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VI commissione, parere favorevole per l’attivazione di 233 borse di studio per le scuole di specializzazione d’area medica e non medica.

Cagliari, 31 Lug 2025 – La VI commissione (Salute e politiche sociali) ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri di minoranza, sul P/70 “Programmazione della spesa per l’assegnazione dei contratti regionali di formazione specialistica medica e delle borse di studio di area sanitaria non medica per l’anno 2025, ai sensi della L.R. n. 6/2020”. Il parere è arrivato dopo aver sentito in audizione l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, il direttore generale, Luciano Giovanni Oppo. Nella delibera illustrata è prevista l’attivazione di 233 contratti regionali di formazione specialistica medica e di area sanitaria non medica, di cui 185 per i medici e 48 borse di studio per la specializzazione dell’area non medica per un importo complessivo, per il 2025, di oltre 5 milioni e 830mila euro.

Si tratta di borse di studio per le scuole di specializzazione che si aggiungono a quelle statali e che prevedono per ogni annualità un importo di 25mila euro a specializzando, pari a circa 1200 euro al mese. La Sardegna è la Regione, hanno spiegato gli auditi, che investe maggiormente sulla formazione dei medici. In questa delibera l’assessorato ha voluto, però, abbassare leggermente il numero delle borse per i medici e aumentare quelle per l’area non medica. La decisione è arrivata dopo l’esame dei dati dello scorso anno che hanno visto su 196 borse disponibili per l’area medica l’assegnazione di appena il 30 per cento, pari a 58, mentre su 40 contratti per le specializzazioni di area non medica ne sono stati richiesti 38.

Dalla discussione in commissione è emerso, però, sulla base dei dati disponibili, che l’attivazione di tante borse non solo è sovrastimato ma non ha, neanche, portato a coprire le specializzazioni più necessarie in Sardegna. Per questo motivo, su richiesta del capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, con la condivisione della presidente Fundoni, è stato proposto di analizzare nel dettaglio i dati disponibili e valutare una rimodulazione delle risorse e una concentrazione delle borse di specializzazione regionali su quelle discipline che sono meno appetibili per i giovani medici. L’assessore ha, inoltre, proposto, di incentivare l’accesso a scuole di specializzazione meno richieste con borse che prevedano 35-40mila euro l’anno anziché 25mila euro. La presidente Fundoni, si è detta d’accordo sul fatto che il personale vada incentivato a rimanere nel pubblico e ha sottolineato che la scelta della Regione di investire tante risorse denota la volontà di puntare, dal punto di vista politico, sulla crescita del sistema sanitario regionale.

La VI commissione ha invece rinviato il parere sul P/70 “Rete ospedaliera regionale. Riassegnazione dei posti letto di terapia intensiva pediatrica e aggiornamento delle deliberazioni n. 31/27 del 18.6.2020 e n. 4/48 del 15.2.2024. Approvazione preliminare”. La Commissione ha deciso di esprime il parere sulla delibera soltanto dopo aver sentito in commissione i vertici dell’Arnas Brotzu e i componenti della consulta di esperti che, per il 10 settembre, avrà predisposto il progetto per l’attivazione della terapia intensiva e semi intensiva pediatrica al Brotzu. La presidente Fundoni ha chiarito che si tratta di un progetto molto importante che mancava da troppo tempo e che darà risposte ai bambini e alle loro famiglie oggi costretti a viaggi della speranza.

Nel corso della seduta sono intervenuti il consigliere Lorenzo Cozzolino (Orizzonte comune), Alice Aroni (Misto), Lara Serra (M5S) e Francesco Agus (Progressisti). Com

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