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Mai visti tanti codardi in una sola assemblea Nato: inginocchiati davanti all’instabile presidente Americano. Quindi quasi tutti hanno accettato quello che Trump chiedeva senza battere ciglio. Si è salvata solo la Spagna che coraggiosamente ha detto no al Leader americano. Accettato aumento spese militari al 5% del Pil entro il 2035.

Aja, 26 Giu 2025 – Come riportato nel titolo, la coraggiosa Spagna ora viene minacciata dal pregiudicato e bancarottiere che siede nello studio ovale della Casa Bianca. Infatti, ieri all’Aia dopo la netta opposizione del coraggioso leader spagnolo, che non si è inginocchiato come hanno fatto gli altri davanti alla prepotenza e ricattatore, Trump ha detto: "È terribile quello che ha fatto la Spagna. Penso che siano l'unico Paese che non pagherà l'intero importo. Vogliono rimanere al 2%, penso sia terribile. E sai, stanno andando molto bene. L'economia va molto bene, e potrebbe essere spazzata via se succedesse qualcosa di brutto. Sai, la Spagna è l'unico Paese che non paga. Non so quale sia il problema. Penso che sia un peccato". Lo dice il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in conferenza stampa al termine del summit Nato all'Aja. "Sapete, che faremo? Negozieremo con la Spagna un accordo commerciale, faremo pagare loro il doppio. E sono davvero serio al riguardo. Faremo in modo che la Spagna paghi. Mi piace la Spagna. È un posto fantastico, e sono persone fantastiche, ma la Spagna è l'unico Paese tra tutti i Paesi che si rifiuta di pagare", sottolinea. "Negozierò direttamente con la Spagna. Lo farò io stesso. Pagheranno. Pagheranno di più in questo modo. Dovreste dire loro di tornare indietro e pagare. Sei un giornalista. Digli di tornare indietro", rimarca rivolgendosi a un altro cronista spagnolo.

Con il presidente Trump “abbiamo parlato della situazione sul campo di battaglia. Putin sicuramente non sta vincendo. Ho presentato al presidente i fatti su ciò che sta realmente accadendo sul terreno” ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in merito all'incontro avuto con Trump a margine del vertice.

Il presidente americano Donald Trump parladi un “buon incontro” con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, con cui ha avuto un colloquio al termine del vertice Nato all'Aja. “Abbiamo avuto momenti difficili a volte, ma lui (Zelensky) non avrebbe potuto essere più gentile. Credo che vorrebbe vedere la fine di tutto questo. Penso che sia un ottimo momento per finirla. Parlerò con Vladimir Putin per vedere se riusciamo a capirlo". Lo afferma in conferenza stampa al termine del summit Nato all'Aja. "Ma queste sono persone coraggiose. Stanno combattendo. La settimana scorsa quasi 7000 giovani soldati, soldati russi e ucraini sono stati uccisi, 7000 in una settimana. È pazzesco. Quindi parlerò con Putin. Ho avuto un buon incontro con Zelensky, e ho avuto molti buoni incontri con molte persone, molti grandi leader. Ma sta combattendo una battaglia coraggiosa. È una battaglia dura", riferisce.

"Vediamo se riusciamo a dare dei Patriot (sistemi di difesa aerea all'avanguardia) all'Ucraina, sono molto difficili da ottenere".

Lo ha detto Donald Trump rispondendo alla domanda nel corso della conferenza stampa di fine vertice Nato. Ma prima di decidere deve chiedere al suo amico Putin il quale lo tiene sotto costrizione. E questo si evince dopo ogni telefonata tra i due e alla fine il presidente Usa fa quello che gli comanda il criminale di guerra.

Al termine del Vertice Nato dell'Aja il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con i leader di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito (formato E5) con il Segretario Generale della Nato Mark Rutte e con il Presidente dell'Ucraina Volodymry Zelensky. I leader hanno ribadito il continuo sostegno all'Ucraina, alla sua autodifesa e alla sua industria della difesa, anche a fronte dei brutali attacchi russi contro i civili, e il mantenimento della pressione sulla Russia attraverso nuove sanzioni. Lo rende noto Palazzo Chigi.  L'incontro - spiega Palazzo Chigi - ha permesso di approfondire gli sforzi in corso e il sostegno all'azione degli Stati Uniti a favore del cessate il fuoco per un percorso negoziale che conduca ad una pace giusta e duratura in Ucraina. È necessario che la Russia dimostri di volersi impegnare seriamente nei colloqui, contrariamente a quanto fatto finora.

"Ricostruire e investire durante la guerra forse è più importante che farlo dopo, perché invia il messaggio che si crede che l'ucraina prevarrà". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo intervento all'assemblea parlamentare del consiglio d'Europa, soffermandosi poi sull'incontro "Importante il 10 e 11 luglio a Roma sotto la leadership di una grande amica dell'Ucraina, Giorgia Meloni". 

"Oggi, insieme con il Segretario Generale del Consiglio d'Europa, Alain Berset, abbiamo firmato l'Accordo sull'istituzione del Tribunale Speciale per il Crimine di aggressione contro l'Ucraina". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "L'Accordo di oggi e questo Tribunale ci offrono una reale opportunità di garantire giustizia per il crimine di aggressione. Dobbiamo inviare un messaggio chiaro: l'aggressione porta alla punizione. E dobbiamo farlo insieme, come tutta l'Europa", afferma. "L'Aia attende i responsabili. È necessario che vengano chiamati a rispondere delle proprie azioni. Siamo grati al Consiglio d'Europa per aver assunto la guida di questo processo. La giustizia sarà certamente ristabilita", conclude Zelensky.

“Di fronte ad una Russia aggressiva e revisionista che continua a destabilizzare le nostre frontiere, l'Europa deve riarmarsi” scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un post sul suo account X. Nel post, il capo dell'Eliseo aggiunge che la decisione di riarmarsi “l'abbiamo approvata in questi due giorni al vertice Nato. Fra alleati europei - continua il presidente francese - ci siamo impegnati ad aumentare gli sforzi di difesa e a rafforzare il pilastro europeo della Nato. Questi sforzi li dobbiamo a noi stessi, per la nostra sicurezza, per la nostra sovranità, per la nostra indipendenza. In Francia, non avevamo aspettato questo vertice per fare passi avanti: dopo due leggi di programmazione militare, il nostro Paese sarà passato da 32 miliardi di euro a oltre 60 miliardi per la sua difesa”.

“Anche l'Ucraina - scrive ancora Macron - che si batte da oltre 3 anni contro l'aggressore russo, deve essere una nostra priorità. Perché quello che si gioca in Ucraina ha un impatto sulla sicurezza di tutto il nostro continente. L'ho detto a tutti i miei omologhi e l'ho ribadito al presidente Zelensky: noi continueremo a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario”.

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