Roma, 3 Nov 2025 - Parziale crollo della Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci a Roma, ai Fori Imperiali, che è in stato di ristrutturazione. Due operai sono stati estratti dalle macerie, uno di loro sarebbe ferito: si tratta di un 64enne, che ha riportato un trauma cranico. L'uomo è stato affidato ai soccorritori del 118. Un altro operaio si troverebbe ancora sotto le macerie: è vigile e risponde ai soccorritori. Altri tre lavoratori erano al lavoro sulle impalcature, rimasti bloccati dopo l'incidente sono stati poi recuperati dai Vigili del Fuoco con un'autoscala. Nessuno di loro sarebbe ferito.
Durante le operazioni di soccorso c'è stato un secondo crollo, proprio nel momento in cui i Vigili del Fuoco stavano cercando di recuperare la persona bloccata sotto le macerie. Da quanto si apprende i vigili del fuoco sono riusciti a uscire da una finestra appena in tempo, si cerca ora di capire cosa sia successo. Sono fortunatamente tutti incolumi.
Un'ipotesi potrebbe essere quella del cedimento interno. Al momento le operazioni sono ferme e l'edificio è ispezionato con l'ausilio dei droni per paura di altri cedimenti.
Il primo crollo è stato quello di uno sperone costruito negli anni '30, mentre il secondo crollo sarebbe stato un solaio interno.
Stanno ripartendo con difficoltà le operazioni dei Vigili del fuoco per tentare di estrarre un operaio rimasto incastrato sotto le macerie all'interno. Al momento l'area è stata completamente isolata e transennata dalle forze dell'ordine, Polizia, Carabinieri, Vigili urbani e Protezione civile.
Posizionati su una autoscala, i Vigili del fuoco hanno più volte cercato di raggiungere la finestra che dà su via dei Fori Imperiali da cui stavano cercando di estrarre l'uomo quando si è verificato il secondo crollo, che ha causato lo stop delle operazioni. Tuttavia, per due volte i soccorritori sono tornati a terra, probabilmente per le difficoltà legate alla fragilità della struttura.
A largo Ricci sono arrivate alle 14.30 le unità Usar dei Vigili del Fuoco, specializzate nel soccorso. Usar è l'acronimo di Urban Search and Rescue, un progetto dei Vigili del Fuoco che riunisce squadre specializzate nel soccorso di persone in zone crollate o disastrate.
Sul posto c'è il sindaco Roberto Gualtieri, accorso appena appresa la notizia. Arrivato anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli.
I Pm di Roma hanno aperto un fascicolo di indagine per lesioni colpose. Sul posto presenti anche la polizia giudiziaria della sezione specializzata infortuni su lavoro. Chi indaga disporrà una consulenza tecnica.
Nello specifico, il progetto alla Torre dei Conti prevede diversi lavori: La realizzazione di opere di consolidamento statico; Restauro conservativo dell'edificio; Realizzazione di impianti elettrici e illuminotecnici, impianti di sollevamento e idrici; Abbattimento delle barriere architettoniche; Allestimento museale dedicato alle fasi più recenti dei Fori Imperiali; Realizzazione di un Centro Servizi per l'Area Archeologica Centrale per cittadini e turisti; Realizzazione di una sala conferenze per iniziative culturali e di spazi espositivi per piccole mostre; Realizzazione di un percorso di visita alla Torre, da valorizzare nella sua valenza storico-artistica (anche con allestimenti multimediali), e alla parte ipogea, anch'essa da valorizzare nel contesto della sua appartenenza al complesso forense.
La Torre dei Conti a Roma è una torre medievale situata in largo Corrado Ricci, nel rione Monti, ai margini dell'area archeologica dei Fori Imperiali. Fu originariamente costruita intorno all'858 da Pietro dei Conti di Anagni sopra i resti di un tempio romano, il Tempio della Pace, e ampliata nel 1203 da papa Innocenzo III per la sua famiglia, i Conti di Segni, una tra le più influenti casate nobiliari medievali.
La torre, alta originariamente oltre 50 metri e soprannominata "Torre Maggiore", fu rivestita con lastre di travertino provenienti dai Fori Imperiali, materiale poi asportato in parte per la costruzione di Porta Pia nel XVI secolo.
Concepita come torre-abitazione fortificata, la Torre dei Conti doveva dominare un incrocio stradale e simboleggiare il potere ecclesiastico, proteggendo le processioni papali da San Pietro al Laterano. Nel corso dei secoli la torre ha subito danni da terremoti (tra il 1349 e il 1644), incendi e modifiche urbane, riducendo la sua altezza a circa 29 metri.
A fine '600 fu rinforzata con contrafforti, ma successivamente abbandonata e usata per usi secondari come deposito. Oggi è oggetto di restauro e dovrebbe essere trasformata in un museo permanente dedicato alla storia della torre e dei Conti di Segni.
L'intervento da 6,9 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr, aveva ad oggetto il recupero strutturale, il restauro, la messa in sicurezza e la salvaguardia della torre medievale e della sua parte ipogea. Tali interventi, almeno nei progetti, erano propedeutici alla valorizzazione del bene e alla sua fruizione da parte del pubblico (cittadini e turisti), in particolare come sede museale dedicata alle fasi più recenti dei Fori Imperiali e Centro Servizi dell'Area Archeologica Centrale. Dal 2006 (anno dello sgombero degli uffici pubblici) la Torre, infatti, non è stata più utilizzata né manutenuta, motivo per il quale essa versava in uno stato di totale abbandono, causa del suo degrado sia all'esterno che all'interno. Nel programma dei lavori, prima dei due crolli di oggi, l'intervento di restauro si sarebbe dovuto concludere il 30 giugno 2026.












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