Cagliari, 3 Sett 2025 - La Prima commissione, presieduta da Salvatore Corrias (Pd), ha espresso parere favorevole (hanno votato sì i consiglieri di maggioranza e si sono astenuti quelli dell’opposizione) alle parti di competenza del documento di economia e finanza regionale (Defr), illustrate, nel corso delle rispettive audizioni dagli assessori degli Affari Generali, Maria Elena Motzo, e degli Enti Locali e Urbanistica, Francesco Spanedda.
La prima ad intervenire è stata l’assessora Motzo che ha esposto le parti del Defr (delibera 42/42 del 7 agosto 2025) riferite al focus tematico “Innovare per competere”, soffermandosi sul “processo di innovazione digitale” che ha l’obiettivo di rafforzare la competitività territoriale e la modernizzazione dei sistemi di gestione delle risorse («costruire un’infrastruttura digitale federata e resiliente per realizzare un ecosistema tecnologico condiviso che metta in rete i dati e i sistemi informativi della Regione, degli enti locali e delle strutture pubbliche, garantendo interoperabilità, sicurezza e continuità operativa»).
L’assessora ha quindi evidenziato l’importanza del “governo dei dati” ed ha fatto riferimento alla Cabina di regia per la transizione digitale, per la creazione di un ecosistema digitale attraverso alcuni interventi strategici: potenziamento del Data center regionale; progettazione e realizzazione del Polo digitale regionale (Business continuity e Disaster recovery); cyber upgrade del sistema regionale e degli enti territoriali; cablaggio, reti WiFi e infrastrutture di accesso e soprattutto sviluppo del progetto regionale Digital twin, il Gemello digitale della Sardegna («replicare ciò che è nella realtà in digitale»). Una particolare sottolineatura ha riguardato quindi il progetto “Cyber2COM” per rispondere alle nuove minacce cibernetiche e potenziare la resilienza digitale dei Comuni sardi.
Per quanto attiene il personale, all’interno del focus “Governare per i territori” ha posto l’accento sul cosiddetto “benessere organizzativo” e sull’aggiornamento del regolamento del Comitato unico di garanzia, nonché sull’avvio del procedimento per l’ottenimento della certificazione Family audit, quale strumento di valorizzazione delle politiche di conciliazione vita-lavoro.
A seguire l’assessore Spanedda ha incentrato il suo intervento su alcune misure che attengono le competenze della Prima commissione e che riguardano principalmente il rapporto tra Enti Locali e Regione, con riferimento ai finanziamenti destinati ai Comuni per l’adeguamento dei rispettivi piani urbanistici al Ppr ed alle risorse che la Regione si propone di destinare ai Comuni per l’esternalizzazione delle istruttorie delle pratiche della tutela del paesaggio. «La sub delega è stata affidata dalla Regione ai Comuni – ha spiegato l’assessore ma molte amministrazioni rinunciano, per carenza di personale tecnico ad assolvere tali compiti, con un aggravio di lavoro sulle strutture assessoriali e con prevedibili ritardi nelle risposte attese da cittadini e imprese».
Su questo punto si è sviluppato un breve dibattito che ha registrato la contrarietà dei consiglieri del Pd (Piscedda e Antonio Solinas) e del consigliere Urpi (Sardegna 20Venti) riguardo all’esternalizzazione delle pratiche, mentre hanno dichiarato di condividere l’iniziativa i consiglieri Loi (Avs); Casula (Sf) e Matta (M5S). Com
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