Cagliari, 31 Lug 2025 - “La Giunta regionale ha recepito l’intesa sull’attuazione del Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (Pncar) 2022-2025. L’uso eccessivo di antibiotici ha prodotto nel tempo un fenomeno particolarmente pericoloso che è quello dell’antibiotico-resistenza, ossia un fenomeno per cui i batteri sviluppano la capacità di sopravvivere e moltiplicarsi nonostante l'assunzione di farmaci antibiotici”, spiega l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi.
Da qui l’adozione di nuove prescrizioni, nonché misure di controllo e monitoraggio sull’utilizzo degli antibiotici.
L’intesa, stipulata il 17 aprile 2025, riguarda i criteri e le modalità di riparto del finanziamento già previsto nella legge di bilancio 2023, nonché il monitoraggio delle attività realizzate per dare attuazione alle misure e agli interventi previsti nel Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza. La Sardegna, in quanto Regione a Statuto speciale, non beneficia delle risorse appositamente assegnate a livello statale, ma deve comunque garantire l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Tavolo Interregionale del Pncar definiti ‘trainanti’ e che riguardano la salute umana, quella veterinaria e quella ambientale.
“Sul tema della salute umana, c’è l’impegno a diffondere con cadenza annuale una reportistica regionale ed aziendale sull’uso degli antibiotici nelle strutture sanitarie pubbliche”, sottolinea ancora l’assessore. “Viene inoltre rafforzata la prescrizione dell’utilizzo del gel idroalcolico per l’igiene delle mani all’interno delle strutture sanitarie pubbliche.
“Nell’ambito della salute veterinaria vengono recepite le linee guida sull’uso prudente degli antibiotici negli animali destinati alla produzione di alimenti e negli animali da compagnia, mentre per quanto riguarda la salute ambientale, Arpas provvederà al monitoraggio nei reflui urbani delle resistenze batteriche agli antimicrobici”.
Entro 90 giorni dalla stipula dell’Intesa, ogni regione compresa la Sardegna ha l’obbligo trasmettere al Ministero della Salute una deliberazione nella quale, in coerenza con i contenuti del Piano, individua le azioni prioritarie, già avviate o da avviare, nei rispettivi ambiti umano, animale ed ambientale.
Entro il 31 gennaio 2026 ed entro il 31 gennaio 2027, la Regione dovrà inviare le relazioni annuali, nelle quali saranno descritte in maniera sintetica le attività attuate per la realizzazione delle azioni e il raggiungimento degli obiettivi oggetto dell’Intesa. Com
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