San Gavino Monreale (Su), 25 Ott 2025 – Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Gavino Monreale, coadiuvati dai militari della Sezione Radiomobile della compagnia di Villacidro e della Stazione di Sardara, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un 31enne cittadino tunisino, richiedente asilo e domiciliato presso una struttura di accoglienza, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.
L’intervento è scaturito a seguito di una richiesta di aiuto giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri da parte di un cittadino, che segnalava una lite in corso.
I militari, giunti immediatamente sul posto, hanno accertato che l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, aveva aggredito la moglie, anche lei tunisina e in stato di gravidanza, colpendola al volto con lo smartphone dopo averglielo strappato di mano, per poi spingerla violentemente a terra.
La donna, soccorsa dal personale dell’Arma e dal personale sanitario, è stata accompagnata presso il pronto soccorso per le cure del caso, mentre l’uomo è stato bloccato e arrestato nell'immediatezza per poi essere condotto e rinchiuso presso la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, chiamata ora a valutare le misure da adottare.
L’episodio si inserisce nell’ambito della costante attività di prevenzione e contrasto dei reati di violenza domestica e di genere svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, a tutela delle persone più vulnerabili e del rispetto della legalità.









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