San Basilio (Su), 3 Ott 2025 – I Carabinieri della Stazione di San Basilio, durante la scorsa notte, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un disoccupato di 41 anni, residente in paese, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie convivente.
L’episodio ha avuto origine nella tarda serata di eri, quando la donna, per sottrarsi all’ennesima aggressione subita in ambito domestico, ha cercato rifugio suonando al citofono della Caserma cc del paese, in quel momento chiusa al pubblico. E proprio in quell’istante è stata raggiunta dal marito, che l’ha strattonata e costretta a salire a bordo della propria autovettura. La chiamata tramite il citofono, giunta alla centrale operativa della Compagnia di Dolianova, ha immediatamente insospettito l’operatore che, dai rumori di fondo e dall’impossibilità di instaurare un dialogo con la richiedente, ha intuito la gravità della situazione.
Le pattuglie già presenti sul territorio sono state subito allertate, così come il personale della Stazione. I primi ad arrivare, oltre ai militari di quella Stazione impegnati in un servizio di perlustrazione, sono stati il Comandante e il suo sottordine e grazie alla perfetta conoscenza del territorio e delle persone della comunità, la rapida visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza della caserma, ha consentito ai militari di riconoscere la vittima e comprendere nell’immediato quanto stava accadendo, intervenendo tempestivamente ed evitando che la vicenda potesse avere conseguenze ben più gravi.
Giunti a casa della coppia i Carabinieri hanno subito trovato l’uomo, che è stato bloccato e portato in Caserma, successivamente, nel giro di poco tempo, la donna è stata rintracciata insieme alla figlia minore a casa di alcuni vicini, che le avevano fornito riparo allarmati dalle urla.
Le indagini sono proseguite nella stessa notte e hanno fatto emergere un quadro indiziario di reiterati maltrattamenti mai denunciati prima, caratterizzati da percosse, minacce e atteggiamenti di controllo ossessivo. La vittima, per le lesioni riportate, è stata trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico di Monserrato per le cure del caso, mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale di Uta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’episodio conferma il valore della presenza capillare dell’Arma sul territorio e l’importanza della profonda conoscenza delle comunità locali da parte dei Carabinieri, elementi che hanno permesso di riconoscere la vittima e di intervenire con tempestività, scongiurando esiti potenzialmente drammatici. L’intervento di oggi si inserisce nel quadro della quotidiana azione dell’Arma a tutela delle vittime di violenza domestica e nella costante attivazione delle procedure previste dal Codice Rosso, con lo sguardo rivolto a rafforzare ulteriormente la protezione delle persone più vulnerabili e la prevenzione di condotte lesive all’interno del contesto familiare. Com
Comments are closed.