Oristano, 8 Ott 2025 - In questa settimana, i militari in servizio di Radiomobile del Comando Provinciale di Oristano, hanno arrestato, nella flagranza di reato, un 35enne italiano ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna convivente in presenza dei figli minori.
Al culmine dell’ennesima lite per futili motivi tra i due conviventi, la donna, intimorita per l’incolumità sua e dei suoi figli, è riuscita a chiudersi a chiave all’interno dell’abitazione e, in lacrime, ha contattato il numero unico di emergenza 112 nel mentre l’uomo continuava, in preda a uno stato di ira, a sbattere con dei pugni sul portone di ingresso per cercare di accedere all’abitazione. L’operatore della Centrale Operativa dell’Arma ha mantenuto il contatto telefonico con la donna confortandola e dandole consigli pratici per la sua sicurezza cercando, al contempo, di carpire elementi informativi utili per la gestione dell’intervento. I
Poco dopo i militari del Radiomobile, giunti sul posto, hanno individuato l’uomo ancora dinanzi l’abitazione e, dopo averlo bloccato, hanno messo in sicurezza la donna con i figli. La vittima, visibilmente provata e disperata, ha raccontato ai militari di aver subito, per anni, continue vessazioni verbali e psicologiche sfociate, talvolta, anche in vere e proprie violenze fisiche avvenute spesso in presenza dei figli minori. L’atteggiamento prevaricatorio e aggressivo dell’uomo caratterizzato da continue espressioni svalutative, hanno indotto la donna a un regime di vita opprimente e doloroso che è durato per anni, da cui non aveva avuto, fino all’epilogo attuale, la forza di uscirne.
L’arrestato ultimate le formalità di rito in caserma è stato accompagnato e rinchiuso presso la Casa di reclusione di Oristano-Massama a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.
Il provvedimento eseguito è una misura precautelare attuata d’iniziativa della Polizia Giudiziaria in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario di essa è persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunta innocente fino a sentenza definitiva.







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