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Valorizzazione della coltura del mandorlo, audizioni sulle tre proposte di legge presentate.

Cagliari, 23 Lug 2025 - Valorizzare la coltura del mandorlo, rafforzare e far sviluppare la filiera del mandorlo in Sardegna, con una particolare attenzione alla ricerca, all’innovazione, alla valorizzazione della biodiversità e alla maggiore redditività della filiera sarda. Sono i punti fondamentali affrontati, oggi, in V Commissione (Attività produttive), presieduta da Antonio Solinas (Pd), che ha sentito in audizione i rappresentanti di Laore, Agris, Cia Sardegna, Copagri, Confagricoltura e il sindaco di Baressa, Mauro Cau sulle tre proposte di legge, la PL 22 “Interventi per la valorizzazione del mandorlo sardo”, la Pl 98 “Interventi per la valorizzazione della coltura del mandorlo” e la Pl 111 “Rafforzamento della filiera del mandorlo in Sardegna”. La Commissione ha deciso di unificare i tre testi per arrivare a un testo unico che dia risposte efficaci a un comparto che ha ampi margini di crescita e che può diventare un settore strategico, basti pensare, hanno spiegato, che la Sardegna importa mandorle dall’estero per 10 milioni euro l’anno.

Il giudizio espresso sulle tre proposte di legge, dagli auditi, è stato positivo, anche se tutti hanno sottolineato la necessità di stanziamenti più consistenti e una programmazione pluriennale. Il presidente della Commissione ha rassicurato gli intervenuti che su leggi importanti, come questa, il Consiglio regionale ha sempre trovato le risorse necessarie. Solinas ha, però, auspicato che i finanziamenti pubblici portino a uno sviluppo duraturo nel tempo.

Il mandorlo, tra l’altro, hanno spiegato gli esperti, è una coltura che può dare ottimi risultati anche in un ambiente con alte temperature e con poca acqua. Non solo. L’elevata qualità e le caratteristiche delle mandorle sarde possono portare a ottimi risultati sia nella produzione dolciaria, sia nella produzione cosmetica, e dare impulso allo sviluppo turistico delle zone in cui il mandorlo è coltivato. Tra le criticità su cui si deve lavorare, secondo gli intervenuti, c’è la necessità di promuovere la maggiore redditività delle colture, grazie alla ricerca e all’esempio di altre realtà come la Spagna. Le proposte di legge dovranno, quindi, portare avanti obiettivi diversificati con lo sviluppo della produttività da un lato e della valorizzazione della biodiversità della mandorla sarda dall’altro. Due tipologie di produzione che possono andare di pari passo per fare in modo che il settore diventi strategico per la Sardegna.

Il presidente Solinas ha confermato la volontà della Commissione di portare al più presto in Consiglio regionale una proposta di legge unificata che terrà conto di tutti i suggerimenti arrivati durante le audizioni.

Nel corso della seduta sono intervenuti i consiglieri Franco Mula (FdI), firmatario della Pl 22, Gianluigi Rubiu (FdI) e Salvatore Cau (Orizzonte Comune).

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