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Approvato il Disegno di legge n.108 (Giunta) “Norme straordinarie per il superamento dell’emergenza idrica”. Il Consiglio è convocato martedì, 15 luglio, alle 10.30

Cagliari, 8 Lug 2025 - I lavori pomeridiani del consiglio regionale della Sardegna sono iniziati con la discussione del dl 108, cioè un testo che contiene misure urgenti per il potenziamento di Enas e per la gestione dell’emergenza idrica. Per la relatrice di maggioranza, Maria Laura Orrù (Avs), si tratta di “un insieme di norme necessarie alla luce della crisi idrica e della necessità che Enas diventi una struttura operativa di protezione civile”.

Per il relatore di minoranza, Franco Mula, nonostante tutti gli sforzi sono evidenti le criticità. In ogni caso c’è un impegno lodevole da parte dell’assessore”. Favorevole anche Roberto Li gioi (Cinque stelle): “La buona politica è quella che interviene con atti concreti quando questi sono necessari”, mente per Sorgia (Misto) “serve una visione strategica per gestire l’emergenza idrica che colpisce la nostra isola, soprattutto nel nord ovest”.

Dai banchi di FdI Paolo Truzzu ha detto: “Il tema dell’acqua fa parte della politica sardo a pieno titolo da almeno trent’anni. Le politiche sugli invasi hanno cambiato concretamente la nostra vita e in nessuna casa si riempiono le vasche da bagno per avere certezza di una riserva. Ho però alcune difficoltà a interpretare come norme straordinarie per l’emergenza idrica una norma che consente semplicemente a Enas di aver personale con modalità più veloci”.

Per Gigi Rubiu (FdI) “siamo davanti a un disegno di legge coraggioso perché con le norme straordinarie per il superamento dell’emergenza idrica non c’entra nulla. Questa è una legge per aumentare i poteri di Enas, allargando le maglie assunzionali e aumentare il compenso dell’amministratore unico. Sono i consorzi di bonifica i veri attori, altro che Enas”.

A chiudere l’intervento di Antonio Piu, assessore ai Lavori pubblici, che ha ricordato come “sono stati stanziati due milioni di euro per uno studio che ci dica come approvvigionare in futuro la diga di Maccheronis. Stiamo spendendo tutti i soldi del Pnrr per collegare la Nurra al Coghinas. So bene che mediamente perdiamo il 50 per cento della portata delle condotte, a volte anche il 70 per cento: ne siamo consapevoli così come ci sono altri limiti organizzativi: la scorsa settimana l’operaio di turno di Enas era reperibile a Cagliari ed è stato mandato al Coghinas a chiudere l’impianto per evitare di perdere metri cubi”. Per l’assessore “è giusto sapere che a Sassari per 150 km di condotta ci sono soltanto tre operai al lavoro. Con questa legge non risolveremo tutto ma almeno daremo una struttura adeguata a Enas, alla quale mancano 102 dipendenti rispetto alla pianta organica”.

Chiusa la discussione generale, l’Aula ha approvato l’articolo 1. Sull’articolo 2 il consigliere Mula ha sollecitato “un intervento radicale, anche con risorse finanziarie importanti, contro la perdita idrica nelle condotte. Non basta l’interconnessione se poi l’acqua si disperde nel sottosuolo”.

Paolo Truzzu (capogruppo FdI) ha riconosciuto che siano stati 13 mesi difficili e complicati per quanto riguarda l’emergenza idrica, ma ha detto di non credere che i successivi saranno migliori. Il consigliere ha parlato di un intervento legislativo che metterà “qualche pezza”, ma che non supererà i problemi legati all’emergenza idrica. Per Truzzu risolverà alcune emergenze e “servirà per rafforzare Enas, dotandola di quella struttura organizzativa di cui ha bisogno”. Truzzu ha poi affrontato il tema dei dissalatori, ricordando che oggi il costo è alto, ma con i futuri sviluppi potrà abbassarsi, e che potrebbero creare economia visto che molte regioni hanno bisogno di acqua, ma non hanno sbocco a mare.

Ha annunciato il voto favorevole all’articolo 2 il presidente della V commissione, Antonio Solinas (Pd). Il consigliere ha sottolineato che è arrivato il tempo di una razionalizzazione generale degli enti agricoli, in quanto in troppi si occupano di acque. Il consigliere ha chiesto anche se il mutuo di 700 milioni contratto nel 2014 sia finito, e se sia possibile richiederne un altro per i lavori sulle di reti idriche. Solinas ha anche affermato che dalla visita a Bruxelles, con gli altri colleghi della maggioranza, han appreso che nei prossimi 7 anni l’Unione europea investirà molte risorse per la costruzione di nuovi sbarramenti, rifacimento delle condotte e utilizzo delle acque reflue. “La programmazione – ha detto - è fondamentale”.

Il vice presidente Giuseppe Frau ha sospeso la seduta per qualche minuto.

Alla ripresa dei lavori l’assessore Piu ha illustrato un emendamento orale all’articolo 2 con cui al comma 1 bis dell'articolo 2, viene modificato il calcolo del compenso annuo spettante all'amministratore unico. L’Aula ha, quindi, approvato l’articolo 2 con l’emendamento orale. Voto favorevole anche all’articolo 3 e all’emendamento della Giunta, che dopo “art. 3 è inserito il seguente articolo: Art. 3 bis - modifiche alla legge regionale n. 12 del 2025 il comma 15 dell'art. 7 della legge regionale n. 12 del 2025, è sostituito con il seguente: "15. Il personale dell'Esaf di cui all'articolo 7 comma 4, della legge regionale n. 1 del 2023, in servizio presso Abbanoa spa, reclutato mediante le procedure di cui all'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ed in possesso dei requisiti per l'accesso alla qualifica corrispondente, transita, a domanda, nei ruoli dell'Ente acque della Sardegna (ENAS). L'inquadramento in ruolo del personale di cui al periodo precedente è autorizzato anche in deroga alle facoltà assunzionali autorizzate a legislazione vigente.".

Via Libera, poi, agli articoli 4, 5 e 6.

Prima della votazione finale del Disegno di legge 108/A è intervenuto il consigliere Franco Mula (FdI), che ha annunciato il voto di astensione, e non contrario, per le rassicurazioni avute dall’assessore. Mula ha anche proposto alla maggioranza di riprendere in mano un progetto di legge sull’emergenza idrica, presentato da lui nella scorsa legislatura, e di aggiornarlo e farlo proprio per valorizzare delle soluzioni che avevano trovato il gradimento anche della allora minoranza.

Angelo Cocciu (FI) ha elogiato l’assessore per come si pone verso il Consiglio e la minoranza, per il garbo politico e per la sua competenza. Anche il consigliere di Forza Italia ha ricordato una sua proposta di legge per il reperimento di nuove forze idriche, visto che esistono invasi importanti, ha detto, le cui acque vanno disperse. Servirebbe, ha detto Cocciu, uno studio dedicato.

Gianluigi Rubiu (FdI) ha dichiarato il voto astensione “perché questa legge è lacunosa su alcuni temi”. Non parla delle acque reflue, che, secondo Rubiu, rappresentano il futuro dell’irrigazione. Per il consigliere il DL 108/A è una legge che tampona, ma non risolve i problemi dell’emergenza idrica e ha chiesto di porre attenzione al tema delle acque morte.

Il presidente Comandini ha aperto la votazione finale sul disegno di legge 108/A, che è stato approvato con 30 voti favorevoli e 20 astenuti. Il presidente ha chiuso la seduta. Il Consiglio regionale si riunirà martedì, 15 luglio, alle 10,30 per la prosecuzione dell’ordine del giorno.  Com

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