Gaza, 15 Ott 2025 - Hamas ha informato i mediatori che trasferirà oggi stesso in Israele altri quattro corpi di ostaggi deceduti. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel citando una fonte diplomatica mediorientale e una seconda fonte a conoscenza della vicenda.
Il trasferimento, se avverrà effettivamente, porterà il numero di corpi di ostaggi restituiti da Hamas a 12, mentre altri 16 rimarrebbero ancora nella Striscia di Gaza. Hamas ha affermato di aver bisogno di tempo per raggiungere tutti i corpi, poiché alcuni di essi si trovano sotto le macerie di edifici e tunnel bombardati dalle IDF (Forze di Difesa Israeliane), mentre altri si trovano in aree sotto il controllo delle forze di difesa israeliane.
Inoltre Hamas è pronto a consegnare le armi pesanti a un organo di governo palestinese di Gaza o a nazioni arabe, ma non consegnerà le armi leggere. Lo riferisce il media statunitense Axios, citando "un funzionario statunitense e una fonte informata".
Secondo queste fonti, "Hamas ha espresso la sua disponibilità a consegnare le sue armi pesanti – principalmente razzi e missili – a un'entità palestinese o araba, ma ha insistito nel conservare le armi per autodifesa".
Qualche ora prima, il presidente Donald Trump aveva minacciato di disarmare Hamas se non avesse provveduto autonomamente, affermando che l'operazione avrebbe potuto essere condotta anche "con la forza". Al Jazeera sottolinea che non è ancora chiaro se all'organizzazione palestinese sarà comunque consentito conservare le sole armi leggere per far fronte alle varie milizie presenti nella Striscia di Gaza.
In un'intervista alla Cbs il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un nuovo avvertimento ad Hamas: "Si disarmi o esploderà tutto". La tentazione nel criminale di guerra di mandare tutto all’aria per continuare la guerra e quindi salvarsi dalla galera, è alta ma era prevedibile.
Dopo le dure dichiarazioni serali del presidente Donald Trump, il suo omologo israeliano ha ribadito che "abbiamo concordato di dare una possibilità alla pace, ma Hamas deve disarmarsi. Le condizioni di Trump erano molto chiare. Questo accadrà rapidamente e forse con la violenza, ma si disarmeranno".
Secondo Netanyahu, se Hamas continuerà a detenere il potere nella Striscia di Gaza, "tutto esploderà".
Il Sudafrica porterà avanti il suo caso di genocidio contro Israele, e fa bene, presso la Corte Internazionale di Giustizia (CIG). Lo ha dichiarato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, sottolineando che non ritirerà la denuncia – presentata il 29 dicembre 2023 – nonostante l'accordo di cessate il fuoco sostenuto dagli Stati Uniti che ha posto fine ai combattimenti a Gaza.
Approva la relatrice delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, che ha elogiato l'iniziativa del Sudafrica in cerca di giustizia. "Una pace senza giustizia, rispetto dei diritti umani e della dignità, senza riparazioni e garanzie di non ripetizione, non è sostenibile", ha commentato Albanese su X.
Anche il premier spagnolo Sanchez ha ribadito che “la pace non può significare l'oblio e l'impunità”. Il premier spagnolo ricorda che “ci sono processi aperti per genocidio”.
I criminali israeliani hanno colto ieri l’occasione di fare un’altra strage di innocenti. Infatti sono 44 i palestinesi uccisi e 29 i feriti dalle forze israeliane a Gaza in sole 24 ore. Lo riferisce al Jazeera citando fonti del ministero della Sanità della Striscia. Il ministero ha reso noto che 38 corpi sono stati estratti da sotto le macerie e altri ancora sarebbero intrappolati.
Quindici tecnici palestinesi sono stati selezionati per l'Amministrazione della Striscia di Gaza postbellica: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty.Il Ministro ha precisato che i nomi sono già stati valutati dalle autorità israeliane e dalla stessa Hamas, senza aggiungere ulteriori dettagli sulle identità. "Dobbiamo schierarli per prendersi cura della vita quotidiana della gente di Gaza, e il Consiglio per la Pace dovrebbe sostenere e supervisionare il flusso di finanziamenti e denaro, che arriveranno per la ricostruzione di Gaza" ha spiegato riferendosi al piano di pace dell'Amministrazione Trump.Inoltre, il Ministro ha ribadito che Hamas ha accolto con favore il piano Trump: "Non hanno alcun ruolo nel periodo di transizione. Sono impegnati in questo. Ecco perché anche loro stanno lavorando alla creazione di un comitato amministrativo palestinese da istituire per prendersi cura della vita quotidiana della popolazione di Gaza".
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