Kiev, 9 Lug 2025 - L'Ucraina ha reso noto che la notte scorsa la Russia ha lanciato il più grande attacco di droni e missili dall'inizio della guerra prendendo di mira principalmente la parte occidentale del Paese.
L'aeronautica militare ucraina ha precisato che l'esercito russo ha lanciato 728 droni e 13 missili, aggiungendo che i suoi sistemi di difesa aerea hanno intercettato 711 droni e che almeno sette missili sono stati distrutti.
Tre persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite nella regione ucraina del Donetsk a seguito dei bombardamenti russi nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il il governatore della regione del Donetsk Vadim Filashkin. Lo scrive l'Ukrainska Pravda, precisando inoltre che dall'inizio dell'invasione su vasta scala, gli invasori russi hanno ucciso almeno 3.327 civili nella sola regione del Donetsk e rapito almeno 7.491 persone. Filashkin ha poi sottolineato che queste cifre non tengono conto delle vittime a Mariupol e a Volnovakha.
Tre persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite in attacco ucraino che ha colpito la città russa di Kursk, affermano le autorità locali citate dall'agenzia di stampa Tass.
Zelensky oggi da Mattarella, il presidente ucraino sarà a Roma. In visita nella Capitale per un nuovo incontro con il Capo dello Stato.
"Si sta intensificando la pressione russa nella conquista di territorio, come vediamo dai bombardamenti di questi giorni e dall'altra parte c'ènecessariamente una stanchezza ucraina, dovuta al fatto che isoldati nella guerra sono la cosa più deperibile: esiste un collo di bottiglia determinato dalla popolazione dei due Stati e dal fatto che per Putin non contino i morti e i morti russi sono arrivati a quasi un milione". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto alla presentazione del libro 'Sottoattacco' di Enrico Borghi, al Centro studi americani. "Io - spiega Crosetto - guardo l'atteggiamento della Russia senza avere un pregiudizio negativo; poi vedo un milione e 600mila militari, un aumento delle paghe perchè è sempre piùdifficile il reclutamento, vedo 5 milioni di militari in riserva, una produzione mensile di armi di tutti i tipi, dai tank ai missili, vedo un armamento russo superiore a quello della guerra fredda, un investimento dell'economia russa e non posso non preoccuparmi".
Gli Stati Uniti hanno solo circa il 25% dei missili intercettori Patriot di cui hanno bisogno per tutti i piani militari del Pentagono, dopo aver esaurito le scorte in Medio Oriente negli ultimi mesi. Lo scrive il Guardian, secondo cui le scorte di missili Patriot da parte Usa sono scese a tal punto da suscitare preoccupazione all'interno del Pentagono, che teme di compromettere potenziali operazioni militari statunitensi. Secondo fonti citate dal quotidiano britannico, la decisione di congelare l'invio di armi a Kiev e' stata presa dal vice segretario alla Difesa, Stephen Feinberg, dopo un'analisi del sistema di tracciamento delle munizioni del Pentagono. L'amministrazione Trump ha avviato una revisione del livello di esaurimento dei missili Patriot e di altre munizioni intorno a febbraio, secondo quanto riportato dalle fonti. Le discussioni si sono accelerate dopo che gli Stati Uniti hanno schierato un maggior numero di intercettori in Medio Oriente e in Israele. La situazione si e' aggravata ulteriormente dopo la decisione di Trump di bombardare gli impianti nucleari iraniani il mese scorso, quando gli Stati Uniti hanno lanciato circa 30 missili Patriot per intercettare i missili balistici iraniani lanciati come rappresaglia contro la base di Al Udeid in Qatar. Secondo alcune fonti informate sulla conversazione tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, citate dal Guardian, il presidente Usa avrebbe detto di non essere il responsabile dell'interruzione delle spedizioni di armi a Kiev e di avere ordinato una revisione delle scorte di armi statunitensi, senza pero' dare ordini di congelare gli invii.
In Ucraina "molte persone stanno morendo e questo deve finire. Putin ci dice un sacco di c...ate: vogliamo sapere la verità. È sempre molto gentile, ma alla fine si rivela inutile". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante una riunione del governo alla Casa Bianca.
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