Arrestato un 25enne per maltrattamenti nei confronti della madre dai Carabinieri della Stazione di Decimomannu.

Decimomannu (Ca), 14 Ott 2025 – Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Decimomannu, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cagliari nei confronti di un 25enne residente a Uta e già noto alle Forze di Polizia, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della madre convivente.

Il provvedimento parte dagli accertamenti condotti dai militari a seguito di un primo intervento avvenuto lo scorso 3 settembre, quando i Carabinieri erano stati chiamati presso l’abitazione familiare per una segnalazione per lite domestica. In quell’occasione, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, aveva aggredito verbalmente e fisicamente la madre, che aveva poi deciso di allontanarsi temporaneamente da casa per motivi di sicurezza.

Il giorno successivo, vincendo le resistenze legati ai rapporti familiari, la donna si era recata presso la Stazione Carabinieri di Decimomannu per formalizzare una querela nei confronti del figlio, denunciando una situazione di tensione e vessazioni protratte nel tempo.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi, svolti dagli investigatori dell’Arma e trasmessi all’Autorità Giudiziaria, hanno consentito di delineare un quadro indiziario tale da motivare l’emissione del provvedimento restrittivo eseguito nella giornata di ieri.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso nella Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività di tutela e prevenzione dei reati di violenza domestica e di genere, che l’Arma dei Carabinieri svolge quotidianamente con costante impegno e prossimità verso le vittime, in stretta sinergia con le Autorità Giudiziarie e i servizi territoriali di supporto.