Cagliari, 17 Lug 2025 - Un leggero maestrale e la suggestione delle rovine millenarie dell’antica Tharros hanno accolto ieri sera l’atteso concerto di Max Gazzè, protagonista della rassegna “I Giganti dell’Arte”, promossa dalla Fondazione Mont’e Prama. Un’altra serata da tutto esaurito, che ha confermato ancora una volta la vocazione dell’area archeologica come palcoscenico ideale per la grande musica.
Uno spettacolo di oltre cento minuti che ha intrecciato melodia e ricerca musicale, pop e tradizione, grazie all’incontro con l’Orchestra Jazz della Sardegna, tra le più longeve e apprezzate big band in Italia. Sul palco, con la direzione di Gavino Mele e gli arrangiamenti firmati da Gabriele Comeglio, Gazzè ha attraversato il suo repertorio più amato: da Mentre dormi a Sotto casa, da Cara Valentina a Una musica può fare, passando per brani più recenti come Ti sembra normale e Così come mi viene.
Accanto a lui, il polistrumentista Max Dedo ha arricchito l’esibizione con chitarra, voce e trombone, in un dialogo musicale serrato, giocoso e profondo. L’Orchestra, con oltre venti elementi, ha offerto un impianto sonoro ricco, capace di amplificare le sfumature testuali e melodiche del cantautore, tra jazz, swing, architetture sinfoniche e improvvisazioni.
«Ci troviamo in un posto meraviglioso – ha dichiarato Gazzè –. Ho avuto la percezione di un luogo speciale, con la storia dei Giganti e le bellezze di questa importante area archeologica. L’incontro con l’Orchestra Jazz della Sardegna è stato stimolante: strumenti e sensibilità diverse hanno creato una nuova “vestizione” dei miei brani, grazie anche alla direzione del Maestro Mele».
«Questo evento – ha commentato Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama – completa la triade dedicata alla musica pop dopo i concerti di Gabbani e Tiromancino. Un altro sold out, l’ennesimo di questa stagione che ha visto succedersi spettacoli, festival e iniziative che hanno attirato migliaia di spettatori nel Sinis. Una formula culturale che valorizza i luoghi e coinvolge la comunità».
Il concerto è stato organizzato dalla Fondazione Mont’e Prama con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna – Programma di Coesione Italia 21–27, del Comune di Cabras, e con il supporto di Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, GAL Sinis e Società Cooperativa Penisola del Sinis.
I prossimi appuntamenti. Domani, venerdì 18 luglio, il Teatro di Tharros ospiterà la prima nazionale di Ritratti, nuovo spettacolo firmato dalla Compagnia Mvula Sungani Physical Dance, nell’ambito del Festival Multidisciplinare Sardegna – Danza. L’appuntamento segna il ritorno della grande danza contemporanea nel sito archeologico, con una produzione che unisce linguaggi del corpo, musica e ricerca scenica.
Ritratti è una riflessione fisica e poetica sui “ritratti interiori” dell’essere umano, raccontati attraverso un linguaggio coreografico originale e potente, sviluppato dal coreografo Mvula Sungani. In scena anche l’étoile internazionale Emanuela Bianchini, interprete di riferimento della compagnia, per uno spettacolo che affronta i temi dell’identità, delle emozioni e della memoria, con un’estetica che fonde espressività mediterranea e tensione contemporanea.
L’evento è organizzato dalla Fondazione Mont’e Prama, in collaborazione con Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo della Sardegna – Cedac. Com
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