Verona, 14 Ott 2025 - Tre carabinieri sono morti e una decina tra militari e agenti di polizia sono rimasti feriti in un'esplosione che si è verificata in un casolare di Castel D'Azzano, in provincia di Verona. Un uomo e una donna di circa 60 anni, fratelli, sono stati fermati dalle forze dell'ordine, mentre un terzo familiare è tutt'ora ricercato nella zona. Anche la donna è rimasta ferita nell'esplosione, sarebbe stata lei a innescare l'esplosione. L'immobile era un casolare agricolo fatiscente già occupato in passato da braccianti.
Sono 13 i feriti fra carabinieri, polizia e Vigili del fuoco. La casa è completamente distrutta ed è avvolta dalle fiamme, il cui spegnimento sta occupando decine di pompieri. Numerosi i mezzi del Servizio di urgenza ed emergenza medica (Suem) sul posto. L'intervento dei sanitari è stato tempestivo perché alcuni si trovavano già sul posto come supporto alle forze dell'ordine per lo sgombero. Uno dei carabinieri morti è stato estratto dalle macerie mezz'ora fa. Dal comando di Venezia sono giunte le squadre "Usar" (Urban search and rescue) con 20 pompieri per le attività di ricerca.
Secondo le prime informazioni, le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l'abitazione, al cui interno c'erano i tre familiari, quando c'è stata la deflagrazione. L'intero casolare, di due piani, è crollato travolgendo i militari e gli agenti.
Lo sgombero del fondo agricolo era programmato da tempo e dopo vari tentativi, andati a vuoto, anche perché i tre fratelli avevano minacciato di farsi saltare in aria, sono stati inviati sul posto militari dei Reparti Speciali di Padova e Mestre, supportati dagli agenti dell'Uopi, dipendenti dalla Direzione Centrale Anticrimine, vista la delicatezza dell'intervento.
"Nel casolare abitavano tre fratelli. Sembra che avessero da tempo delle bombole depositate e abbiano fatto saturare il sottotetto per farlo esplodere. Il tutto è accaduto stanotte alle 3.15 circa". Così a Rainews24 Antonello Panuccio, vicesindaco di Castel d'Azzano.
"È un bilancio molto doloroso e drammatico". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in collegamento telefonico con Uno Mattina News in merito all'esplosione avvenuta a Castel D’Azzano, nel Veronese, dove hanno perso la vita tre carabinieri. "Era un'operazione congiunta, nel momento dell'accesso forzoso, i testimoni hanno raccontato che è stato subito sensibile l'odore del gas, e qualche istante dopo c'è stata la deflagrazione. Adesso è molto prematuro, la cosa che è successa poco più di un'ora fa", spiega Piantedosi. "Ci sono tre deceduti, militari dell'Arma dei Carabinieri, un bilancio già terribile, ma ci sono diversi feriti anche tra altri militari e c'erano anche aliquote della Polizia di Stato", aggiunge ipotizzando che "qualcuno all'interno abbia attivato una bombola del gas" e "l'apertura del gas ha creato i presupposti della deflagrazione, perché risulterebbe che le due persone titolari dell'appartamento poi si siano allontanate, tra cui una donna dentro che sembra essere ferita". Com
Comments are closed.