Cagliari, 4 settembre 2025 – La V Commissione (Attività produttive), presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha espresso parere favorevole sul Documento di economia e finanza regionale 2026-2028 (Defr) all’unanimità, in assenza dei consiglieri di minoranza Emanuele Cera (FdI) e Gianluigi Rubiu (FdI), che hanno abbandonato i lavori del parlamentino all’inizio della seduta. L’approvazione è arrivata dopo le audizioni degli assessori dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, dell’Industria, Emanuele Cani, e del Commercio e Turismo, Franco Cuccureddu, sul Defr per le parti di competenza.
Agricoltura. L’assessore Satta ha illustrato le principali azioni previste per il settore dell’agricoltura, evidenziando che il Defr dedica un'attenzione particolare al comparto e ne riconosce un ruolo strategico per la Sardegna. L’Isola deve essere, ha detto, in grado di supportare il settore dell’agricoltura, con le sue criticità, legate anche alle esportazioni ai cambiamenti climatici, ma anche alle emergenze sanitarie, e alla necessità di confrontarsi con un mercato globale. Satta si è poi soffermato sulle misure previste nella Missione 16 (Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca): il cofinanziamento regionale del PSR 2014–2022, per un importo di 44 milioni di euro, finalizzato a garantire il completamento degli interventi ancora in fase di attuazione; 23 milioni le risorse integrative per il nuovo Piano Strategico della PAC (PSP) 2023–2027, mentre 41 milioni di euro saranno destinati ai Consorzi di Bonifica per la gestione e la manutenzione delle infrastrutture irrigue e alla messa in sicurezza del territorio agricolo.
Sono, inoltre, previsti circa 7 milioni di euro a favore dell’Agenzia Laore per l’erogazione di contributi finalizzati alla riqualificazione del settore agricolo, al sostegno degli investimenti aziendali e alla promozione della crescita e dell’innovazione nel comparto. Previsti anche 12 milioni a sostegno del comparto ittico. Satta ha, poi, annunciato che entro la fine dell’anno sarà predisposto un disegno di legge di riforma delle agenzie per renderle più efficienti e in grado di dare risposte rapide. Si tratta di una proposta, ha spiegato, che non sarà calata dall’alto, ma che terrà conto delle esigenze dei territori e, per questo motivo, sono già stati fissati tre incontri a Cagliari, Oristano e Sassari. L’assessore, su richiesta del presidente Solinas, ha anche aggiornato la Commissione sui passi che l’assessorato sta portando avanti per potenziare il sistema informatico regionale, valutando i programmi già utilizzati dalle Regioni Veneto ed Emilia Romagna, in modo da rendere più rapide le procedure amministrative e i pagamenti agli agricoltori.
Industria. L’assessore Cani ha illustrato i principali interventi contenuti nel Focus “Innovare per competere”. Tra gli obietti principali migliorare la qualità e l'efficienza delle aree produttive, facilitare nuove attività economiche e fornire servizi adeguati, ma anche favorire la transizione energetica e lo sviluppo economico. Cani ha parlato dell’azione posta in essere per sostenere gli insediamenti produttivi a favore dei Comuni: è stato pubblicato un avviso, ha spiegato, per interventi infrastrutturali e sono stati ammessi 115 Comuni, che saranno tutti finanziati entro il 2025. Un altro punto importante per l’assessore è quello relativo ai Consorzi industriali provinciali e l’avvio delle attività di finanziamento dei fondi Fsc. In particolare, i progetti che sono stati presentati e finanziati, ha spiegato, riguardano la riqualificazione delle aree produttive, potenziamento dei servizi industriali, miglioramento della viabilità, gestione delle risorse idriche, prevenzione del dissesto idrogeologico, promozione dell’energie rinnovabili, valorizzazione delle ricerche industriali e la bonifica di siti dismessi. L’obiettivo è stato quello di mettere in essere un’azione rivolta alle aree industriali nella loro complessità, ha spiegato, quindi partendo dai Consorzi provinciali fino ad arrivare ai Pif. Si coprirà, ha detto Cani, tra il 2024 il 2025 un fabbisogno parziale, “ma comunque è molto importante”, con circa 200 milioni di euro a favore di tutto il sistema produttivo della Sardegna. Sono inoltre disponibili 180 milioni dei fondi Fsc a cui si aggiungono altri 15 milioni per le infrastrutturazioni delle aree industriali ed è finalizzato all’insediamento delle piccole e medie imprese e medio e grandi imprese. Per quanto riguarda la transizione energetica sono state avviate importanti misure, ha spiegato Cani, per incentivare la produzione di energie rinnovabili, con particolare riferimento al territorio del Sulcis iglesiente. In linea con il PRS 2024/2029, inoltre, sono state avviate azioni propedeutiche per la realizzazione dell’importante documento di governance del sistema energetico regionale. E’ già stata avviata un’indagine di mercato necessaria per definire i contenuti per l’affidamento dello studio di fattibilità del 2025, che dovrà valutare quale sia la struttura di governance più idonea. Per quanto riguarda le società partecipate, e in particolare Igea, l’assessore Cani ha parlato di una società a cui mancavano gli ultimi quattro bilanci e che adesso ha la situazione amministrativa in ordine. Per quanto riguarda la Carbosulcis l’obiettivo è quello di avviare una transizione, che porti entro il 31/12/2027 da una condizione di assistenza piena da parte del pubblico a una situazione di autosufficienza dal punto di vista produttivo.
Turismo, Commercio e Artigianato. L’assessore Cuccureddu ha parlato, in particolare delle riforme che ritiene più utili. Tra queste una norma a tutela dei consumatori, una governance del turismo, e il sostegno alle attività commerciali e artigiane. Per l’artigianato artistico è stato avviato un processo per la valorizzazione delle eccellenze locali, con azioni di marketing e promozione (Isola) e un percorso per il riconoscimento del marchio Igt per le produzioni artigianali. Sono in fase di erogazione i contributi destinati alle PMI per il sostegno agli investimenti, con un approccio trasversale che punta a rafforzare le imprese locali e aumentarne la competitività. Per il settore turistico l’assessorato sta portando avanti importanti attività di marketing e di promozione per consolidare il posizionamento della Sardegna nel mercato nazionale e internazionale. Sono stati previsti 7 milioni e mezzo per il bando, ancora aperto, per la realizzazione dell’albergo diffuso. Attualmente le strutture attive sono 20, ma sono già arrivare 11 domande per nuove aperture. Si tratta di una tipologia di struttura ricettiva, ha spiegato Cuccureddu, nata in Sardegna e che molti Paesi stranieri stanno prendendo ad esempio. Per l’assessore bisogna però pensare di estendere anche alle attività ricettive i contributi per far fronte agli investimenti necessari per adeguare le strutture ai nuovi standard europei. Il rischio, ha detto, è che ci sia una declassificazione complessiva delle strutture sarde.
L’Assessorato sta anche lavorando sulla valorizzazione delle produzioni alimentari tipiche da distribuire negli esercizi pubblici della Sardegna. Importante anche il lavoro portato avanti per l’accessibilità. E’ stato pubblicato un bando per l’accesso alle spiagge, ma che riguarda anche i servizi e la formazione di personale dedicato, a cui hanno risposto molti Comuni. Grazie a risorse aggiuntive saranno finanziati tutti i Comuni che hanno fatto richiesta, dopo i quattro già finanziati (Alghero, Orosei, Carloforte e La Maddalena). Tra i progetti illustrati dall’assessore anche la costituzione del Destination Management Organization (DMO), che ha l’obiettivo di riorganizzare la governance del turismo a livello regionale e territoriale, rendendola più efficiente e maggiormente aderente alle esigenze del settore. Tra i progetti che potranno essere finanziati con fondi Fsc, circa 80 milioni di euro, ci sono quelli che riguardano i siti storici, i porti, le porte di accesso (porti e aeroporti) e i borghi. Com
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