ha poi concluso: “L’architettura deve essere fondata su sostenibilità e innovazione e bisogna ragionare in termini di efficienza energetica, adattamento climatico, risparmio di suolo. Progettare oggi significa anche proteggere la Sardegna che verrà”. Com

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