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Consiglio Sardegna – Defr 2026-2028, audizione dell’assessora del Lavoro in II Commissione

Cagliari, 3 settembre 2025 – Più risorse per le politiche per il lavoro e la formazione professionale nel Documento di economia e finanza regionale 2026-2028 (Defr): dai circa 180 milioni di euro del 2025 si passerà a quasi 400 milioni di euro nel triennio, “a testimonianza della centralità che le politiche del lavoro e la formazione rivestono per la Giunta regionale”. Lo ha affermato l'assessora regionale del Lavoro, Desirè Manca, sentita oggi in audizione dalla II Commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Camilla Soru (Pd), sul Defr 2026-2028 per le parti di competenza. Dei 400 milioni, previsti nella Missione 15, 126 sono destinati all’attuazione del Programma GOL – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, finanziato con fondi Pnrr, finalizzato al reinserimento lavorativo, alla riqualificazione professionale e al potenziamento dei servizi per l’impiego, 25 milioni di euro nel triennio per il finanziamento di progetti occupazionali in ambito archeologico, 6 milioni di euro nel 2025 per il sostegno ai lavoratori coinvolti in situazioni di crisi occupazionale, con interventi mirati di accompagnamento e reinserimento. Sono stati, inoltre, confermati i 45 milioni di euro annui destinati al Fondo per il Piano Lavoro, per la promozione dell’occupazione e lo sviluppo delle competenze, e i 14 milioni di euro per l’attivazione dei cantieri comunali.

Questa Missione finanzia, ha spiegato Manca, i focus: “Innovare per competere: impresa, ricerca, sostenibilità e trasformazione digitale” e "Crescere con la conoscenza: scuola, formazione, lavoro e cittadinanza”.

Tre gli interventi cardine: la creazione del Filo (Filiere Innovazione Lavoro Occupazione) Sardegna, strumento innovativo di collegamento tra domanda di lavoro e offerta formativa, il rifinanziamento delle misure del Microcredito e il potenziamento dei bonus occupazionali.  L’assessora ha, poi, evidenziato che i dati Istat mostrano segnali incoraggianti per la Sardegna: tra maggio 2023 e maggio 2024 gli occupati sono cresciuti di 15mila unità, con un tasso di occupazione, che è passato dal 56,1% al 57,7%. Si tratta, ha affermato Manca, dell’incremento più significativo registrato nell’Isola negli ultimi dieci anni. Sono diminuiti, sempre secondo i dati Istat, anche i disoccupati: tra le donne si registra un -1,1% (passando dal 10% a 8,9%), mentre tra gli uomini la diminuzione è di 2,2 punti percentuali, passando dal 10,4% all’8,2%.

Sul fronte della formazione, l’assessora ha sottolineato la volontà della Giunta, condivisa anche dalla presidente Soru, di rafforzare i corsi legati alle professioni richieste dal mercato, come per esempio saldatori e elettricisti,  ma anche figure professionali legate alla nautica, bloccando, invece, i corsi per formare lavoratori di cui il mercato è già saturo.

Il Filo Sardegna, ha continuato l’assessora, con una dotazione iniziale di 40 milioni, ha già registrato un forte interesse. Importante, ha detto, anche la risposta per i bonus occupazionali: i 40 milioni disponibili sono stati prenotati in pochi giorni, con 1.635 richieste, di cui 1.075 confermate con l’assunzione dei lavoratori.

Modifiche anche per la misura sul Microcredito: è stata prevista una quota a fondo perduto fino al 30% per incentivare le nuove imprese. Le risorse previste ammontano a 50 milioni, con la possibilità di arrivare a 80, utilizzando 30 milioni degli anni precedenti. Per dare attuazione a queste misure è necessario l’intervento dell’Aspal, in cui è in atto una riorganizzazione con il rafforzamento dei Centri per l’impiego, in modo da ridurre la distanza che attualmente intercorre tra l’offerta formativa e la domanda di lavoro.

Nel corso della seduta è intervenuto il capogruppo di Forza Italia, Angelo Cocciu. Com

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