Cagliari, 25 Lug 2025 - Questa mattina, presso il Palazzo del Governo in Cagliari, si è proceduto alla sottoscrizione di un “Protocollo di intesa e collaborazione finalizzato a rafforzare l’azione amministrativa di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione” tra la Prefettura di Cagliari e quattro Comuni del territorio.
Gli Accordi sono stati siglati – uno per ogni singolo Ente Locale – dal Prefetto Giuseppe Castaldo, con il Sindaco del Comune di Cagliari Massimo Zedda, il Sindaco del Comune di Quartu Sant’Elena Graziano Ernesto Milia, il Sindaco del Comune di Pula Walter Cabasino e il Sindaco del Comune di Villasimius Gianluca Dessì.
Presenti all’incontro, inoltre, il Questore di Cagliari Rosanna Lavezzaro, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Luigi Grasso, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Alfredo Falchetti e il Capo Sezione della D.I.A. di Cagliari Adriano Barbieri.
L'iniziativa definisce un modello di collaborazione per rafforzare l’azione amministrativa di prevenzione e contrasto di eventuali fenomeni di riciclaggio, usura, estorsione e, più in generale, dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia del territorio, in particolare nel campo turistico-alberghiero e della ristorazione, e si aggiunge alle iniziative - già promosse ed attuate dalla Prefettura e dalle Forze di Polizia - tese a potenziare l’economia legale.
In quest'ottica, l'intesa prevede un sistema di controlli sviluppato sulla base degli indicatori di rischio economico-finanziari, gestionali e societari, operativi, legali e giudiziari, nonché quelli nei rapporti commerciali, consentendo di coniugare accuratezza e tempestività delle verifiche.
Tra gli elementi maggiormente rilevanti dell’iniziativa, l’istituzione in Prefettura di un Osservatorio provinciale che avrà il compito di analizzare i dati ritenuti utili per le attività di verifica, nonché promuovere iniziative di formazione, aggiornamento professionale e incontri di sensibilizzazione sull'importanza della prevenzione amministrativa antimafia per l'economia legale e lo sviluppo del territorio.
Sempre nell’ottica di implementare il livello di efficacia dell'azione di prevenzione amministrativa, il Documento pattizio impegna i Comuni sottoscrittori a richiedere la certificazione antimafia per le attività soggette ad autorizzazione ed avviate tramite segnalazione certificata di inizio attività (Scia), selezionate, appunto, sulla base degli indicatori individuati dall’Osservatorio provinciale, con un focus specifico su nuove aperture, subingressi e variazioni societarie.
Alla Prefettura, invece, il compito istituzionale di disporre approfondimenti e verifiche, attraverso il prezioso supporto del Gruppo Interforze Antimafia. Inoltre il Protocollo prevende, la costituzione di una “Cabina di regia” che, oltre ad avere compiti di impulso e coordinamento delle iniziative programmate, dovrà relazionare al Gabinetto del Ministro dell’Interno, con cadenza semestrale, sullo stato di attuazione del Protocollo d’Intesa.
“È un protocollo frutto di un percorso di condivisione con le amministrazioni comunali coinvolte che ringrazio per la disponibilità e la collaborazione prestate – ha dichiarato il Prefetto Castaldo – e che si inserisce nel solco tracciato dalle più recenti direttive ministeriali, prevedendo un sistema rafforzato di impegni collaborativi tra tutti gli attori coinvolti. Il modello convenzionale consentirà, attraverso una attenta e accurata valutazione di tutti i possibili indicatori di rischio, di anticipare i fenomeni negativi e i tentativi di inquinamento del tessuto economico.
Allo stato attuale, l’Accordo è stato siglato con i Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Pula e Villasimius, tutti territori in cui insistono numerose attività turistico-alberghiere e della ristorazione, ma sarà riproposto anche in altre realtà della provincia con forte vocazione turistica”. Com
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