Press "Enter" to skip to content

Sì anche della Camera alla risoluzione di maggioranza su Consiglio Ue. Le comunicazioni della premier prima in Senato e poi alla Camera in vista del Consiglio Europeo: “Ci mettono bastoni tra le ruote ma andremo avanti a testa alta”.

Roma, 23 Ott 2025 - L'aula della Camera ha approvato con 197 voti favorevoli e 104 contrari la risoluzione della maggioranza dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre. Approvata anche la risoluzione di Azione con 191 favorevoli, 43 contrari e 60 astenuti, approvata anche la riformulazione del capoverso 9 con 193 favorevoli e 91 contrari e sette astenuti.  Respinte le risoluzioni del Movimento 5 stelle, del Partito democratico, di Avs, Italia viva e +Europa.

"Presidente Meloni, non decide lei cosa dice l'opposizione. Lei oggi festeggia tre anni del suo governo ma gli italiani non hanno niente da festeggiare, i salari si sono abbassati, le tasse sono ai massimi dal 2020, sono aumentai i lavoratori poveri e le nascite sono scese, già dall'anno scorso". Lo dice Elly Schlein in aula in dichiarazione di voto sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "I prezzi degli affitti sono aumentati del 10 per cento in una anno e del 45 per cento quelle delle singole stanze, lo chieda agli studenti. Abbiamo le bollette più care d'Europa, è la prima questione delle imprese, ma in un anno non avete fatto niente su questo. Con il suo governo sono aumentate di un milione e mezzo le persone che rinunciano a curarsi, mentre alcuni nel suo governo si arricchisce con le cliniche private. Da tre anni ci racconta un film a colori mentre l'Italia racconta un film in bianco e nero", aggiunge Schlein.

"Con questa manovra fate un altro regalo ai più ricchi: ai lavoratori del ceto medio state dando meno di quanto togliete con il drenaggio fiscale, fate due conti".

"Sono preoccupanti le sue parole contro il superamento dell'unanimità nell'Unione europea, soprattutto adesso che leggiamo che il suo alleato Orban vuole di nuovo mettere i suoi veti per aiutare Putin. Questa subalternità a Trump, a Orban, la paga a caro prezzo il nostro paese perché va contro l'interesse nazionale". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni durante la dichiarazione di voto al termine del dibattito sul Consiglio europeo."Lei - ha aggiunto la Schlein - ha detto che non vuole essere subalterna ma gli atti dimostrano il contrario. Ha detto stamattina che possiamo rafforzare la nostra competitività e la nostra sicurezza, invece avete accettato a testa bassa l'aumento delle spese militari al 5%. E questo mentre ancora oggi lei si dichiara contraria alla difesa comune europea dicendo che è solo una competenza nazionale. Ha addirittura rivendicato di aver agito perché lo strumento Edip non compri solo dall'industria europea, ma compri anche da Trump. Ma questo, presidente, ci rende più dipendenti sulla sicurezza, non meno dipendenti". Ha aggiunto la leader Pd: "Ha detto che non ha mai garantito a Trump per le big tech: allora presidente doveva essere un sosia di Giorgetti quello che al G7 ha accettato di cancellare le tasse minime globali sulle multinazionali americane, un altro regalo più ricchi".

"Da tre anni la Presidente del Consiglio si sottrae al confronto in Parlamento e preferisce parlare da altri palchi o attraverso i social. Annuncia piani casa da 15 miliardi al Meeting di Rimini e poi se ne dimentica nella legge di bilancio. Promette fondi da 25 miliardi per le imprese colpite dai dazi e poi non mette un euro. Dice di voler cancellare le accise e invece le aumenta". Così la presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi durante la dichiarazione di voto sulle comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue."La Presidente del Consiglio non può continuare a raccontare che tutto ciò che funziona è merito suo e tutto ciò che non funziona è colpa dei governi precedenti. Dopo tre anni a Palazzo Chigi, le responsabilità sono solo sue. Ogni anno aumentano tasse, debito, bollette e costo della vita. Questa è la vera continuità del governo Meloni. E mentre le famiglie fanno i conti con l'inflazione, la Premier pensa a vendere libri negli Stati Uniti, mentre le nostre imprese perdono il 21% di export verso gli Usa a causa dei dazi di Trump. Con Meloni, l'Italia è più povera e più tassata. Le chiediamo meno slogan, più serietà e - conclude - di essere davvero una leader senza continuare a giocare il ruolo della vittima".

"Presidente Meloni, lei si vanta di tre anni di governo. Ma di che cosa si vanta? Di 31 mesi su 34 di crollo della produzione industriale? Del fatto che dal 2021 a oggi i salari reali segnano -9%? Di 6 milioni di cittadini che addirittura rinunciano a curarsi? Di 6 milioni di precari che con meno di 1000 non arrivano a fine mese? Del record di povertà assoluta?". Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte al termine della replica alla Camera della presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni dopo l'informativa in vista del Consiglio Europeo del 23-24 ottobre.

"Presidente Meloni, lei con l'economia proprio ci litiga: oggi si è fatta spiegare male come le banche accumulano mega utili. Glielo spiego io: se la Bce aumenta i tassi di interesse il sistema bancario li scarica su famiglie e imprese. Lei doveva prelevare da lì per redistribuire agli italiani in sofferenza".

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from PRIMA PAGINAMore posts in PRIMA PAGINA »

Comments are closed.