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Ue, pronti all’intesa sui dazi ma ogni opzione sul tavolo. Trump apre a una proroga del 9 luglio.

Bruxelles, 27 Giu 2025 - Prima l'apertura sul termine del 9 luglio stabilito per l'entrata in vigore dei dazi americani sui prodotti europei, poi l'invio alla Commissione europea della proposta per trovare un'intesa. Nel giorno in cui i leader europei sono riuniti in Consiglio, arriva la “mossa” di Donald Trump nella trattativa sugli incrementi tariffari all'importazione di merci dal Vecchio Continente.

Nel pomeriggio di giovedì è stata la portavoce del tycoon, Karoline Leavitt, ad annunciare l'ipotesi di proroga della scadenza del 9 luglio: "Ma è una decisione che spetta al presidente". Poi, mentre i 27 erano a cena proprio per discutere dei dazi, è arrivata la notizia che Ursula von der Leyen aveva ricevuto la proposta americana, di cui al momento non si conoscono i dettagli. 

L'ipotesi che circolava negli ultimi giorni era quella di dazi generalizzati al 10%. Tra i leader europei, le posizioni sono diversificate.

Da quanto si apprende non sarebbe proprio un ramoscello d'ulivo, la proposta arrivata a Bruxelles dal presidente americano sui dazi. Non solo appare inevitabile una soglia minima del 10% di dazi sui prodotti europei ma viene chiesto anche maggiore acquisto di Gnl e materie critiche, tra cui il combustibile per il nucleare.

"Un accordo è sempre meglio di un conflitto e tariffe zero è sempre meglio di qualsiasi dazio. L'incertezza è la cosa peggiore per l'economia e noi dobbiamo darci da fare per dare certezza a lavoratori e imprese". Lo dice il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in conferenza stampa al termine del vertice europeo. "Siamo pienamente fiduciosi nelle capacità della Commissione nel portare avanti questo negoziato", ribadisce. 

"La verità è che la miglior" situazione sui dazi "possibile tra Stati Uniti ed Europa è dazi zero. Se dovrà essere al 10%, così sarà". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue, evidenziando che "se alla fine gli Stati Uniti decidessero di mantenere un dazio del 10% contro la nostra economia, sarà inevitabile una misura di compensazione sui prodotti americani venduti nel mercato europeo".

"Abbiamo parlato ampiamente del tema dei dazi e dell'America. Abbiamo incoraggiato la Presidente della commissione a raggiungere rapidamente un accordo, un'intesa con gli americani, nelle meno di due settimane disponibili. Tuttavia, se non si raggiunge un accordo con l'America, se non si raggiunge un accordo sui dazi, l'Unione europea è pronta e in grado di adottare autonomamente misure appropriate". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando alla stampa al termine del summit Ue a Bruxelles.

"Ho piena e totale fiducia in Ursula von der Leyen e in Sefcovic circa la loro capacità di negoziare un accordo sui dazi". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez al termine del consiglio europeo. 

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