Cagliari, 26 Sett 2025 - “Due caccia Gripen ungheresi della Nato Baltic Air Policing sono decollati oggi dalla base di Siauliai in Lituania in risposta a un Su-30, un Su-35 e treMiG-31 russi che volavano in prossimità dello spazio aereo danese, dimostrando l'impegno dell'Alleanza a proteggere e salvaguardare i Paesi Baltici e il fianco orientale”: lo comunica il Comando Aereo Alleato.
Il presidente statunitense Donald Trump ha ripetuto oggi che l'Ucraina ha una possibilità di riconquistare territori. "Hanno una chance, perché ho osservato come si comporta la Russia e ciò che la Russia sta facendo", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale.
L'esercito ucraino ha colpito con droni tre stazioni di distribuzione del gas nella parte occupata dai russi dell'oblast' di Luhansk, nell'Ucraina orientale. Lo ha comunicato su Telegram - come riporta il Kyiv Independent - Robert Brovdi, comandante delle Forze dei sistemi senza pilota, precisando che gli attacchi sono stati condotti dal 14/o reggimento separato di veicoli aerei senza pilota e che le strutture prese di mira si trovavano a Shchastia, Severodonetsk e Novopskov.
Le forze di difesa ucraine hanno neutralizzato 128 droni russi di vario tipo sui 154 con cui la Russia ha attaccato l'Ucraina dalla sera di ieri, 25 settembre. Come riporta Ukrinform, lo ha riferito su Facebook il Comando dell'aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina. Nella notte, a partire dalle dalle 18 di ieri, i russi hanno attaccato con 154 droni tipo Shahed e Gerbera e droni di altro tipo dalla direzione di Bryansk, Orel e Millerovo, nella Federazione Russa. Circa 80 di questi erano di tipo Shahed. L'attacco aereo è stato respinto dall'aviazione, dalle truppe missilistiche antiaeree, dalle unità di guerra elettronica e dai sistemi senza pilota, nonché dai gruppi di fuoco mobili delle Forze di difesa dell'Ucraina. Secondo i dati preliminari, alle 07.30 (ora locale, ndr) le difese aeree avevano abbattuto o soppresso 128 droni nemici Shahed, Gerber e altri tipi di droni nel nord, sud, est e centro del Paese. Sono stati registrati 26 velivoli senza pilota che hanno colpito 9 località, mentre altri sono caduti in un'unica località.
Come riportato sempre da Ukrinform, ieri mattina le Forze di Difesa ucraine avevano abbattuto un aereo russo Su-34 in direzione di Zaporizhia.
"A causa delle crescenti tensioni, della guerra in corso nella regione e dei ripetuti arresti arbitrari", il ministero degli Esteri polacco "sconsiglia qualsiasi viaggio in Bielorussia" e "invita i cittadini polacchi rimasti in Bielorussia a lasciare immediatamente il suo territorio utilizzando i mezzi commerciali e privati disponibili". Lo ha comunicato l'ambasciata della Polonia a Minsk.
"In caso di un drastico deterioramento della situazione della sicurezza, di chiusura delle frontiere o di altre circostanze – si legge – l'evacuazione potrebbe rivelarsi notevolmente più difficile o addirittura impossibile".
L'aggressione della Russia "non minaccia solo l'Ucraina: minaccia ogni nazione in questa Assemblea. Se accettiamo l'invasione russa dell'Ucraina, nessun paese sarà mai al sicuro". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel suo intervento all'80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York.
In Ucraina, ha ricordato Costa, "una nazione sovrana è stata brutalmente attaccata da un membro permanente del Consiglio di Sicurezza, in palese violazione della Carta delle Nazioni Unite. Una palese violazione della sovranità, dell'integrità territoriale, del rispetto dei confini riconosciuti a livello internazionale e del diritto di scegliere il proprio destino. Principi che vincolano tutti i membri delle Nazioni Unite". "C'è - ha rilevato il presidente del Consiglio europeo - una sola causa profonda di questa guerra: il rifiuto della Russia di accettare il diritto dell'Ucraina di scegliere il proprio destino. Per oltre tre anni, questa guerra ha causato vittime innocenti, distrutto città e alimentato l'insicurezza globale. La nostra sicurezza collettiva è legata alla resilienza dell'Ucraina".
"L'Unione europea - ha sottolineato Costa - è ferma nel sostenere l'Ucraina. Nella sua lotta per una pace giusta e duratura. Nei suoi sforzi per porre fine alle uccisioni e portare la Russia al tavolo dei negoziati. Nella sua futura ricostruzione. Nel fornire garanzie di sicurezza per prevenire futuri attacchi. Nel suo percorso verso la piena adesione all'Ue". "Continueremo a fare pressione sulla Russia - ha assicurato - affinché ponga fine a questa guerra. Chiediamo negoziati significativi, un cessate il fuoco immediato e una pace giusta e duratura. Questa non è la sola lotta dell'Ucraina. È una lotta per i principi che tutti noi abbiamo a cuore", ha concluso Costa.
L'eventuale abbattimento di un aereo russo da parte della Nato nel suo spazio aereo scatenerebbe una "guerra", ha avvertito l'ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, in un'intervista al canale di notizie Rtl.
Le sue parole arrivano in un momento di crescente tensione tra Mosca e la Nato, con gli alleati che hanno accusato la Russia di molteplici violazioni dello spazio aereo nelle ultime settimane. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che i Paesi della Nato dovrebbero abbattere gli aerei russi che violano il loro spazio aereo, una dichiarazione accolta con favore da molti membri orientali. Alla domanda su quale sarebbe la reazione di Mosca in un caso del genere, Meshkov ha risposto che "sarebbe una guerra". "Sapete, ci sono molti aerei della Nato che violano lo spazio aereo russo, deliberatamente o meno, ma succede abbastanza spesso, dopodiché non vengono abbattuti", ha affermato l'ambasciatore, senza fornire esempi.
Il 10 settembre, le difese aeree polacche hanno abbattuto almeno tre droni russi nel loro spazio aereo, mentre un altro velivolo senza pilota è stato registrato mentre sorvolava la Romania per quasi un'ora pochi giorni dopo. Il 19 settembre, l'Estonia ha dichiarato che tre caccia russi MiG-31 hanno violato il suo spazio aereo per 12 minuti. Meshkov ha negato le accuse, facendo eco a precedenti dichiarazioni del Cremlino. Mosca ha anche negato qualsiasi collegamento con avvistamenti sospetti di droni in Danimarca e Norvegia all'inizio di questa settimana.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in un op-ed pubblicato dal Financial Times, ha cambiato idea ed ha invitato l'Ue a utilizzare i beni russi congelati per finanziare lo sforzo bellico dell'Ucraina, sostenendo che tale mossa potrebbe sbloccare un prestito di 140 miliardi di euro per Kiev e dimostrare “la forza di restare in partita” contro l'aggressione russa. In netto contrasto con il precedente scetticismo di Berlino sull'utilizzo dei beni russi sequestrati, Merz ha affermato che il prestito dovrebbe essere utilizzato per finanziare attrezzature militari, con i governi dell'Ue che decidono gli acquisti insieme a Kiev.
Volodymyr Zelensky ha dichiarato ad Axios che, se la Russia non porrà fine alla guerra, i funzionari che lavorano al Cremlino dovrebbero assicurarsi di sapere dove si trova il rifugio antiaereo più vicino. Zelensky ha detto di aver fatto una richiesta particolare a Trump: un nuovo sistema d'arma che costringerebbe Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Il presidente ucraino ha affermato di aver ricevuto il sostegno esplicito di Trump per colpire obiettivi russi come infrastrutture energetiche e fabbriche di armi. E ha aggiunto che, se Kiev riceverà ulteriori armi a lungo raggio dagli Usa, “le useremo”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in un'intervista a Barak Ravid, nel programma ‘The Axios Show’, che non intende guidare il Paese in tempo di pace. Zelensky ha anche promesso di chiedere al Parlamento ucraino di indire elezioni qualora si raggiungesse un cessate il fuoco.
Alla domanda se considererebbe concluso il suo incarico una volta finita la guerra, Zelensky ha risposto che sarebbe “pronto” a dimettersi. “Il mio obiettivo è porre fine alla guerra” non continuare a candidarmi, ha affermato il leader ucraino.
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