Kiev, 20 Giu 2025 - Almeno 13 persone sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco lanciato dalle forze russe su Odessa, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il Servizio di emergenza del Paese, come riporta Ukrainska Pravda.
Nell'attacco sono stati danneggiati diversi condominii, un edificio di 23 piani, infrastrutture ferroviarie, un edificio amministrativo, automobili, un garage e un gasdotto.
Tra i feriti ci sono anche tre membri del Servizio di emergenza e secondo un residente del luogo un'altra persona potrebbe essere ancora sotto le macerie di uno degli edifici colpiti.
"Serve un vero cessate il fuoco. Sono pronto a incontrarmi in qualsiasi formato con coloro che prendono le decisioni e detengono l’autorità necessaria, incluso Putin, nonostante abbia già superato il limite costituzionale del mandato da almeno tre termini". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Spero che la guerra possa finire durante l’attuale mandato del presidente Trump. Confido fortemente nell’influenza degli Stati Uniti. È qualcosa che può fare davvero la differenza", ha spiegato.
"In questo momento, la Russia sta cercando di salvare il programma nucleare iraniano, non c’è altro modo di interpretare i segnali pubblici e le attività dietro le quinte". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Quando uno dei loro complici perde la capacità di esportare guerra, la Russia ne risente e cerca di intervenire. Ancora una volta, si dimostra che ai regimi aggressivi non deve essere permesso di unirsi e diventare alleati", ha spiegato.
Nel corso di un vertice tenutosi oggi a Tallinn, i ministri degli Interni dei Paesi nordici, dei Paesi baltici e della Polonia, hanno sottoscritto una dichiarazione comune in cui chiedono ai Paesi dell'Unione europea di adottare tutte le misure necessarie per limitare l'accesso e la libera circolazione nell'area Schengen di tutte le persone attualmente o in passato impiegate dalle forze armate russe o da altri gruppi armati che agiscono per conto del governo di Mosca.
Il documento sottolinea, in particolare, la necessità di adottare misure comuni per limitare l'emissione di permessi di soggiorno e visti per tutte le persone che abbiano prestato servizio nelle forze armate russe in Ucraina.
"Centinaia di migliaia di cittadini russi hanno combattuto contro un Paese europeo indipendente. Dovremmo prendere una posizione molto chiara sul fatto che queste persone non possono viaggiare liberamente nell'area Schengen in quanto rappresentano un pericolo alla sicurezza di tutta l'Europa", ha affermato il ministro degli Interni estone, Igor Taro, commentando la dichiarazione.
Un generale tedesco ha liquidato come “assurde” le ripetute minacce del presidente russo Vladimir Putin secondo cui la fornitura di missili da crociera Taurus all'Ucraina potrebbe renderla parte in causa nella guerra.
“È ovviamente una sciocchezza e non è corretto affermare che gli aiuti militari - e questa discussione va avanti ormai da tre anni - costituiscano una partecipazione diretta alla guerra”, ha dichiarato il maggiore generale Christian Freuding, responsabile del coordinamento degli aiuti militari tedeschi a Kiev, all'emittente pubblica ZDF.
"L'invasione russa dell'Ucraina ha riportato la guerra in Europa, portando con sé una minaccia che non era solo teorica, ma concreta e immediata. La sicurezza dell'Europa dipende ora dalla nostra capacità di difendere le sue frontiere, in particolare nel Mediterraneo, che rimane un punto strategico fondamentale", ha dichiarato Radoslaw Tomasz Sikorski, Ministro degli Esteri della Polonia. In occasione dei 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina, iniziativa organizzata da Antonella Ferrara, ideatrice e direttore artistico di Taobuk, Sikorski ha sottolineato come l'instabilità regionale possa avere un impatto diretto sulla stabilità economica e politica dell'Europa, in particolare per paesi come l'Italia. "È essenziale rafforzare la difesa comune europea, partendo proprio dal Mediterraneo, per rispondere alle crescenti minacce geopolitiche, tra cui l'espansione russa", ha aggiunto.
L'economia russa sta attraversando una fase di raffreddamento e, secondo il sentimento attuale delle imprese, sarebbe sull'orlo della recessione. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico della Federazione Russa, Maxim Reshetnikov, intervenendo a una sessione del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF). Lo riporta Interfax.
"Secondo i dati, stiamo assistendo a un raffreddamento dell'economia. Ma tutti i nostri dati sono uno specchietto retrovisore. In base al sentimento attuale delle imprese, sembra che siamo già sull'orlo di entrare in recessione", ha detto Reshetnikov, rispondendo a una domanda sulla reale condizione dell'economia russa.
"Non sto dicendo che prevedo una recessione, ma che siamo sul limite, e ciò che accadrà dipende dalle decisioni che prenderemo", ha poi aggiunto.
Già a fine maggio, Reshetnikov aveva segnalato i rischi di un "surriscaldamento al contrario", ovvero un raffreddamento eccessivo dell'economia russa, sottolineando al tempo stesso un rallentamento dell'inflazione e la necessità di interventi mirati da parte della Banca di Russia.
La Russia sostiene che il suo Pil sia cresciuto del 4,3% ne l2024, ma secondo gli esperti si tratta di un dato trainato artificialmente dall'aumento della spesa militare legato all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. E nel primo trimestre di quest'anno la crescita è stata dell'1,4%: il dato più basso in due anni secondo la France-Presse.
Altri dati dell'economia russa parlano di un'inflazione che nel 2024, stando ai dati ufficiali, ha raggiunto il 9,5% lo scorso anno, un valore ben al di sopra dell'obiettivo del 4% che si era dato il governo russo. La banca centrale russa in questi anni ha aumentato il tasso di sconto fino al 21% per cercare di frenare l'inflazione, ma a inizio mese lo ha ridotto un po', al 20%.
Il ministro russo delle Finanze Anton Siluanov da parte sua ha affermato che l'economia russa si sta semplicemente "raffreddando", ma ha aggiunto che "l'estate segue sempre il freddo", riporta Meduza aggiungendo che la governatrice della banca centrale, Elvira Nabiullina, ha descritto i recenti sviluppi come l'economia che "esce da uno stato di surriscaldamento". "Avevamo una domanda in crescita, ma l'offerta è rimasta indietro, ed è da lì che sono derivati il surriscaldamento e l'inflazione. È abbastanza semplice", ha affermato Nabiullina.
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