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Von der Leyen: “È ora di chiudere rubinetti del gas russo”. Approvato 19esimo pacchetto di sanzioni.

Bruxelles, 19 Sett 2025 - Presentando il 19mo pacchetto di sanzioni contro Mosca, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che un aspetto importante preso in considerazione da Bruxelles sono "le scappatoie finanziarie che la Russia sfrutta per eludere le sanzioni". 

"Stiamo imponendo un divieto di transazioni a ulteriori banche in Russia e a banche in paesi terzi. Stiamo intensificando la nostra repressione dell'elusione. Man mano che le tattiche di evasione diventano più sofisticate, le nostre sanzioni si adatteranno per rimanere un passo avanti. Per questo motivo, per la prima volta, le nostre misure restrittive colpiranno anche le piattaforme di criptovalute e proibiranno le transazioni in valute digitali", ha illustrato von der Leyen.

“È venuta l'ora di chiudere i rubinetti del gas dalla Russia". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen presentando il 19esimo pacchetto sanzioni. "Le minacce all'Ue stanno crescendo, i droni hanno violato lo spazio aereo di Polonia e Romania: queste non sono le azioni di chi vuole la pace e l'Ue aumenta la pressione".

Nel pacchetto di sanzioni sulla Russia appena adottato dalla Commissione Ue è prevista l'introduzione di nuove restrizioni sull'export "per prodotti e tecnologie utilizzati sul campo di battaglia. Includiamo anche 45 aziende della Russia e di Paesi terzi" che hanno "fornito sostegno diretto o indiretto al complesso militare-industriale russo. In una guerra guidata dall'innovazione, bloccare l'accesso della Russia alle tecnologie chiave è cruciale, soprattutto per quanto riguarda i droni". Lo comunica in un videomessaggio la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

Il Regno Unito ha imposto sanzioni all'azienda informatica russa Aeza Group e alla società di elicotteri HeliCo Group. Lo si legge in un elenco aggiornato delle sanzioni pubblicato dal Foreign and Commonwealth Office del Regno Unito.    

HeliCo Group è stata inserita nella lista nera del Regno Unito per "aver svolto attività in un settore di importanza strategica per il governo russo, ovvero il settore dei trasporti".   Sono state imposte restrizioni anche all'imprenditore georgiano Levan Vasadze e all'ex procuratore generale georgiano Otar Partskhaladze. Sono accusati di sostenere le azioni della Russia in Ucraina. A tutti questi individui è vietato l'ingresso nel Regno Unito e i loro conti presso banche britanniche saranno congelati se scoperti.   Inoltre, due petroliere che presumibilmente trasportavano petrolio russo al porto di Batumi, in Georgia, sono state aggiunte alla lista nera britannica. Tenendo conto delle sanzioni precedentemente annunciate, il numero di navi sulla lista nera britannica ammonta ora a circa 300. A tutte è vietato l'ingresso nei porti del Regno Unito sotto minaccia di fermo, verrà negata la registrazione nel registro navale del Regno Unito e, se applicabile, la loro attuale registrazione potrebbe essere revocata.

Le "preoccupazioni" della Bce per i progetti di utilizzare gli asset congelati alla banca centrale russa, o i flussi di cassa da essi generati, restano "invariate" e, prima di esprimersi, l'Eurotower vuole vedere un progetto "messo per iscritto". Lo dice la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde che, a Copenaghen al termine dell'Eurogruppo, ribadisce le preoccupazioni di Francoforte per un progetto che potrebbe avere ripercussioni negative sull'euro e sul suo ruolo di valuta di riserva.        

Il tema non era all'ordine del giorno dell'Eurogruppo di oggi, ma la  presidente Ursula von der Leyen ha annunciato la settimana scorsa a  Strasburgo una nuova proposta della Commissione per un prestito  all'Ucraina, che verrebbe effettuato utilizzando quei flussi di cassa: "E' una questione per la quale non è stato presentato alcun documento  specifico - afferma - quindi mi asterrei dal fare dichiarazioni  decisive al riguardo, ma le nostre preoccupazioni espresse in passato  rimangono le stesse". Ovviamente, prosegue, "siamo attenti al rispetto del diritto internazionale e alla nostra preoccupazione per la stabilità finanziaria e la sovranità e la sovranità della nostra moneta".

"Abbiamo chiarito già nel contratto di coalizione che siamo pronti a discutere, nonostante tutte le difficoltà giuridiche, di come utilizzare in maniera più intensiva gli asset russi congelati per sostenere l'Ucraina". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, all'Ecofin informale a Copenhagen."Vogliamo assumerci le nostre responsabilità verso Kiev e non adottare un atteggiamento di blocco, ma tutto deve essere esaminato con attenzione". "Attendiamo concretamente le proposte della Commissione e allora entreremo nella discussione con l'obiettivo di vedere cosa si può rendere possibile, non cosa si deve impedire".  

La Russia ha perso 1.099.530 soldati in Ucraina tra morti e feriti dall'inizio della sua invasione su vasta scala, il 24 febbraio 2022, secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine oggi. Lo scrivono diversi media ucraini. Stando all'ultimo aggiornamento sulle presunte perdite russe diffuso dallo Stato Maggiore ucraino, il numero include 1.150 tra morti e feriti di ieri. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 11.191 carri armati, 23.278 veicoli corazzati da combattimento, 62.044 veicoli e serbatoi di carburante, 32.896 sistemi di artiglieria, 1.492 sistemi di lancio multiplo di razzi, 1.218 sistemi di difesa aerea, 422 aerei, 341 elicotteri, 60.680 droni, 28 tra navi e imbarcazioni e un sottomarino.

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