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Perequazione, nessun rallentamento. Bartolazzi: “risultato storico dopo anni di inerzia, chi polemizza ignora i tempi tecnici di esecuzione delle norme”.

Cagliari, 23 Lug 2025 - “L’assessorato della Sanità ha da tempo completato gli adempimenti legati alla perequazione stipendiale della dirigenza e del comparto all’interno delle Asl, con un’azione seria e concertata che ha raccolto l’apprezzamento unanime delle parti sociali e che ha messo definitivamente fine ad un’ingiustizia che si protraeva da anni. L’opposizione si preoccupa delle tempistiche di erogazione degli incrementi dimenticando la propria inerzia totale nelle passate legislature e dimostrando una volta di più la mancanza di conoscenza dei passaggi estremamente complessi che caratterizzano nel concreto il meccanismo della perequazione”. Così l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi in merito all’annunciata interrogazione del consigliere Alessandro Sorgia della Lega sul tema della perequazione nelle Asl della Sardegna.

Con la delibera del 23 dicembre 2024 l’assessorato regionale alla Sanità ha provveduto ad individuare i criteri per la ripartizione delle risorse destinate a riequilibrare il divario retributivo fra le diverse aree contrattuali all’interno delle Aziende sanitarie dell’isola, a partire da quelle più lontane dalla media retributiva pro capite individuata a livello regionale, ossia Arnas Brotzu e Aou Cagliari.

Le Aziende a loro volta hanno dovuto ottemperare a dei passaggi interni, integrando le risorse nei fondi contrattuali secondo la dinamica incrementale delle voci dei fondi, e calcolare la distribuzione pro capite delle quote incrementali, ossia per ciascun dipendente del comparto e della dirigenza. Questo passaggio ha richiesto, per ciascuna azienda, il coinvolgimento del proprio collegio sindacale, per le opportune verifiche di compatibilità. “Il collegio sindacale dell’Arnas Brotzu, in particolare, aveva richiesto dei chiarimenti inerenti i vincoli della legge Madia sui limiti imposti al costo del personale sanitario: gli uffici dell’Assessorato della Sanità hanno rilevato che sulla materia vale il pronunciamento della Corte Costituzionale n 141 del 22/07/2024, che conferma come la Regione Sardegna, provvedendo integralmente al finanziamento della propria spesa sanitaria, non è soggetta alle norme di contenimento della spesa da parte dello Stato”.

“L’Arnas Brotzu pertanto ora si appresta a concludere le procedure di integrazione dei fondi, con il conseguente ricalcolo della parte incrementale sugli stipendi dei propri dipendenti”, prosegue Bartolazzi. “Tutto è stato fatto attraverso passaggi chiari, ordinati, puntuali, attraverso un’interlocuzione ed una collaborazione costanti fra uffici dell’Assessorato ed uffici delle Asl coinvolte".

"Comprendiamo la frustrazione delle opposizioni per non essere mai riuscite, negli ultimi anni, a raggiungere questi risultati. Ma non è certamente attraverso sterili allarmismi e la costante ricerca di visibilità che si recupera la credibilità perduta. Il lavoro intrapreso dalla Giunta Todde si basa sulla serietà e sul rispetto delle regole, e per questo produce riscontri misurabili ed inoppugnabili”, conclude l’Assessore. Com

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