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Innovazione, la Sardegna lancia la sfida digitale: la Regione incontra a Cagliari i sindaci dell’isola.

Cagliari, 28 Ott 2025 - "La transizione digitale non è solo una questione di tecnologia, ma una sfida di cittadinanza e partecipazione". Lo ha detto l’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma, Mariaelena Motzo, introducendo l'incontro promosso dall’Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione Sardegna sul tema “Innovazione e Comunità – La sfida digitale della Sardegna”, che si è svolto questa mattina, nella Sala Tola-Sulis della Fiera di Cagliari.

All’appuntamento hanno preso parte numerosi sindaci e amministratori locali, chiamati a confrontarsi insieme alla Regione sulle iniziative in corso in materia di transizione digitale. Sono stati presentati il sostegno alla digitalizzazione degli archivi comunali (DGR n. 50/28 del 24 settembre 2025 e DGR n. 52/34 dell’8 ottobre 2025), le azioni di supporto e sensibilizzazione alla cybersicurezza nelle scuole (DGR n. 51/23 dell’11 ottobre 2025), i contributi per infrastrutture abilitanti e sotterramento delle reti di telecomunicazioni (DGR n. 51/24 del 1° ottobre 2025), oltre all’estensione della rete regionale dei facilitatori digitali prevista dal PNRR. Il tutto per un investimento totale di 17 milioni di euro, di cui 10 destinati alla digitalizzazione degli archivi comunali, 3 milioni destinati allo scorrimento della rete dei facilitatori digitali, 3 milioni per i progetti di sensibilizzazione alla cybersicurezza nelle scuole e infine un milione per le infrastrutture abilitanti.

«Con questi interventi vogliamo rafforzare il ruolo dei Comuni e rendere i servizi più vicini alle persone, con particolare attenzione alle fasce più fragili», ha dichiarato l’assessora Motzo. «La pubblica amministrazione è chiamata a fare la sua parte per diventare smart, efficace ed efficiente al servizio di cittadine e cittadini: solo facendo un lavoro sinergico possiamo portare le azioni della Regione in tutta la Sardegna, soprattutto nelle zone più marginali. Innovazione significa nuove competenze, formazione diffusa, reti di collaborazione: un ecosistema che non deve restare confinato alle grandi città ma diventare patrimonio di tutti i territori. È una sfida che passa anche dalla cybersicurezza e dalla consapevolezza digitale, dalla creazione di infrastrutture stabili e sicure come il data center regionale fino alla realizzazione del Gemello Digitale, strumenti che ci consentiranno di pianificare in modo più efficace politiche su sanità, trasporti, ambiente e servizi. Crediamo fortemente nella transizione digitale come grande alleato nella lotta allo spopolamento e come leva per rendere la Sardegna più attrattiva per imprese, giovani e famiglie».

Il Direttore generale dell’Innovazione e Sicurezza IT, Marco Melis, e la Direttrice del Servizio Agenda Digitale, Francesca Murru, hanno illustrato i provvedimenti approvati dalla Giunta e le modalità operative di accesso ai bandi.

Tra gli interventi anche quello del presidente della Terza commissione del Consiglio regionale, Alessandro Solinas che ha ricordato il testo condiviso sull'intelligenza artificiale, attualmente al vaglio dell'assemblea regionale, e le altre iniziative del consiglio a favore dell'innovazione tecnologica. Dal territorio sono arrivate testimonianze significative come quella del sindaco di Masullas, Ennio Vacca, che ha raccontato l’esperienza del suo Comune, recentemente premiato al City Vision Score 2024-2025 come secondo classificato tra i paesi sotto i 2.000 abitanti più virtuosi d'Italia.

La giornata si è conclusa con l’impegno condiviso a proseguire nel dialogo tra Regione e Comuni, con l’obiettivo di accompagnare tutte le comunità sarde nella sfida digitale attraverso strumenti concreti, inclusivi e capaci di generare nuove opportunità di crescita per cittadini e imprese. Red

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