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Attacco di droni, la Polonia schiera 40mila soldati. Chiesta riunione Consiglio di Sicurezza Onu.

Varsavia, 11 Sett 2025 – La Polonia sta schierando circa 40.000 soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia, in un contesto di crescenti tensioni dopo l'attacco di droni russi di ieri. Lo riporta l'emittente polacca Tvp World, secondo cui le periodiche esercitazioni congiunte russo-bielorusse, denominate Zapad 2025 e che inizieranno domani coinvolgendo decine di migliaia di soldati, hanno spinto la Polonia a decidere di schierare "circa 40.000" dei propri soldati vicino al confine orientale. "La Polonia si sta preparando alle manovre Zapad 2025 da molti mesi", ha affermato Cezary Tomczyk, viceministro della Difesa, "l'esercito polacco ha condotto esercitazioni a cui hanno preso parte oltre 30.000 soldati polacchi, oltre a soldati dell'alleanza Nato, per rispondere adeguatamente". "Ricordiamo che Zapad 2025 è un'esercitazione offensiva", ha aggiunto Tomczyk.

Nel frattempo la Germania rafforzerà la sua attività di sorveglianza aerea nell'ambito della presenza Nato sul fianco orientale dell'Alleanza Atlantica in risposta alla violazione russa dello spazio aereo polacco nelle prime ore di ieri mattina. In una dichiarazione del governo tedesco, Stefan Kornelius, portavoce del cancelliere Friedrich Merz, ha indicato che Berlino "estenderà ed espanderà la sorveglianza aerea sulla Polonia" a dimostrazione del "suo impegno nei confronti del confine orientale della Nato". Secondo il ministero della Difesa tedesco, "il numero di velivoli utilizzati in questo squadrone di allerta sarà raddoppiato a quattro Eurofighter, equipaggi inclusi". Secondo Kornelius, questa decisione, concordata con gli alleati della Nato, è una risposta alle "recenti violazioni dello spazio aereo polacco da parte della Russia". La Germania, inoltre, "intensificherà il suo sostegno all'Ucraina" e, all'interno dell'Unione Europea (UE), "si adopererà per garantire la rapida approvazione di un robusto 19 pacchetto di sanzioni", ha dichiarato il portavoce del governo in una nota.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà domani alle 15 (le 21 italiane) su richiesta della Polonia in seguito alla violazione del suo spazio aereo da parte di una ventina di sospetti droni russi. Lo ha annunciato la presidenza sudcoreana del Consiglio.
La richiesta di riunione è appoggiata da diversi membri del Consiglio di Sicurezza (Slovenia, Danimarca, Grecia, Francia e Regno Unito), secondo fonti diplomatiche.

Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Heorhiy Tykhyi, ha chiesto oggi nel corso di una conferenza stampa al ministro degli Esteri slovacco di condannare la violazione dello spazio aereo polacco da parte di Mosca e di non cercare giustificazioni.
"Esortiamo la parte slovacca a non assolvere Mosca da ogni responsabilità con dubbi inappropriati e a riconoscere la realtà così com'è, non come 'vorremmo credere'. Questa è la realtà dell'aggressione russa, che minaccia tutta l'Europa e che Putin sta già cercando di estendere oltre l'Ucraina", ha affermato Tykhyi, come riportato dal media ucraino Ukrinform.

 Il primo ministro britannico Keir Starmer ha parlato questa mattina con il presidente francese Emmanuel Macron, dopo una telefonata separata avuta in precedenza con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. In entrambe le telefonate - si legge in una nota di Downing Street -, i leader hanno condannato la "scioccante violazione russa dello spazio aereo della Nato e della Polonia" avvenuta ieri.
"E' chiaro - afferma Starmer nella nota - che la Russia sta continuando ad aumentare la sua aggressività, intensificando sistematicamente i suoi attacchi attraverso una campagna di azioni sempre più belligeranti, tra cui attacchi alla sede del governo e alle missioni diplomatiche a Kiev".
Discutendo di come Regno Unito e Francia possano rafforzare le difese della Polonia, Starmer ha affermato che "il Regno Unito è pronto a sostenere qualsiasi ulteriore schieramento della Nato nella regione".
Per quanto riguarda la sicurezza europea in senso più ampio, il cancelliere Merz e Starmer hanno sottolineato l'importanza di difendere la Nato dalle minacce, sia convenzionali che ibride, poste dalla Russia.
Per quanto riguarda il Medio Oriente, Starmer ha aggiornato i leader francese e tedesco sui suoi recenti impegni diplomatici e ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato, del rilascio di tutti gli ostaggi, di un'accelerazione degli aiuti e di una ripresa dei negoziati. Il premier britannico ha infine rinnovato la sua condanna per l'azione di Israele a Doha. I tre leader hanno concordato di rimanere in stretto contatto, conclude la nota di Downing Street.

L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, è arrivato a Kiev. Lo ha segnalato l'agenzia di stampa RBC-Ucraina, citando alcune fonti.
Orari e programma della visita di Kellogg non sono ancora stati annunciati.

La Lettonia ha deciso la chiusura dello spazio aereo con Bielorussia e Russia. "A partire dalle ore 18:00 (ora locale,ndr), la Lettonia chiuderà la sua zona di spazio aereo lungo il confine orientale con la Bielorussia e la Russia per almeno una settimana, fino al 18 settembre", si legge in una nota diffusa dal ministero della Difesa lettone.
"Non c'è alcuna minaccia immediata", ha affermato il ministro della Difesa Andris Spruds, "tuttavia, durante l'esercitazione di difesa nazionale "Namejs 2025", le Forze Armate Nazionali rimangono in stato di massima allerta", si legge nella nota.
"I droni russi nello spazio aereo della Nato sono un segnale di allarme e dobbiamo fare tutto il possibile per impedire un'escalation degli attacchi con i droni", ha affermato il ministro in una nota pubblicata dal ministero della Difesa.

Il ministero spagnolo degli Affari esteri ha convocato oggi l'incaricato di affari dell'ambasciata della Russia a Madrid, per trasmettergli "la condanna per l'inaccettabile violazione dello spazio aereo polacco", segnalano fonti ministeriali.
La misura è stata adottato dopo che l'aggressione russa all'Ucraina è stata ieri estesa allo spazio aereo della Polonia, dove dono stati lanciati in maniera deliberata almeno otto droni kamikaze Shahe, poi abbattuti.
"Stiamo parlando della violazione dello spazio aereo di un Paese socio e alleato", aveva dichiarato al riguardo il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, facendo appello all'unità e fermezza" rispetto all'attacco, ma anche a "non essere precipitosi", con un invito implicito alla cautela e assicurando che "Spagna lavora per la pace e la sicurezza dell'Europa e degli europei".

In Ucraina ci saranno "almeno altri due anni di conflitto". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, parlando ai media spagnoli a margine della plenaria del Parlamento europeo, a Strasburgo. Nei corridoi di Strasburgo, riporta il quotidiano spagnolo El Pais, sembra che il conflitto sia in una fase di stallo, con la Russia che più offensiva e sfacciata, come è stato dimostrato ieri con la violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi. "Le fonti consultate prevedono che la guerra si protrarrà finchè non cambieranno le leadership da entrambe le parti", riporta ancora El Pais.

La Commissione europea ha erogato l'ottava tranche del suo prestito eccezionale di assistenza macrofinanziaria (Amf-Mfa) all'Ucraina, del valore di 1 miliardo di euro, rafforzando ulteriormente il ruolo dell'Ue come principale donatore dell'Ucraina dall'inizio della guerra di aggressione della Russia, con un sostegno complessivo pari a oltre 170 miliardi di euro.
In totale, l'Amf ammonta a 18,1 miliardi di euro e rappresenta il contributo dell'Ue all'iniziativa di prestiti straordinari per l'accelerazione delle entrate (Era) guidata dal G7, che mira collettivamente a fornire circa 45 miliardi di euro di sostegno finanziario all'Ucraina. Con questo ultimo pagamento, il sostegno totale della Commissione all'Ucraina nell'ambito dell'Amf raggiunge i 10 miliardi di euro dall'inizio del 2025.
Come annunciato ieri dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione, la Commissione anticiperà 6 miliardi di euro del contributo dell'Ue all'iniziativa di prestiti Era. Ciò consentirà all'Ue di sostenere gli aumenti essenziali della spesa militare questo autunno, aiutando l'Ucraina a soddisfare le sue urgenti esigenze militari.
I prestiti Era dei partner del G7 e il prestito Amf dell'Ue vengono rimborsati utilizzando i proventi dei beni dello Stato russo immobilizzati nell'Ue. Il 25 agosto, il meccanismo di coordinamento dei prestiti all'Ucraina ha erogato un importo iniziale di 1,5 miliardi di euro di entrate straordinarie, sostenendo l'Ucraina nel regolamento dei prestiti Era.

"Condanniamo con la massima fermezza la violazione intenzionale dello spazio aereo di uno Stato membro dell'UE da parte di droni russi, avvenuta il 10 settembre. Questo atto aggressivo e sconsiderato fa parte di una grave escalation da parte della Russia. Minaccia la sicurezza dei cittadini dell'UE, la stabilità regionale e la pace internazionale". Lo scrive l'Alta rappresentante Kaja Kallas a nome dei 27 stati membri dell'Unione europea.

“Questa grave violazione dello spazio aereo europeo non fa che rafforzare la nostra determinazione a sostenere l'Ucraina e il suo popolo nella loro difesa contro la Russia e nel loro perseguimento di una pace globale, giusta e duratura. Si tratta dell'ultima di una serie di violazioni dello spazio aereo sovrano degli Stati membri dell'UE verificatesi dal 2022”.

"Aumenteremo ulteriormente i costi per Mosca, inasprendo significativamente le sanzioni contro la Russia e i suoi complici. Collaboreremo anche con i nostri partner internazionali per fare pressione sulla Russia affinché ponga fine a questa guerra. Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla Polonia - conclude Kallas - e continuiamo a offrire il supporto di cui il Paese ha bisogno per proteggere il suo confine orientale. Siamo in costante e stretto contatto con le autorità polacche".

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