Cagliari, 19 ottobre 2025 - La Regione Sardegna investe quattro milioni di euro per promuovere una cultura realmente accessibile e partecipata.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Giuseppe Meloni, ha approvato l’avvio di un nuovo intervento dedicato ai “Progetti di partecipazione culturale per la fruizione inclusiva e universale”, che permetterà agli operatori dei settori culturale ed artistico e del sociale e sociosanitario di realizzare iniziative innovative in tutta la Sardegna.
“Con questa misura - ha dichiarato l’assessore Meloni - vogliamo costruire un modello culturale che metta al centro le persone, le relazioni e la partecipazione. La cultura è un diritto, ma anche una leva di crescita sociale: deve essere fruibile da tutti, senza barriere fisiche, economiche o sociali. Questo è l’avvio di un percorso strutturato che unisce istituzioni, imprese, operatori e cittadini per rendere la Sardegna un luogo più inclusivo e consapevole.”
L’iniziativa, che rientra nella Priorità 5 “Sardegna più sociale e più inclusiva” del Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027, sostiene la realizzazione di progetti di partecipazione culturale capaci di garantire l’accesso a eventi, produzioni e attività culturali indipendentemente da età, abilità, condizioni personali o sociali.
Particolare attenzione è rivolta alle persone in situazioni di fragilità, per le quali la cultura può rappresentare un potente strumento di integrazione e coesione. I progetti potranno essere presentati da soggetti privati, singoli o in rete, e da partenariati pubblico–privati. Al centro dell’intervento ci sono due principi chiave:
la progettazione partecipata (co-design), che coinvolge comunità, professionisti e istituzioni nel disegno delle iniziative;
i crossover culturali, cioè la contaminazione tra cultura, salute, benessere e coesione sociale, per promuovere modelli di sviluppo integrati e sostenibili.
La misura nasce da un ampio percorso di confronto con il Partenariato sociale, che ha coinvolto associazioni di persone con disabilità, esperti di progettazione inclusiva, operatori culturali e imprese. Da questo lavoro sono state elaborate linee guida operative per garantire accessibilità fisica e digitale, design universale, formazione del personale e pieno rispetto dei principi di non discriminazione. L’obiettivo è accompagnare nel tempo una trasformazione strutturale del sistema culturale regionale, rendendo le organizzazioni più aperte, inclusive e consapevoli del proprio ruolo sociale.
La Direzione generale del Centro Regionale di Programmazione curerà tutte le fasi operative per l’attuazione e la pubblicazione dei bandi. Com
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