Oristano, 22 Sett 2025 - Tre le piantagioni sequestrate dai Carabinieri in provincia di Oristano in venti giorni. Infatti, venerdì 19 settembre scorso, nella località Tiria del Comune di Oristano, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti disposti dal Comando Provinciale, i Carabinieri locale Compagnia del capoluogo e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, hanno arrestato in flagranza di reato quattro persone, tutte già note alle Forze dell’Ordine, a seguito del rinvenimento della terza maxi piantagione di canapa da droga in venti giorni.
La maxi coltivazione, composta da 4.032 piante dell’altezza complessiva compresa tra i 0,30 e 1,70 metri che si presentavano fiorenti e perfettamente curate (irrigate da un impianto a goccia alimentato da una cisterna da 1.000 lt. con annessa autoclave), veniva individuata grazie ad un servizio di osservazione discreta (ad alcuni chilometri di distanza grazie ad equipaggiamenti speciali in dotazione) svolto dai Cacciatori di Sardegna in questo periodo dell’anno notoriamente più adatto alla coltura illegale e alla raccolta della pianta di canapa.
I quattro indagati sono stati sorpresi all’interno del sito intenti alla lavorazione delle piante che, una volta campionate, sono state inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari per un primo accertamento speditivo che ha permesso di riscontrare la loro appartenenza alla canapa da droga ed un principio attivo di THC superiore ai limiti di legge. Quindi le piante sono state poste sotto sequestro giudiziario mentre gli arrestati, al termine delle operazioni di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari in attesa di convalida. Ora i 4 arrestati dovranno rispondere di produzione e di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine finalizzati alla identificazione di eventuali correi e dei canali di smistamento. Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare attuata d’iniziativa dalla Polizia Giudiziaria in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva
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