Sant’Antioco (SU), 3 Nov 2025 – Nel corso della notte, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Carbonia, sono intervenuti a Sant’Antioco, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, dove hanno arrestato un 53enne operaio del luogo, già noto alle Forze di Polizia, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna.
L’intervento è scaturito dalla tempestiva richiesta di aiuto giunta alla Centrale Operativa da parte della donna, che segnalava la preoccupante presenza dell’uomo presso la propria abitazione. Pertanto i militari, giunti sul posto in pochi minuti, hanno accertato che il 53enne aveva tentato di introdursi all’interno dell’immobile forzando dapprima le finestre e poi la porta d’ingresso, venendo tuttavia respinto dalla vittima. Nel corso dell’episodio, l’uomo avrebbe anche rivolto minacce di morte e insulti nei confronti della donna, provocandole un profondo stato di paura e turbamento.
Le verifiche condotte dai militari, hanno permesso di ricostruire la vicenda che aggrava ulteriormente la posizione dell’uomo, il quale era già stato sottoposto, nel mese di marzo, alla misura cautelare degli arresti domiciliari per analoghi comportamenti persecutori nei confronti della stessa persona offesa (misura successivamente revocata).
Questa volta l’uomo è stato accompagnato al termine delle formalità di rito, presso la Casa Circondariale di Uta dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’episodio si inserisce nel costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati riconducibili alla violenza di genere, con un’attenzione sempre crescente verso la tutela delle vittime e la prevenzione di ogni forma di comportamento persecutorio.








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