Press "Enter" to skip to content

L’ondata anomala di caldo record mantiene il picco, caldo torrido da nord a sud.

Roma, 30 Giu 2025 - Nessuna pausa. È caldo ad oltranza con 40 gradi all'ombra da Nord a Sud: e la persistenza dell'anticiclone africano sull'Italia soffoca anche l'Europa settentrionale, mette in allerta paesi come la Spagna, alza le temperatura dei mari e minaccia i ghiacciai alpini. Ed il ministero della Salute, ieri ha registrato ben 21 città a bollino rosso, il simbolo di una temperatura che può essere a rischio per la salute delle persone. Oggi la situazione non cambia, anche se ci sarà qualche temporale sull'arco alpino. 

L’anticiclone afro-azzorriano interessa anche gran parte del Mediterraneo centro-occidentale. Valori massimi al suolo fino a 1025 hPa sono compresi tra le Isole Britanniche e la Francia. Di conseguenza, aria molto calda è in risalita dall’Africa. Infiltrazioni di aria più fresca ed instabile in quota possono provocare rovesci e temporali su alcune zone italiane, con la Protezione Civile che ha emesso un avviso di allerta meteo relativo alla giornata di oggi, lunedì 30 giugno 2025. 

Il bollettino della Protezione Civile per oggi, lunedì 30 giugno

 Precipitazioni: da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su tutti i settori alpini, e in serata sulla pianura lombarda ed emiliana, con possibilità di locali grandinate, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati specie sui settori alpini e localmente in pianura. 

Temperature: massime in locale sensibile diminuzione sui settori alpini, con valori elevati su Pianura Padana, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna, Campania e zone interne di Puglia, Basilicata e Sicilia, fino a localmente molto elevati su zone interne delle citate regioni. 

Venti: nessun fenomeno significativo. 

Mari: nessun fenomeno significativo.

Lombardia: Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Lario e Prealpi occidentali, Alta Valtellina.

È confermato dalle previsioni un lungo periodo di caldo anomalo, iniziato durante i primi giorni di giugno e destinato a perdurare ancora per molto. Le proiezioni che arrivano da iLMeteo.it, non riescono a vedere per i prossimi giorni un importante cambio dello scenario. Anche la prossima settimana sarà caratterizzata da un caldo eccezionale. 

Questo anticiclone si espanderà ulteriormente, tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, oltre latitudine 60°N, raggiungendo in pratica Scozia, Norvegia e Svezia, mentre in Spagna scatta l'allerta per picchi di temperature superiori ai 42-43 gradi in regioni meridionali come l'Andalusia e di 40% nelle aree interne della penisola.

A Firenze il termometro potrebbe superare i 39-40°C per cinque giorni di seguito, un evento che non si ricorda negli archivi meteo della città. Anche sul resto dello Stivale, tutto il calore diurno potrebbe poi resistere alle ore di buio con temperature intorno ai 30°C nella notte, specie lungo le coste e nella Pianura Padana. Con 30°C di minima andremmo incontro a quelle che sono definite 'notti super tropicali', evento rarissimo nel nostro Paese.

Unica nota meno dolente, il vento fresco che interesserà l'estremo Sud, dalla Puglia alla Sicilia e che a tratti sarà anche teso. Avremo una breve rinfrescata nel weekend sull'estremo meridione, mentre al Centro-Nord tutto sarà bollente. Temperature alte anche nell'acqua: 27°C dal settore ligure fino al Tirreno centrale, localmente 28-29°C sul Tirreno meridionale.

Intanto si fonde il manto nevoso sui ghiacciai che sono destinati così a soffrire, come spiega Massimiliano Fazzini, climatologo - geologo e Coordinatore del Team sul Rischio Climatico della Società Italiana di Geologia Ambientale. "Sino a 39°C nella capitanata pugliese e nella Sardegna sud-orientale sono valori che stanno già determinando notevoli criticità, sia relativamente all'ambiente fisico sia alle problematiche biometeorologiche - spiega - Potrebbe esserci minore disponibilità idrica dai ghiacciai nei prossimi mesi. 

Allo stato attuale si possono comunque fare le prime evidenti considerazioni. In primis, l'innalzamento della quota dello zero termico in libera atmosfera, attualmente posizionata intorno ai 4700 metri e prevista tra sabato e domenica a circa 5100 metri, sta determinando una rapida fusione (non scioglimento) del manto nevoso stagionale, sino a pochi giorni fa presente in maniera abbondante sulla catena alpina". 

La conseguenza più significativa, per Fazzini, "sta nella minore disponibilità di neve stoccata che non potrà essere disponibile nel bimestre luglio-agosto, generalmente il piu caldo dell'anno, quando la richiesta idrica risulta essere maggiore".

Il tempo previsto sull'Italia per domani lunedì 30 giugno, e per i successivi quattro giorni secondo il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare.

Lunedì 30 giugno - Nord: giornata calda, con cielo generalmente poco nuvoloso o sereno.
Aumento dell'instabilità sui rilievi alpini, con rovesci o temporali sparsi in attenuazione dal pomeriggio sul Piemonte, Triveneto e alta Val Padana.

Centro e Sardegna: condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutto il Centro Italia. La nuvolosità sarà più presente in genere sui rilievi, specie dalle ore centrali della giornata con possibili locali temporali. Anche sulla Sardegna cielo sereno con possibili velature sparse. Caldo molto intenso e afoso, particolarmente nelle zone interne.

Sud e Sicilia: condizioni stabili con il cielo generalmente sereno e sgombro da nubi significative; possibili annuvolamenti sui rilievi appenninici durante le ore centrali. Anche al sud picchi termici rilevanti, parzialmente mitigati, lungo le coste, da venti di brezza.

Martedì 1 luglio: Al nord aumento dell'instabilità diurna tra Alpi-Prealpi, Appennino, con occasionali temporali; soleggiato con cielo generalmente sgombro da nubi significative sul resto del paese. 
Temperature elevate attese al centro sud; permane ancora l'ondata di calore sulla Sardegna con temperature prossime ai 39-40°C.

Mercoledì 2 luglio - Inizialmente sereno con temporanee formazioni nuvolose nel corso del pomeriggio, con temporali più frequenti, soprattutto tra Triveneto, Appennino tosco-emiliano e zone interne del centro-sud. Persistenza del caldo intenso, con picchi di 37-38°C.

Giovedì 3 luglio e venerdì 4 luglio - Leggero indebolimento del promontorio porterà una maggiore instabilità al nord, Alpi, Appennino e aree interne di Marche, Abruzzo e Molise con possibilità di rovesci o temporali. Temperature ancora superiori alla media del periodo, ma con la tendenza ad un graduale indebolimento al nord verso la fine scadenza.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »

Comments are closed.