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Risorse europee per i ristori: presentata mozione dal Partito Democratico della Sardegna.

Cagliari, 29 Lug 2025 - Abbiamo presentato oggi una mozione che impegna la Presidente della Regione ad attivarsi con urgenza presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per ottenere la possibilità di rimodulare parte delle risorse del Piano di Sviluppo Rurale (PSR), al fine di finanziare misure straordinarie di ristoro per gli allevatori colpiti dalla diffusione della dermatite nodulare contagiosa (Lumpy Skin Disease, LSD).

Si tratta di un’azione necessaria per fronteggiare un’emergenza sanitaria e zootecnica che, a partire dal primo caso rilevato il 21 giugno in provincia di Nuoro, si è rapidamente estesa su scala regionale, coinvolgendo migliaia di capi e imponendo restrizioni su movimentazione, export e attività commerciali per centinaia di allevatori.

Le conseguenze sono già pesanti: oltre 5.000 capi infetti, più di 1.800 a rischio abbattimento, zona di protezione e sorveglianza con blocco temporaneo dell’export e gravi perdite economiche dirette e indirette per un numero di allevamenti sempre crescente, già minato dai costi aggiuntivi legati alla gestione dell’emergenza sanitaria.

L’obiettivo della richiesta è duplice: Indennizzare rapidamente le aziende danneggiate per perdite, abbattimenti forzati e blocchi commerciali; Finanziare misure strutturali e operative di contenimento e prevenzione, inclusi investimenti in biosicurezza, controlli veterinari, vaccinazioni e sorveglianza.

La mozione fa riferimento alle esperienze già maturate in altre Regioni italiane, come l’Emilia-Romagna durante la crisi della peste suina africana, dove – con l’autorizzazione della Commissione Europea – è stata concessa una deroga per l’uso dei fondi del PSR a fini di ristoro e biosicurezza.

In parallelo, chiediamo che la Regione richieda alla Commissione Europea una deroga agli obblighi della PAC (Politica Agricola Comune) per l’intero territorio regionale. La Commissione ha già segnalato che la responsabilità per la protezione e la gestione dell’epidemia è in capo alle autorità regionali, che non avrebbero messo in campo tempestivamente misure adeguate di contenimento.

Inoltre, serve una deroga specifica alle restrizioni di movimentazione per le aziende sane che si trovano nei territori colpiti: anche in assenza di casi positivi, queste imprese sono fortemente penalizzate dalle misure attuali. È necessario consentire una graduale ripresa delle movimentazioni, almeno a partire dal momento in cui la campagna vaccinale supera il 50% dei capi trattati, o a seguito dell’avvenuta vaccinazione totale dei capi.

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