Cagliari, 12 Giu 2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha respinto la richiesta di sospensiva chiesta dall’ex Direttore generale della Asl 1 di Sassari, Flavio Sensi.
L’organo amministrativo regionale ha ritenuto insussistenti i presupposti dell’istanza, cioè che Sensi avrebbe avuto un “pregiudizio grave ed irreparabile” dalla delibera della Giunta regionale del 27 aprile scorso, con cui sono stati nominati i commissari straordinari delle aziende sanitarie regionali, e che ha avuto come effetto la decadenza dei direttori generali.
Il ricorso chiedeva ai giudici amministrativi di assumere l’illegittimità della stessa legge regionale 8, “nella parte in cui prevede il commissariamento generalizzato delle Aziende sanitarie sarde”, rimettendola alla valutazione della Corte Costituzionale.
Il Tar Sardegna ha invece “ritenuto che allo stato degli atti, non sussistano i presupposti per disporre la sospensione dell’efficacia degli atti impugnati”, confermandone l’efficacia. I giudici inoltre hanno significativamente ed opportunamente richiamato precedenti orientamenti giurisprudenziali già espressi dal Tribunale Amministrativo Regionale e confermati dal Consiglio Di Stato (sezione III, n. 479 del 2014), in cui si considera che la legge regionale “nel dare avvio ad una riforma del sistema e delineandone con puntualità le tappe, prevede, quale elemento prioritario ed imprescindibile il commissariamento delle aziende sanitarie ospedaliere ed ospedaliero-universitarie” e la conseguente revoca dei precedenti incarichi di Direttore generale.
Il Tar ha infine ritenuto di sottolineare, nel definire “l’insussistenza del pregiudizio grave ed irreparabile”, l’aspetto relativo al bilanciamento degli interessi, considerando prevalente quello pubblico, teso al riordino del Sistema sanitario regionale, rispetto a quello meramente economico del ricorrente. Com
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