Cagliari, 29 Ott 2025 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore della sanità, Armando Bartolazzi, il progetto operativo per la riorganizzazione e l'operatività dei Centri Unici di Prenotazione (CUP). Si tratta di un passo concreto verso la modernizzazione e l’efficientamento del sistema di prenotazione, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle disdette e ridurre i cosiddetti “no-show” (mancate presentazioni alle visite, senza preavviso) attraverso sistemi di recall automatizzati e manuali, l’utilizzo di liste attive e campagne di comunicazione mirate.
“Con questo progetto rendiamo più efficiente e trasparente l’intero sistema delle prenotazioni sanitarie in Sardegna”, spiega l’assessore Armando Bartolazzi. “L’obiettivo – prosegue – è ridurre i tempi di attesa, limitare le mancate presentazioni e garantire ai cittadini un servizio più equo e moderno, fondato su una gestione digitale e coordinata a livello regionale”.
Il progetto operativo nasce su impulso di una precedente deliberazione di Giunta, la n. 30/56 del 5 giugno 2025, che in attesa della gara di affidamento dei servizi CUP aveva approvato le linee guida e fornito indirizzi gli operativi alle aziende sanitarie dando al contempo mandato all’Azienda regionale della salute (Ares) e all’azienda in house di Information Technology, Sardegna IT, di predisporre un progetto esecutivo, sotto il coordinamento del Responsabile Unico per l'Assistenza Sanitaria (Ruas), professor Luigi Minerba.
È stato quindi costituito un gruppo di lavoro, coordinato dal Ruas e composto da rappresentanti delle aziende sanitarie e di Sardegna IT, incaricato di elaborare un documento sulla riqualificazione delle agende inserite a Cup. A seguito degli indirizzi di Giunta e dell'istruttoria del gruppo di lavoro, Ares e Sardegna IT, coordinate dal RUAS, hanno elaborato il "Progetto operativo ai sensi della Deliberazione n. 30/56 del 05/06/2025". Alle aziende sanitarie regionali è dato mandato di attuare gli indirizzi e le disposizioni contenute entro l'anno in corso.
Una prima fase di sperimentazione è già stata avviata nella Asl del Medio Campidano, l’obiettivo di ottimizzazione dei tempi di attesa e di migliore accesso alle prestazioni sanitarie.
La Giunta ha inoltre dato mandato alle aziende sanitarie regionali di attuare, entro l’anno in corso, gli indirizzi e le disposizioni contenute nel progetto operativo. Com










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