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Province sarde, dichiarazione dell’On. Silvio Lai Deputato Pd e Segretario regionale del Partito: “Enti eletti ma invisibili per lo Stato. Governo inadempiente”.

Cagliari, 12 Ott 205 - Le nuove Province della Sardegna – Sulcis Iglesiente, Gallura, Medio Campidano e Ogliastra – sono pienamente operative, con organi eletti e personale, ma per lo Stato non esistono ancora».

Lo denuncia iSilvio Lai deputato del Partito Democratico, dopo aver presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Interno, dell’Economia, delle Infrastrutture e degli Affari Regionali.

Secondo l’esponente sardo dei dem, «la Regione ha completato ogni adempimento, inviando tra luglio e agosto tutte le comunicazioni ufficiali ai Ministeri competenti (protocolli Ras 32764, 32765, 7035 e 7037). Nonostante ciò, il Governo non ha ancora attribuito i codici Istat, fiscali e automobilistici, né aggiornato i database nazionali».

Il ritardo – aggiunge Lai – «blocca bilanci e trasferimenti, impedisce la riscossione dei tributi provinciali e provoca un danno stimato in oltre 12 milioni di euro annui per le quattro Province». 

L’inerzia del Governo produce conseguenze dirette: i bilanci 2026–2028 non possono essere approvati; i tributi provinciali (IPT e RCA) non possono essere riscossi; le nuove Province non figurano nei flussi della Ragioneria Generale dello Stato, della Bdap e dell’Ipa; i fondi Pnrr e Fsc destinati ai territori rischiano di restare bloccati per assenza di codice ente.

“È una situazione paradossale – aggiunge Lai –: abbiamo Province operative, riconosciute dalla Regione e dai cittadini, ma inesistenti per lo Stato.

Non è accettabile che una Regione autonoma debba chiedere il permesso a Roma per essere considerata viva.

È il simbolo dell’immobilismo di questo Governo verso la Sardegna.”

Con l’interrogazione depositata alla Camera, chiediamo: che il Governo spieghi i motivi del ritardo e indichi una data per il completamento dell’iter; che sia istituito un tavolo tecnico interministeriale con la Regione Sardegna; che nelle more sia prevista una norma transitoria nel Milleproroghe 2025 per consentire la riscossione dei tributi e l’iscrizione provvisoria delle Province nei registri nazionali.

«La Regione ha fatto il suo dovere, ora è lo Stato a essere inadempiente. È una violazione del principio di leale collaborazione e un colpo all’autonomia sarda», conclude l’On Silvio Lai. Red

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