Cagliari, 13 Sett 2025 - La prima Assemblea Generale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali in Sardegna, organizzata con la collaborazione della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e ospitata al Centro Congressi della Fiera di Cagliari, ha rappresentato un momento di confronto di grande valore per imprese, istituzioni e operatori del settore. Nella sala si è registrata una partecipazione significativa, a testimonianza di quanto i temi legati alla gestione dei rifiuti, alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale siano ormai centrali nel dibattito economico e sociale della nostra regione.
L’Assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, intervenendo all’apertura dei lavori, ha posto al centro dell’attenzione la necessità di coniugare innovazione e responsabilità pubblica: “Crediamo fortemente che l’innovazione tecnologica, soprattutto nel settore dei rifiuti, sia una leva fondamentale. Ma è necessario ricordare che essa è un mezzo e non un fine: va indirizzata a rafforzare la connessione tra istituzioni, enti locali e imprese, così da costruire una pianificazione basata su dati certi e condivisi”, ha dichiarato.
In questa prospettiva, l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha avviato investimenti concreti per rafforzare il sistema informativo regionale, con nuove risorse dedicate all’implementazione del sistema informatico ambientale e al potenziamento degli strumenti digitali per la raccolta e l’analisi dei dati. L’Assessora ha sottolineato come questi interventi siano parte integrante di una strategia più ampia che mira a rendere la Sardegna un laboratorio avanzato di sostenibilità e innovazione.
Un tassello fondamentale di questa strategia è rappresentato dal Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA), già operativo da tempo in Sardegna e oggi al centro di un processo di ulteriore aggiornamento ed evoluzione previsto nel Documento di economia e finanza regionale attualmente all’esame del Consiglio regionale. Attraverso il progetto “SIRA-EVOLUZIONE 2025”, la Regione avvierà una profonda reingegnerizzazione dei procedimenti autorizzativi e dei catasti ambientali, l’implementazione di nuove funzionalità digitali e la migrazione verso il cloud regionale. Per il 2025 sono previsti oltre 2,7 milioni di euro di risorse dedicate, cui si aggiungeranno ulteriori stanziamenti fino al 2027 e una richiesta di 7 milioni dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Un percorso che, in coerenza con la data strategy regionale e con il progetto RAS Digital Twin, rafforzerà la capacità di monitoraggio e gestione ambientale e integrerà i sistemi informativi della Regione.
Le riflessioni di Laconi si sono inserite in un dialogo serrato con gli altri interventi istituzionali. Il presidente della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, Maurizio de Pascale, ha evidenziato il valore economico dell’ambiente come generatore di nuove filiere e opportunità, sottolineando il ruolo della digitalizzazione per semplificare i processi e renderli trasparenti. Un’impostazione che trova riscontro nella linea tracciata dall’Assessorato, orientata a trasformare i dati e le tecnologie in strumenti di cooperazione e sviluppo.
L’apporto tecnico e scientifico è arrivato anche dagli altri relatori: il presidente nazionale dell’Albo, Daniele Gizzi, ha richiamato i traguardi raggiunti in termini di tracciabilità e legalità; il Segretario generale della Camera di Commercio, Cristiano Erriu, ha sottolineato il valore della semplificazione digitale; il dirigente dell’Assessorato, Salvatore Pinna, ha approfondito le prospettive di innovazione nella pianificazione dei rifiuti. Importanti anche i contributi del Luogotenente Giovanni Battista Banchiero del NOE dei Carabinieri, che ha evidenziato il ruolo delle nuove tecnologie per la prevenzione e il controllo ambientale, e di Marco Botteri di Ecocerved Scarl, che ha illustrato le sfide della digitalizzazione del RENTRI.
Nel confronto tra istituzioni, imprese e mondo scientifico, è emersa con forza la linea della Regione Sardegna: investire nella digitalizzazione e nell’innovazione come strumenti per rafforzare la sostenibilità e la trasparenza, senza mai perdere di vista il fine ultimo, ossia la tutela dell’ambiente e la crescita equilibrata della comunità. “Il nostro compito – ha ribadito l’Assessora Laconi – è costruire un sistema in cui i dati e le tecnologie siano al servizio delle persone e delle imprese, per garantire al tempo stesso efficienza amministrativa e responsabilità verso il futuro della Sardegna».
L’Assemblea di Cagliari ha così confermato il ruolo centrale della Regione e dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente nel guidare e sostenere, insieme agli altri attori istituzionali e produttivi, il percorso della transizione ecologica. Red
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