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Comitato di Sorveglianza 2025 al servizio della dignità, l’assessora del Lavoro Desirè Manca: “Nel 2025 abbiamo messo in campo il 40% degli interventi avviati dal 2022”.

Cagliari, 11 Nov 2025 - “Nel corso del 2025 abbiamo messo in campo 23 nuove procedure, Avvisi o bandi, che rappresentano il 40% del totale degli interventi avviati dal 2022, che sono 58, per un valore finanziario pari a oltre 250 milioni di euro su 576 milioni di euro da inizio programmazione”.

Con la comunicazione dei risultati raggiunti l’assessora del Lavoro Desirè Manca questa mattina ha aperto i lavori del Comitato di Sorveglianza del Programma Regionale Fondo Sociale Europeo Plus (PR FSE+) Sardegna 2021-2027 al servizio della dignità. Una riunione alla quale hanno preso parte i rappresentanti della Regione Sardegna, della Commissione Europea, dei Ministeri competenti e del Partenariato economico e sociale con l’obiettivo di monitorare l’avanzamento del programma finanziato dall’Unione Europea.

“Gli interventi di cui si parlerà oggi – ha proseguito l’assessora del Lavoro – hanno un forte impatto sulla vita dei cittadini sardi, dei giovani e delle donne, dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese, ma anche degli studenti nei percorsi di istruzione e formazione a tutti i livelli, dei cittadini fragili e in generale a rischio di povertà ed esclusione sociale”.

Tra i contenuti all’ordine del giorno, l’esponente della Giunta ha evidenziato la proposta di “modifica” del Programma: “Come Giunta con la deliberazione n. 54/45 del 22 ottobre scorso, abbiamo approvato la proposta di modifica del PR finalizzata a riorientare le risorse per contribuire agli obiettivi del Regolamento (UE) 2025/1913”.

“La revisione del PR+ FSE – ha evidenziato – non altera l’impianto strategico del Programma attuale ma introduce elementi di rafforzamento e rimodulazione per renderlo più efficace e resiliente, dunque, l’approccio sociale del FSE+ piuttosto rafforza la capacità del PR di combattere le disuguaglianze intervenendo su due direttrici strategiche: sostenere il rafforzamento delle competenze a tutti i livelli di istruzione e formazione e contrastare la povertà in Sardegna nelle sue diverse declinazioni, la “povertà sanitaria”, energetica ed educativa”.

“Questo comitato - ha concluso l’assessora del Lavoro - è importante perché ci offre l’occasione di monitorare, apprezzare avanzamenti a metà periodo di programmazione ma anche di pianificare misure sempre più rispondenti ai bisogni della nostra regione”. Com

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