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Approvato lo stanziamento di 2 milioni di euro per la gestione post-operativa e gli adempimenti preliminari nelle discariche pubbliche di rifiuti urbani.

Cagliari, 14 Ago 2025 - Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, è stato approvato lo stanziamento di 2 milioni di euro per la gestione post-operativa e gli adempimenti preliminari nelle discariche pubbliche di rifiuti urbani, in coerenza con quanto previsto dal decreto legislativo n. 36 del 2003, che stabilisce obblighi pluridecennali di monitoraggio e controllo ambientale a partire dalla chiusura definitiva degli impianti.

“Con questo provvedimento – dichiara l’assessora Laconi – la Regione Sardegna ottempera agli obblighi di legge e ribadisce l’impegno per la sicurezza ambientale e per il rispetto delle normative europee e nazionali in materia di gestione dei rifiuti. Interveniamo per supportare gli enti titolari delle discariche nel presidio di impianti non più attivi, ma ancora soggetti a obblighi di vigilanza, prevenzione e manutenzione, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica”.

Lo stanziamento, sarà destinato alle seguenti discariche:

Iglesias – Is Candiazzus (Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari): 577.500 euro

Carbonia – Sa Terredda (Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari): 557.500 euro

Villasimius – Su Zimmioni (Comune di Villasimius): 500.000 euro

Bono – Monte Pazza (Comunità Montana del Goceano): 65.000 euro

Macomer – Monte Muradu (Consorzio zona industriale Macomer): 300.000 euro

L’Assessorato, a seguito di una ricognizione dei fabbisogni effettuata con gli enti titolari, ha individuato un fabbisogno complessivo di oltre 2 milioni di euro. In fase di riparto, è stato valorizzato l’utilizzo di eventuali fondi residui non ancora programmati dagli anni precedenti, in particolare per le discariche del Consorzio Industriale di Cagliari, in modo da garantire l’equilibrio tra esigenze effettive e risorse disponibili.

I soggetti beneficiari saranno tenuti a rendicontare le attività svolte entro il 30 aprile 2026, corredando la documentazione con una relazione tecnica sugli interventi realizzati e sugli effetti conseguiti nella riduzione degli oneri futuri legati alla gestione post-operativa. Red

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