Cagliari, 5 Sett 2025 - La Giunta ha approvato il "Piano di potenziamento della Rete regionale di cure palliative 2024", in accordo con le disposizioni contenute nel Bilancio di Previsione statale 2023 (L. 197/2022), che chiede alle Regioni di predisporre un piano annuale per il potenziamento delle cure palliative al fine di accedere ai finanziamenti statali. Fra gli obiettivi del Piano vi è l’ampliamento della platea di utenti, raggiungendo il 90% della popolazione interessata entro il 2028; la garanzia dell'applicazione del Piano di potenziamento della Rete regionale di cure palliative nelle aziende sanitarie; l'adozione omogenea del Piano in tutto il territorio regionale; il rafforzamento della Rete di cure palliative nella Regione Sardegna.
La rete di cure palliative è stata istituita formalmente nell’isola dal 2013 e successivamente sono state adottate le linee d’indirizzo per il suo rafforzamento. Il Tavolo tecnico regionale per la rete di cure palliative, operativo dal 2023, ha predisposto il Piano triennale di sviluppo delle reti di cure palliative per pazienti pediatrici ed adulti.
Lo stesso Tavolo, con il supporto della Direzione generale della Sanità, ha predisposto il Piano di potenziamento delle cure palliative per il 2024, ora licenziato con voto favorevole in Giunta.
“L’applicazione del Piano dovrà essere ora garantita in tutte le Asl della Sardegna”, spiega l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi. “Il monitoraggio e la supervisione su questa fase delicata sarà demandata alla Direzione Generale della Sanità”.
La legislazione vigente richiede che la Rete locale di cure palliative (Rlcp), sia estesa nel territorio anche attraverso interventi di riorganizzazione aziendale: nell’ambito di strutture di degenza ospedaliera attraverso equipe dedicate, in grado di supportare la gestione del paziente in reparto o attraverso l’attivazione di percorsi di integrazione ospedale/territorio; nell’ambito ambulatoriale, dove sono erogate cure palliative precoci e simultanee da equipe specificamente formate nell’ambito della rete; presso il domicilio del paziente, con la previsione di un’equipe assistenziale multi professionale dedicata ogni 100 mila abitanti, in integrazione con il Medico di medicina generale, per assicurare la continuità assistenziale h.24 sette giorni su sette; infine, è prevista l’estensione della rete di cure palliative anche presso le strutture residenziali e gli ospizi.
“In accordo con questi obiettivi, entro giugno 2026 occorrerà incrementare di 15 unità le equipe specialistiche multi professionali dedicate per le cure domiciliari specialistiche; i posti letto passeranno da 71 a 167 negli ospizi a livello regionale; dovranno essere attivati ambulatori di cure palliative; negli ospedali dovranno essere attivati posti letto dedicati per la gestione del fine vita in regime di ricovero”, spiega l’Assessore Bartolazzi.
Ancora: “La legge 197/2022 stabilisce per le Regioni l’obiettivo della copertura del 90% della popolazione interessata da raggiungere entro il 2028. Questo si traduce per la Sardegna in una presa in carico da parte della rete di cure palliative di circa 4517 pazienti adulti per anno sul territorio regionale, pari a 335 pazienti ogni 100 mila abitanti, e di 38 minori per anno, pari a 18 ogni 100 mila abitanti”.
Con successivo atto verranno definiti la stima del fabbisogno del personale ed i relativi costi e il completamento delle procedure di reclutamento potrà essere realizzato gradualmente e compatibilmente con le risorse disponibili nei Piani Triennali dei Fabbisogni di Personale (Ptfp) in corso di approvazione.
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