Cagliari 2 Ott 2025 – L’atto aziendale dell’Ares è stato adottato nel rispetto delle prerogative del direttore generale dell’Azienda, che ha fatto riferimento alle linee guida del 2022. Adesso, però, con le nuove linee guida di indirizzo per l'adozione degli atti aziendali delle Asl, Aou, Arnas “Brotzu" e Areus, la Giunta ha deliberato di dare mandato all'Assessorato alla Sanità “di sottoporre a verifica, contestualmente alla verifica degli atti aziendali delle aziende commissariate, l'atto aziendale dell'Ares, al fine di verificarne la coerenza con l'assetto organizzativo delineato dalle presenti linee di indirizzo ed eventualmente dare i conseguenti indirizzi per una sua revisione”.
È quanto hanno riferito, oggi, l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, il direttore generale dell’Ares, Giuseppe Pintor, e Luciano Oppo, direttore generale della Sanità dell’assessorato, sentiti in audizione dalla VI commissione (Salute e Politiche sociali). Il Parlamentino era stato convocato dalla presidente Carla Fundoni (Pd), su richiesta dei consiglieri di minoranza, per avere chiarimenti sulle motivazioni che avevano spinto il direttore generale dell’Ares ad adottare l’atto aziendale ad agosto, un mese prima che la Giunta regionale approvasse le nuove linee di indirizzo, che saranno ora esaminate dalla VI commissione, che dovrà esprimere il parere. L’assessore ha ribadito che tutti gli atti aziendali “saranno armonizzati”, compreso quello dell’Ares, e che, se necessario, sarà modificato.
La minoranza, in particolare, Alice Aroni (Misto), ha lamentato il fatto che la Commissione non si sia potuta esprimere e valutare le linee guida della Giunta prima dell’approvazione dell’atto aziendale dell’Ares, che, con la legge n. 8, ha detto, ha acquisito nuove e importanti competenze. Posizione condivisa anche dagli altri colleghi della minoranza, Paolo Truzzu (Fdi), Umberto Ticca (Riformatori) e Antonello Peru (Sardegna al Centro20Venti). Critiche, dalla minoranza, anche al numero troppo elevato di strutture complesse previsto dall’Ares. Il consigliere Francesco Agus (Progressisti) ha auspicato che, anche se non obbligatorio ma prassi del Consiglio (“che vogliamo portare avanti”), ci sia sempre un confronto in commissione per garantire la massima trasparenza dell’azione politica della maggioranza. Non sono, invece, mancate le critiche alla minoranza da parte del vice presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Frau (Uniti per Alessandra Todde), per la situazione in cui, l’allora maggioranza, ha lasciato la sanità dopo cinque anni di governo e ha ringraziato il direttore generale dell’Ares per il lavoro fatto. Nel corso della seduta è intervenuto anche il consigliere Giuseppino Canu (Sinistra futura), che ha sollevato il tema dell’accentramento dei concorsi in capo ad Ares.
Pintor ha poi evidenziato rapidamente i punti che riteneva più rilevanti della nuova organizzazione tra cui il potenziamento del sistema informatico, la cartella clinica informatizzata, la connettività con la banda larga per tutti i presidi sanitari sardi, la telemedicina, il Sistema Garsia per migliorare l’assistenza territoriale e il fascicolo digitale elettronico, ma anche l’hub del farmaco e l’Hta (Health Technology Assessment) regionale. Pintor ha ribadito l’importanza dell’Ares come ente intermedio di supporto all’Assessorato e al servizio delle Aziende sanitarie.
La presidente Fundoni ha ringraziato l’assessore e direttori generali per l’attività svolta, ribadendo l’importanza del lavoro della commissione nell’esame e nell’eventuale modifica delle linea guida di indirizzo degli atti aziendali delle aziende sanitarie, con la possibilità di re intervenire anche su quello appena prodotto da Ares. Com
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