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Giovane bagnino stagionale di 26 anni, che operava sul litorale marino di Castiadas arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, dai Carabinieri della Compagnia di Castiadas e della Stazione del centro balneare.

San Vito (SU), 13 Lug 2025 – I Carabinieri della compagnia di San Vito in collaborazione con i colleghi della Stazione di Castiadas, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, un bagnino stagionale, in servizio presso il litorale del paese. Ma questi, secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, dietro la facciata del lavoro regolare si nascondeva un'attività ben più redditizia e illecita: lo spaccio di Cocaina.

A far scattare l’intervento degli investigatori dell’Arma, è stata una mirata attività info-investigativa maturata grazie alla profonda conoscenza del territorio e alla quotidiana interlocuzione con residenti, lavoratori stagionali e commercianti della zona. Infatti, diverse voci, raccolte con discrezione nelle settimane precedenti, avevano fatto emergere sospetti sull’effettiva natura della presenza del giovane in località San Pietro: più di qualcuno aveva notato movimenti insoliti attorno all’alloggio in cui soggiornava, messo a disposizione dal datore di lavoro, e atteggiamenti poco compatibili con la semplice routine di un operatore balneare.

Pertanto, sulla base di tali elementi, nel cuore della notte scorsa, i Carabinieri hanno dato esecuzione a una perquisizione domiciliare d’iniziativa che ha confermato i sospetti: all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati 124,89 grammi di Cocaina già suddivisi in dosi pronte per la vendita, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e 660 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Il giovane, di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato dichiarato in stato di arresto e, ultimate le formalità di rito, condotto e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Uta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’operazione s’inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto ai reati in materia di stupefacenti messe in campo quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri, che, anche attraverso il costante presidio del territorio e l’ascolto attivo della popolazione, continua a tutelare la legalità e la sicurezza delle località a vocazione turistica.

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