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Cammino di Santa Barbara: 13 milioni per valorizzare i territori. L’assessore Meloni: “attiviamo una filiera di sviluppo per decine di comuni”.

Cagliari, 25 Lug 2025 - Con l’approvazione della strategia territoriale dedicata al Cammino Minerario di Santa Barbara, la Regione Sardegna compie un passo importante per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione dei territori attraversati nel percorso. La Giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di oltre 13 milioni di euro – di cui 8,6 milioni a valere sul Programma Regionale Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) Sardegna 2021-2027 e 4,5 milioni da fondi regionali – destinati al finanziamento delle operazioni prioritarie previste dal progetto, che mira a rilanciare in chiave turistica, culturale e ambientale le aree coinvolte.

Il progetto interessa territori ad alta valenza storica e paesaggistica come il Sulcis Iglesiente-Guspinese, il Sarrabus-Gerrei, la Nurra, il Sarcidano e le Barbagie di Seulo e di Belvì e punta a creare un modello avanzato di turismo sostenibile ed esperienziale, fortemente radicato nelle comunità locali e nel patrimonio identitario minerario della Sardegna.

«Con questa strategia valorizziamo un progetto già solido, che unisce cultura, turismo, sostenibilità e identità – dichiara l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio –. Investiamo in una infrastruttura capace di generare lavoro e presidio sociale nei territori e offriamo opportunità concrete a chi sceglie di restare o tornare in Sardegna, anche grazie a un turismo più consapevole e diffuso. È un progetto che dimostra la forza della Sardegna quando programma in modo integrato. Con oltre 13 milioni di euro, attiviamo una filiera di sviluppo che coinvolge decine di comuni e rafforza la coesione territoriale. È questa la nostra idea di Sardegna: abitata, viva, connessa».

Il Cammino Minerario di Santa Barbara – ben 500 chilometri con percorsi a piedi, in bicicletta e cavallo con 30 tappe nel sud ovest della Sardegna - nato inizialmente grazie al sostegno della Regione Sardegna e gestito dall’omonima Fondazione, si è affermato nel tempo come un’infrastruttura culturale e turistica di riferimento. L’inserimento del progetto tra gli Investimenti Territoriali Integrati (Iti) del Programma regionale Sardegna Fesr 2021-2027 – formalizzato lo scorso anno – rafforza ulteriormente la capacità strategica di questo cammino, che diventa un vero e proprio motore di sviluppo territoriale integrato.

Le azioni previste spaziano dalla riqualificazione dei percorsi e delle strutture di ospitalità pellegrina, alla valorizzazione di immobili pubblici a basso impatto ambientale, fino alla promozione digitale, alla formazione degli operatori e al rafforzamento della governance locale.

La strategia approvata punta anche a favorire la destagionalizzazione, promuovendo l’attrattività turistica nei mesi non estivi. È inoltre perfettamente allineata con gli obiettivi della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, del Piano Strategico del Turismo nazionale e del Piano Strategico di Sviluppo e Marketing Turistico della Sardegna 2023-2025.

Gli ambiti strategici di intervento riguardano: il miglioramento della fruibilità dei percorsi e l’apertura di nuovi itinerari; il potenziamento del sistema di ospitalità e delle strutture multifunzionali a basso impatto ambientale; la valorizzazione digitale del cammino, con guide, app e strumenti informativi aggiornati; la formazione degli operatori locali, con azioni di animazione, emancipazione e marketing territoriale; il rafforzamento della capacità istituzionale e gestionale per garantire l’efficacia degli investimenti.

Il finanziamento complessivo sarà distribuito nel quadriennio 2025–2028. Le attività previste riguardano sia interventi immediatamente attivabili sia azioni programmatiche da avviare successivamente in base alla disponibilità dei fondi. Com

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