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Nato, Trump: “Accordo al 5% è monumentale”. E su Zelensky: “Non avrebbe potuto essere più gentile”. Le lodi del segretario Rutte al presidente Usa: “Tutto merito tuo”. La minaccia di dazi “doppi” alla Spagna: “Non vuole pagare”. 

Aja, 25 Giu 2025 - Il presidente americano Donald Trump parla di un “buon incontro” con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, con cui ha avuto un colloquio al termine del vertice Nato all'Aja. “Abbiamo avuto momenti difficili a volte, ma lui (Zelensky) non avrebbe potuto essere più gentile. Credo che vorrebbe vedere la fine di tutto questo. Penso che sia un ottimo momento per finirla. Parlerò con Vladimir Putin per vedere se riusciamo a capirlo". Lo afferma in conferenza stampa al termine del summit Nato all'Aja. "Ma queste sono persone coraggiose. Stanno combattendo. La settimana scorsa quasi 7000 giovani soldati, soldati russi e ucraini sono stati uccisi, 7000 in una settimana. È pazzesco. Quindi parlerò con Putin. Ho avuto un buon incontro con Zelensky, e ho avuto molti buoni incontri con molte persone, molti grandi leader. Ma sta combattendo una battaglia coraggiosa. È una battaglia dura", riferisce.

Ora, forse promette, ma si sa può cambiare idea in pochi minuti, "Vediamo se riusciamo a dare dei Patriot (sistemi di difesa aerea all'avanguardia) all'Ucraina, sono molto difficili da ottenere".

Lo ha detto Donald Trump rispondendo alla domanda nel corso della conferenza stampa di fine vertice Nato. 

Al termine del Vertice Nato dell'Aja il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con i leader di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito (formato E5) con il Segretario Generale della Nato Mark Rutte e con il Presidente dell'Ucraina Volodymry Zelensky. I leader hanno ribadito il continuo sostegno all'Ucraina, alla sua autodifesa e alla sua industria della difesa, anche a fronte dei brutali attacchi russi contro i civili, e il mantenimento della pressione sulla Russia attraverso nuove sanzioni. Lo rende noto Palazzo Chigi.  L'incontro - spiega Palazzo Chigi - ha permesso di approfondire gli sforzi in corso e il sostegno all'azione degli Stati Uniti a favore del cessate il fuoco per un percorso negoziale che conduca ad una pace giusta e duratura in Ucraina. È necessario che la Russia dimostri di volersi impegnare seriamente nei colloqui, contrariamente a quanto fatto finora.

Abbiamo scoperto che al vertice della Nato siede nella poltrona più alta il ‘gemello’ di Vespa. Infatti, l’instabile presidente americano (vai a fidarti, quello che dichiara prima poco dopo lo smentisce) ha detto; “Gli piaccio, credo di piacergli. Se così non è, ve lo farò sapere, tornerò e lo picchierò duramente”: ha risposto così Donald Trump in conferenza stampa a chi gli chiedeva un commento sulle parole usate dal segretario generale della Nato questa mattina nel corso del punto stampa.

“Paparino (Daddy, in inglese) ogni tanto deve usare parole forti” aveva detto Rutte dopo che Trump aveva definito Iran e Israele come “due ragazzini che si picchiano a scuola”.

Donald Trump ha ammesso che la promessa di risolvere la guerra in Ucraina in 24 ore era scherzosa. "Certo che era scherzoso", ha detto il presidente americano nella conferenza stampa seguita al vertice Nato. "Vladimir Putin è stato più difficile, francamente ho avuto qualche problema con (Volodymyr) Zelensky", ha spiegato, "stato più difficile di altre guerre".

"È terribile quello che ha fatto la Spagna. Penso che siano l'unico Paese che non pagherà l'intero importo. Vogliono rimanere al 2%, penso sia terribile. E sai, stanno andando molto bene. L'economia va molto bene, e potrebbe essere spazzata via se succedesse qualcosa di brutto. Sai, la Spagna è l'unico Paese che non paga. Non so quale sia il problema. Penso che sia un peccato". Lo dice il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in conferenza stampa al termine del summit Nato all'Aja. "Sapete, che faremo? Negozieremo con la Spagna un accordo commerciale, faremo pagare loro il doppio. E sono davvero serio al riguardo. Faremo in modo che la Spagna paghi. Mi piace la Spagna. È un posto fantastico, e sono persone fantastiche, ma la Spagna è l'unico Paese tra tutti i Paesi che si rifiuta di pagare", sottolinea. "Negozierò direttamente con la Spagna. Lo farò io stesso. Pagheranno. Pagheranno di più in questo modo. Dovreste dire loro di tornare indietro e pagare. Sei un giornalista. Digli di tornare indietro", rimarca rivolgendosi a un altro cronista spagnolo.

E finalmente, svegliando dalla spudorata e mai nascosta ammirazione del dittatore e criminale di guerra Putin, che ad ogni chiacchierata telefonica con il leader americano se lo gira e rigira come un calzino, l’aspirante, in vecchiaia, Satrapo Usa, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha affermato quest’oggi, in un momento di lucidità, che è possibile che il presidente russo abbia ambizioni territoriali che vanno oltre l'Ucraina.

Durante una conferenza stampa al termine della sua partecipazione al vertice annuale della Nato Trump ha dichiarato di aver detto a Putin in una recente telefonata di “aiutarmi a raggiungere un accordo con te” per porre fine alla guerra in Ucraina. Trump ha inoltre spiegato di intendere parlare presto con lo stesso Putin.

"Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, ho ribadito il nostro urgente desiderio che anche la parte americana imponga ulteriori sanzioni contro la Russia. Non ci sarà una soluzione militare a questo conflitto. Dobbiamo aumentare la pressione economica su Mosca. L'Unione Europea lo sta facendo. Il diciottesimo pacchetto di sanzioni sarà finalmente varato domani, ma da solo non sarà sufficiente".  Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a margine del vertice Nato all'Aja. "Abbiamo anche bisogno di una maggiore partecipazione degli Stati Uniti a tali sanzioni. Il pacchetto potrebbe essere votato al Senato nei prossimi giorni. C'è sempre una corrispondente eccezione per il presidente, che può decidere autonomamente se attuarlo o meno. Ma ho anche incoraggiato Trump a farlo di nuovo, in modo che l'America possa esercitare una pressione ancora maggiore su Mosca e che Mosca torni al tavolo delle trattative", ha affermato ancora Merz.

Il cancelliere ha anche citato gli attacchi cyber alle infrastrutture tedesche, i danni ai cavi nel Baltico, i droni che spiano le caserme e all'Aja dice: "In questo senso noi siamo già attaccati dalla Russia. Noi viviamo attacchi quotidiani, ad esempio, alle nostre reti di informazioni. Subiamo danni ai cavi nel mar Baltico, vediamo le fake news generate dall'Aja assistiamo al fatto che droni sorvolino illegalmente i nostri cieli, veniamo spiati dai droni, le nostre caserme vengono spiate", ha incalzato il cancelliere. E queste attività, afferma, sono portate avanti anche da gruppi spinti dai servizi russi. "Quello che abbiamo inteso come guerra nel ventesimo secolo non è la stessa cosa che dobbiamo intendere oggi", nel tempo in cui la tecnologia rende possibile cyber attacchi come quelli menzionati.

Oggi "vincono la Nato e la Spagna", così come "la sicurezza e il welfare": lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sánchez, al termine del vertice dell'Aja, sostenendo che il suo paese è stato "assolutamente rigoroso" nello stabilire al 2,1% del Pil le spese militari da impegnare. "Non l'ho detto io, ma le Forze Armate", ha aggiunto, dicendo anche che la Spagna vuole "rispettare gli impegni con la Nato" ed è "un paese affidabile". 

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