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Sessantanovenne gravemente ustionato trovato sulla strada della vecchia 131 che porta a Sestu: le indagini dei Carabinieri della compagnia di Quartu S.E. portano ad una svolta sull’origine dell’incendio e si pensa ad un tentativo di suicidio dopo la sentenza definita a 6 anni di carcere per violenza sessuale su minore.

Sestu (CA), 25 Giu 2025 – Le gravi ustioni su tutto il corpo del 69enne, trovato questa mattina lungo la vecchia 131 che porta a Sestu, sarebbero riconducibile ad un tentato di suicidio. La l’intento non sarebbe stato portato a termine per l’insopportabile dolore causato dalle ustioni causate su tutto il corpo dalle fiamme che avevano avvolto l’uomo.

Come già anticipato nella prima notizia di questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena, con il supporto dei militari della Stazione di Sestu, erano intervenuti in località ex Strada Statale 131, nei pressi del parcheggio di un supermercato, a seguito di una segnalazione giunta al numero unico di emergenza 112.

Sul posto, gli investigatori dell’Arma aveva trovato sul posto già i sanitari del 118 intenti a prestare soccorso al 69enne, residente a Guasila e già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, addestratore cinofilo di professione, presentava ustioni gravissime su oltre il 60% del corpo. E da subito le sue condizioni sono apparse critiche: dopo un primo ricovero d’urgenza al Policlinico “Duilio Casula” di Monserrato, è stato trasferito con elisoccorso al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale “Santissima Annunziata” di Sassari, centro di eccellenza dell’Isola per questo tipo di cure, dove attualmente è ricoverato in prognosi riservata.

In seguito, a quasi un chilometro di distanza, in prossimità dell’ecocentro comunale, i Vigili del Fuoco avevano appena concluso le operazioni di spegnimento della Toyota Corolla completamente carbonizzata. A terra, a pochi metri dal veicolo, erano stati rinvenuti i documenti di identità e di circolazione dell’auto, intestati proprio allo stesso 69enne.

L’accurata ricostruzione dell’accaduto, condotta con immediatezza e meticolosità dal personale della compagnia cc quartese, ha escluso sin da subito l’ipotesi di un incidente. Infatti, gli elementi raccolti – tra cui la dinamica dei fatti, il ritrovamento dei documenti fuori dal veicolo e la raccolta delle recenti esternazioni dell’uomo – hanno fatto emergere un quadro compatibile con un tentativo di suicidio, verosimilmente interrotto quando l’uomo, sopraffatto dal dolore fisico provocato dalle ustioni, potrebbe aver deciso di allontanarsi dal luogo dell’incendio nella speranza di ricevere soccorso. Infatti, secondo l’ipotesi investigativa attualmente al vaglio, il gesto estremo potrebbe essere stato determinato dal profondo stato di prostrazione psicologica in cui versava il soggetto, che, la sera precedente, ha appreso dell’imminente esecuzione di una condanna definitiva a sei anni di reclusione per una violenza sessuale su minore risalente al 2018; sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Cagliari e confermata dalla Corte di Cassazione.

I Carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena, che conducono le indagini, proseguiranno con gli accertamenti di dettaglio per ricostruire ogni aspetto della vicenda, anche al fine di escludere ogni altra ipotesi pur se, allo stato, residuale.

L’intervento conferma ancora una volta l’efficacia e la tempestività dell’azione dell’Arma dei Carabinieri, costantemente impegnata nella tutela dell’incolumità pubblica e nel presidio di ogni realtà italiana, con un’attenzione particolare rivolta anche alle fragilità individuali che possono sfociare in eventi drammatici come quello di oggi.

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