Kiev, 14 Ott 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato il suo incontro di venerdì a Washington con l’imprevedibile presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Incontrerò il presidente Trump a Washington questa settimana. Credo che dovremo discutere la sequenza di passi che voglio proporre al presidente", ha detto durante una conferenza stampa congiunta con l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas. Zelensky ha incontrato Trump l'ultima volta il 23 settembre a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "Ho altri incontri che sono importanti per me. Alcune aziende militari che sono importanti. Non posso rivelare dettagli al riguardo", ha aggiunto il presidente ucraino, “il tema principale è la difesa aerea”.
L'Ucraina ha ricevuto informazioni di intelligence Usa per colpire le risorse energetiche russe, comprese le raffinerie di petrolio situate ben oltre la linea del fronte. Lo scrive il Financial Times citando fonti informate. "Questo sostegno si è intensificato da metà estate", e "gli attacchi di Kiev hanno fatto schizzare alle stelle i prezzi dell'energia in Russia e costretto Mosca a tagliare le esportazioni di gasolio e a importare carburante", scrive il Ft.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky venerdì dovrebbe incontrare il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca. Trump ha confermato l'incontro mentre parlava con i giornalisti a bordo dell'Air Force One mentre tornava dal Medioriente. Alla domanda se riceverà Zelensky venerdì, Trump ha risposto: "Penso di sì, sì".
Il presidente ucraino Zelensky ha ragione: la Russia ha paura dei nuovi probabili missili americani a lungo raggio che potrebbero raggiungerlo anche dentro la sua città che si è fatto costruire dai soldi della mafia russa e oligarchi sotto ricatto del criminale di guerra. Infatti, la loro paura si evince dalle parole rese pubbliche ieri dai vari portavoce o grilli parlanti del potere che ripetono a canzonetta gli ordini e volere del dittatore sanguinario dell’ex Urss, che affermano: La gestione di missili così complessi come i Tomahawk richiederà la partecipazione di specialisti americani, ha dichiarato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. Il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitri Medvedev aveva scritto in precedenza sui social che la possibile fornitura di questi missili all'Ucraina potrebbe finire male per tutti. Ha sottolineato che il lancio di tali missili, nel caso in cui fossero forniti all'Ucraina, non sarebbe effettuato da Kiev, ma dagli Stati Uniti. "La gestione di missili così complessi richiederà in un modo o nell'altro la partecipazione di specialisti americani al processo. Questo è un fatto evidente. È proprio di questo che si parla nel messaggio da voi citato", ha detto Peskov ai giornalisti in risposta alla richiesta di commentare le dichiarazioni del vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitrij Medvedev. Il portavoce del presidente ha sottolineato che qualsiasi esperto "lo capisce perfettamente e ne è consapevole". "Abbiamo già parlato così tanto di questo argomento dei 'Tomahawk' che non vedo il senso di ripetere altro", ha aggiunto Peskov.
Il portavoce ha inoltre detto che non ci sono progressi o novità né nei colloqui con l'Ucraina né per una possibile nuova telefonata tra Putin e Trump; ha infine affermato che i russi espulsi dalla Lettonia perché non conoscevano la lingua lettone potranno tornare in patria e stabilirsi in Russia: "Se sono cittadini russi, possono tornare nella loro patria, in Russia, e costruire la loro vita qui".
Il servizio di sicurezza federale russo (Fsb) ha dichiarato di aver sventato un attacco terroristico a Mosca contro un alto funzionario del ministero della Difesa, pianificato dai servizi segreti ucraini in collaborazione con l'Isis.
"Il Servizio di sicurezza federale russo ha sventato un sabotaggio e un attacco terroristico contro un alto funzionario del Ministero della Difesa russo, organizzato dai servizi segreti ucraini congiuntamente con i leader dell'organizzazione terroristica internazionale Stato Islamico... Tre cittadini russi coinvolti nel nascondere le tracce del crimine pianificato e un nativo dell'Asia centrale, l'autore diretto dell'attacco terroristico, sono stati arrestati", ha dichiarato l'Fsb in una nota.
L'autore è stato reclutato nell'interesse dei servizi segreti ucraini da un membro dell'Isis, Saidakbar Gulomov, nato nel 1979, inserito nella lista dei ricercati internazionali dalle autorità russe e uzbeke, si legge nella dichiarazione, aggiungendo che la persona che ha guidato il tentato attacco terroristico era coinvolta nell'assassinio del tenente generale Igor Kirillov. Questa nuova notizia sia nuovamente inventata dal momento che non esistono prove.
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