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Expo Osaka 2025, Sardegna in vetrina con le pietre sonore di Pinuccio Sciola, Maria Lai, Le Domus De Janas, il canto a tenore e gli strumenti della tradizione orale isolana. 

Cagliari, 24 Giu 2025 - La Sardegna mette in vetrina il suo patrimonio culturale materiale e immateriale all’Esposizione Universale di Osaka 2025. Ad arrivare in Giappone sono state le pietre sonore di Pinuccio Sciola, la musica di tradizione orale e i suoi strumenti: canto a tenore e launeddas. E ancora le maschere del carnevale di Ottana, i magici fili e gli intrecci di Maria Lai e le suggestive domus de janas, candidate all’inserimento nelle liste del Patrimonio Mondiale Unesco. 

“L’Expo di Osaka, ospitando migliaia di persone provenienti da tanti Paesi del mondo, è il luogo ideale per intraprendere scambi culturali, scientifici e tecnologici”, spiega l’assessora dei Beni Culturali, Ilaria Portas. “Si tratta di un’occasione imperdibile per promuovere il patrimonio culturale, materiale e immateriale, della Sardegna. La nostra delegazione è andata in Giappone con l’obiettivo di far conoscere nel mondo la nostra Isola nei suoi aspetti più autentici. In questo ci aiutano tanto le varie forme d’arte e i vari modi di raccontare la nostra regione: le parole e le immagini possono viaggiare in tutto il mondo.

Oggi le Pietre sonore di Pinuccio Sciola stanno incantando milioni di visitatori e portano dall’altra parte del pianeta la voce della Sardegna, insieme all’opera e al pensiero di Maria Lai, un’altra fondamentale artista del Novecento capace di esprimersi in maniera originale e allo stesso tempo parlare una lingua comprensibile a tutti e tutte”. 

Gli appuntamenti Sardegna Expo Osaka. I numerosi appuntamenti proposti dalla Regione Sardegna negli spazi del padiglione Italia sono stati selezionati in maniera tale da dare ai visitatori una panoramica del grande patrimonio culturale isolano. 

Sono state proposte, in particolare, un viaggio nel mondo dello scultore di San Sperate Pinuccio Sciola attraverso il ricordo di frammenti della sua vita e la presenza di alcune tra le sue opere più significative. L’installazione dal titolo “La voce della pietra. La voce dell’uomo”, in programma fino al 28 giugno, espone alcune “pietre sonore” di Sciola. Il loro suono dialoga con il canto a tenore della Sardegna, elemento culturale inserito nelle liste dei patrimoni immateriali dell’Umanità dall’Unesco.

La voce delle pietre sarà protagonista di due eventi artistici e musicali. Nella performance “Rooms to explore”, il 27 giugno, sarà abbinata al suono del pianoforte, mentre il 28, dopo un ricordo dell’artista da parte della figlia Maria e la proiezione del film “Born of stone”, le pietre suoneranno accompagnate da un quartetto di archi. 

Per valorizzare il patrimonio musicale dell’Isola si terrà, inoltre, l’evento “Canto a tenore e launeddas. Musiche di tradizione orale in Sardegna”. 

Il 28 giugno, nel pomeriggio, è prevista una conferenza sulla candidatura della Preistoria della Sardegna e delle domus de janas come patrimonio Mondiale Unesco, mentre “Maria Lai. Un filo sulla mappa del mondo” è il titolo dell’evento dedicato all’artista di Ulassai che richiama all’universalità del suo messaggio e della sua poetica.

Tante le collaborazioni e gli ospiti nello stand Sardegna. Di particolare rilievo la presenza, in sinergia con la Regione Sardegna, della Fondazione Monte Prama. Com

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